Israele caccia con la forza gli studenti e chiude una scuola UNRWA a Gerusalemme Est occupata

  1. Redazione di MEMO

18 febbraio 2025 – Middle East Monitor

L’agenzia di notizie Wafa ha riferito che le autorità israeliane hanno cacciato con la forza studenti palestinesi e hanno chiuso una scuola gestita dall’UN Relief and Works Agency (UNRWA) [l’Agenzia ONU di Soccorso e Lavoro per i Profughi Palestinesi, ndt.] a Gerusalemme Est occupata.

Il governatorato di Gerusalemme ha riferito che le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione in una scuola elementare per bambini affiliata all’UNRWA nel quartiere di Wadi Al-Joz a Gerusalemme e hanno ordinato al personale di chiudere l’istituto dopo aver cacciato con la forza gli studenti.

L’azione segue un ordine del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di far rispettare il divieto all’UNRWA di operare nella città. Con le nuove restrizioni, le attività dell’UNRWA dentro le “aree sotto la sovranità israeliana” sono adesso proibite, inclusa l’operatività degli uffici di rappresentanza e l’erogazione di servizi. Anche agli israeliani è proibito avere contatti con l’agenzia. Gerusalemme Est è stata annessa dallo Stato di occupazione negli anni ’80, con un’iniziativa che non è stata riconosciuta dalla maggior parte delle Nazioni in quanto secondo il diritto internazionale l’annessione dei territori acquisiti con la forza delle armi è illegale.

A maggio 2024, la dirigenza dell’UNRWA è stata obbligata a chiudere le sedi sotto la pressione degli attacchi da parte dei coloni illegali che hanno raggiunto il punto in cui i suoi edifici sono stati incendiati due volte in una settimana. Il 10 ottobre dello scorso anno l’autorità israeliana che gestisce il territorio ha annunciato la confisca del terreno sul quale è collocata la sede dell’UNRWA nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est occupata e la trasformazione del sito in un avamposto illegale che comprende 1.440 unità abitative. Tutte le colonie israeliane e i coloni che ci vivono sono illegali per il diritto internazionale.

Il regime di occupazione ha anche colpito il centro di formazione di Kalandia e il 14 gennaio 2024 l’autorità israeliana per il territorio ha preso una decisione chiedendo all’UNRWA di liberarlo e di pagare una tassa di occupazione retroattiva di 17 milioni di shekels (circa 4,56 milioni di euro) con il pretesto di aver costruito e aver usato gli edifici senza permesso.

L’UNRWA fornisce servizi essenziali, inclusi aiuti umanitari, sanitari ed educativi, a più di 110.000 rifugiati palestinesi registrati nella sola Gerusalemme. Nella città occupata l’agenzia ONU gestisce due campi profughi, Shuafat e Kalandia.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)