Pretesti della polizia contro attivista palestinese

Per la polizia di Gerusalemme anche dirigere il traffico è una forma di terrorismo

Uno dei più importanti attivisti politici di Gerusalemme est è stato arrestato per appoggio al terrorismo mentre stava cercando di risolvere un ingorgo stradale nel suo quartiere

Oren Ziv

29 agosto 2019  +972

All’inizio di questa settimana la polizia israeliana ha arrestato a Gerusalemme est un noto attivista palestinese con l’accusa di aver incoraggiato gli automobilisti ad investire dei poliziotti israeliani, mentre dirigeva il traffico nel suo quartiere.

Muhammad Abu Hummus, uno dei più importanti attivisti a Issawiya, che ha documentato le quotidiane incursioni della polizia nel quartiere negli ultimi mesi, è stato arrestato domenica dopo aver messo in rete un video che riprendeva se stesso mentre dava indicazioni di guida a un’automobilista palestinese in mezzo a un ingorgo stradale.

Lunedì Abu Hummus è stato portato dinnanzi alla pretura di Gerusalemme, dove rappresentanti della polizia hanno detto al giudice che lui aveva incoraggiato l’automobilista ad investirli. Nel video si può sentire Abu Hummus che aiuta a dirigere il traffico nel centro di Issawiya, mentre i poliziotti stanno a guardare. Quando si avvicina un’automobilista palestinese esitante, si sente Abu Hummus che le dice ‘id’asi’, che in arabo significa ‘vai avanti’. Tuttavia, per la maggioranza degli ebrei israeliani, suona simile al termine ebraico ‘tidresi’, che significa ‘travolgere’. Abu Hummus è stato arrestato quattro giorni dopo che il video è stato postato su Facebook.

La pretura ha rilasciato Abu Hummus un giorno dopo il suo arresto. La polizia è ricorsa in appello presso la Corte distrettuale di Gerusalemme, che ha prorogato la sua custodia cautelare fino a martedì pomeriggio e gli ha ordinato di stare lontano dal quartiere per 15 giorni. Da allora Abu Hummus ha dormito in una stazione di servizio all’entrata di Issawiya.

A dispetto delle accuse della polizia, il video mostra che i poliziotti presenti non erano in pericolo, non hanno risposto direttamente ad Abu Hummus quando lui ha parlato in arabo all’automobilista e non lo hanno arrestato sul posto. I verbali delle sue audizioni rivelano che la polizia aveva altre motivazioni per l’arresto.

“Lui si presenta in occasione di ogni disordine o tutte le volte che arrivano poliziotti a Issawiya. Sobilla e si prende gioco dei poliziotti. Tutti i poliziotti lo conoscono”, ha detto il rappresentante della polizia Haitham Trody lunedì al giudice della Corte distrettuale. “Lo abbiamo arrestato perché non è un elemento positivo a Issawiya”, ha detto un altro rappresentante della polizia.

Michal Peleg, un’attivista dell’associazione [di israeliani e palestinesi, ndtr.] contro l’occupazione “Ta’ayush”, che era presente quando è stato girato il video, ha detto che è stata una  giornata come le altre a Issawiya. “Verso le 18,30 dei giovani poliziotti di frontiera hanno iniziato a marciare per il quartiere. Li abbiamo seguiti insieme a Abu Hummus ed abbiamo scattato fotografie. Mentre eravamo sulla strada principale uno dei poliziotti si è improvvisamente voltato e senza alcun motivo ha sparato verso di noi una granata stordente, che ha infranto il parabrezza di un’auto.”

Dice che i veicoli della polizia che tutti i giorni entrano nel quartiere bloccano le strette vie di Issawiya, provocando grossi ingorghi stradali e creando caos.

“Abu Hummus stava cercando di risolvere un ingorgo creato dalla polizia. L’automobilista era vicino a noi e lui le ha indicato di andare avanti per non bloccare il traffico”, ha aggiunto.

Peleg non ha dubbi che la polizia stia cercando tutti i modi per fermare Abu Hummus. “Cercano qualunque pretesto per arrestarlo, quindi a qualcuno è venuta l’idea che il video sarebbe stato utile. Hanno interesse a toglierlo di mezzo perché lui è una fonte di ispirazione per la resistenza civile nonviolenta e documenta ciò che loro fanno nel quartiere.”

 

(Traduzione di Cristiana Cavagna)