Israele: Ben-Gvir tiene un discorso in memoria dei “martiri” Baruch Goldstein e Meir Kahane

Frank Andrews

2 maggio 2023 – Middle East Eye

Il ministro della sicurezza nazionale ha descritto in precedenza Goldstein, che massacrò 29 palestinesi nel 1994, come il suo “eroe”

Il ministro israeliano di estrema destra per la sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, è stato filmato mentre pronunciava un discorso davanti a un drappo che glorifica il colono israeliano Baruch Goldstein, che massacrò 29 palestinesi nel 1994.

Le immagini ottenute da Haaretz mostrano Ben-Gvir che parla martedì scorso, alla vigilia del Giorno dell’Indipendenza israeliana, circondato dalla sicurezza dell’ufficio del primo ministro.

Dietro di lui sul muro un drappo, citando le scritture, si riferisce ai “martiri” Kahane e Goldstein e recita: “Il loro sangue sorgerà” e prosegue “Perché vendicherò il loro sangue, che non ho ancora vendicato. Perché il Signore dimora a Sion”.

Parlando alla yeshiva [scuola ebraica nella quale si attende principalmente allo studio della Torah e del Talmud, ndt.], Ben-Gvir ha detto: “Siamo di fronte una lotta ideologica chiara e inequivocabile. C’è un piccolo gruppo che sta cercando di condurre l’intero popolo di Israele su una cattiva strada. Ma la verità deve essere detta – ci sono molti ebrei confusi”.

Ha detto ai presenti di partecipare al Memorial Day a Be’er Shiva, una commemorazione per i soldati israeliani caduti, nonostante si dica che famiglie in lutto adirate abbiano espresso l’opinione che Ben-Gvir non avrebbe dovuto partecipare.

Ben-Gvir, il cui partito Jewish Power ha recentemente vinto sei seggi alla Knesset israeliana, stava parlando alla Jewish Idea yeshiva, fondata da Kahane, un rabbino di estrema destra ed ex deputato.

Kahane fondò anche il partito Kach, che fu messo fuori legge in seguito al massacro compiuto a un suo sostenitore, Goldstein, alla Moschea Ibrahimi a Hebron nel 1994, con l’uccisione 29 fedeli e il ferimento di altre decine.

Secondo quanto riferito, Ben-Gvir va ogni anno al seminario di Kahane per le celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza, ma afferma di aver rotto con gli elementi più estremi della piattaforma di Kahane.

All’età di 16 anni Ben-Gvir aderì come attivista al gruppo Kach prima che, in seguito alle azioni di Goldstein, fosse designato come gruppo terroristico dagli Stati Uniti e bandito in Israele

Una clip scoperta di recente mostra Ben Gvir nel 1995, vestito come Goldstein per la festa ebraica di Purim, che dice: “È il mio eroe”.

Per anni ha tenuto appeso un ritratto di Goldstein al muro della sua casa nella violenta enclave di coloni di Kiryat Arba, vicino a Hebron. Secondo quanto riferito ha rimosso la foto solo nel 2020, nella speranza di persuadere un altro leader dei coloni, Naftali Bennett, ad allearsi con lui nelle elezioni.

Nel 2007, prima della costituzione di Jewish Power, Ben Gvir è stato condannato per incitamento al razzismo e sostegno a un gruppo terroristico dopo aver mostrato un cartello con la scritta “Fuori gli Arabi”. Nella sua macchina sono stati trovati manifesti kahanisti che dicevano: “O noi o loro” e “C’è una soluzione: espellere il nemico arabo”.

Stav Shaffir, un ex deputato del partito laburista israeliano, lo ha descritto come l’unico accolito anziano di Kahane rimasto il cui “coinvolgimento nel terrorismo non è stato dimostrato”. Ad altri affiliati di Kahane i tribunali hanno impedito di candidarsi alle elezioni.

Kahane sorride dal cielo

Il Jewish Power di Ben-Gvir ha chiesto l’annessione formale e la colonizzazione ebraica dell’intera Cisgiordania occupata – in violazione del diritto internazionale – e il sequestro del complesso della moschea di Al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme est occupata, per porlo sotto la proprietà ebraica.

Sono in corso piani per dare a Ben-Gvir il comando di una guardia nazionale che un ex capo della polizia ha denunciato come una “milizia privata”.

Il piano è parte di un accordo tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e Ben-Gvir, che aveva minacciato di dimettersi dopo che il primo ministro aveva sospeso un controverso piano per riformare la magistratura dopo settimane di proteste di massa che a marzo avevano bloccato il paese.

Ben-Gvir ha già detto alla polizia di reprimere più duramente le proteste antigovernative iniziate a gennaio.

Il ministro ha precedentemente notato come le idee di Kahane siano diventate un’opinione corrente nei principali partiti di destra israeliani, incluso il Likud di Netanyahu.

In un servizio commemorativo di Kahane nel 2020, il leader del Jewish Power ha tenuto un discorso in onore del suo defunto maestro.

Ha concluso: “Penso che stia guardando giù dal cielo e sorridendo”.

(traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)