Strage di civili a Gaza

Moatasim Dalloul da Gaza City

14 Novembre 2019 – Middle East Eye

I palestinesi seppelliscono i loro morti mentre nella Striscia di Gaza entra in vigore il cessate il fuoco

Due giorni di attacco israeliano lasciano 34 vittime palestinesi, compresi otto membri della stessa famiglia morti nella loro casa

Dopo due giorni di crescente violenza nella Striscia di Gaza, che ha lasciato almeno 34 morti palestinesi, giovedì mattina è entrato in vigore un cessate il fuoco.

Musab al-Breem, un portavoce della Jihad Islamica, ha detto a Middle East Eye che il suo movimento ha fissato le condizioni per accettare la tregua, mediata dall’Egitto e dall’ONU, e che Israele ha accettato le condizioni.

Breem ha detto: “L’occupazione si è arresa alle condizioni della resistenza.”

Khader Habib, importante dirigente del gruppo, ha detto a MEE che l’accordo è stato mediato dall’Egitto e dalle Nazioni Unite e che Israele ha accettato di interrompere immediatamente gli attacchi contro Gaza, compresi i raid aerei e le uccisioni mirate, e di cessare l’uso di proiettili letali contro i manifestanti dell’enclave palestinese.

“La resistenza palestinese ha ottenuto una grande vittoria, in quanto ha avuto l’impegno da parte di Israele della fine degli attacchi aerei, degli assassinii e dell’uso di munizioni vere contro i manifestanti di Gaza,” ha detto Habib. “La resistenza palestinese ha provocato molti danni all’occupazione israeliana. Israele ha imparato che prendere di mira i dirigenti palestinesi avrà conseguenze devastanti. Il cessate il fuoco è stato mediato dall’Egitto e dall’ONU. Sono le parti che hanno la responsabilità di occuparsi di ogni violazione israeliana.”

In cambio la Jihad Islamica ha accettato di interrompere il lancio di razzi su Israele.

 

Approntati i funerali

Il cessate il fuoco, entrato in vigore alle 5,30 (4,30 ora italiana), è arrivato dopo un bilancio di morti a causa dei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza salito a 34 da martedì, dopo che fonti ufficiali palestinesi hanno detto che otto membri della stessa famiglia erano stati uccisi.

Statistiche delle vittime rese pubbliche dal ministero della Sanità di Gaza hanno mostrato che il numero totale di morti ha incluso otto minorenni e tre donne. Il ministero dell’Educazione ha confermato la morte di almeno sei studenti delle elementari e delle superiori.

I feriti sono stati 111, compresi 46 minori e 20 donne, ha affermato il ministero.

Sul terreno prevale una calma tesa in tutta la Striscia di Gaza, con il suono dei droni militari israeliani che ronzano ancora sulla testa.

Mentre entra in vigore il cessate il fuoco, la gente riapre i negozi, le strade sono piene di auto e la vita quotidiana inizia a tornare normale.

Le scuole e tutte le altre istituzioni governative rimangono chiuse, come era stato loro ordinato mercoledì pomeriggio, quando il bombardamento israeliano contro Gaza era in corso.

In tutta la Striscia di Gaza la scena era diversa negli ospedali, dove i parenti dei morti durante l’attacco israeliano durato due giorni stavano preparandoli per il funerale.

Anche decine di parenti dei feriti negli attacchi stavano in coda presso le porte delle camere d’ospedale in attesa di visitarli.

 

“Non era mai stato coinvolto in alcuna azione della resistenza”

Said Abu Karam, del quartiere di al-Toffah, nel nord di Gaza City, è appena tornato a casa dopo aver fatto visita a suo cognato all’ospedale al-Shifa, il più grande di Gaza, dove viene curata la maggior parte dei casi più gravi.

“È stato ferito durante un raid aereo israeliano che ha preso di mira una casa abbandonata nel quartiere,” dice Abu Karam di suo cognato.

“Era a circa 50 metri dalla casa, ma alcune schegge l’hanno colpito a una coscia e provocato una grave ferita,” afferma Abu Karam, aggiungendo che ora si trova in condizioni stabili.

La situazione è diversa per Abdallah Ayyad, che ha perso tre familiari in un attacco aereo israeliano nei pressi della loro casa nel quartiere di al-Zaytoun, a sudest di Gaza City.

“Mio cugino Raafat era un contadino e non è mai stato coinvolto in attività della resistenza,” sostiene Ayyad.

“I miei altri parenti erano giovani e la loro unica colpa era vivere in una casa situata in una zona agricola,” afferma. “Stavano giocando insieme nei pressi della loro casa.”

Durante le precedenti escalation e offensive Israele ha colpito chiunque si spostasse in zone agricole e in spazi vuoti, perché alcuni gruppi palestinesi lanciavano razzi da questi luoghi.

 

Uccisi otto membri della stessa famiglia

Giovedì mattina il ministero della Sanità di Gaza ha detto che otto palestinesi della stessa famiglia sono stati uccisi da un raid aereo israeliano.

Testimoni affermano che la casa della famiglia al-Sawarka, situata a est della città di Deir al-Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza, è stata colpita verso l’una e un quarto del mattino.

Durante la notte dalle macerie sono stati estratti sei corpi e due sono stati portati via dopo l’alba.

Secondo il ministero della Sanità i morti sono stati Rasmi al-Sawarka, 45 anni, Mariam al-Sawarka, 45 anni, Yusra al-Sawarka, 43 anni, Waseem al-Sawarka, 13 anni, Mohannad al-Sawarka, 12 anni, e Muaz al-Sawarka, 7 anni.

Il ministero ha detto che gli altri due membri della famiglia che sono stati portati via dopo l’alba erano minorenni, identificandoli come Salim e Firas. La loro età non è ancora stata fornita.

 

“In Medio Oriente non c’è bisogno di altre guerre”

Israele ha scatenato un attacco aereo contro Gaza dopo aver assassinato l’importante comandante della Jihad Islamica Bahaa Abu al-Atta e sua moglie martedì mattina.

Il gruppo armato ha iniziato una rappresaglia lanciando salve di razzi contro Israele e impegnandosi a proseguire i suoi attacchi.

Nikolai Mladenov, l’inviato ONU per il processo di pace in Medio Oriente, ha detto che il cessate il fuoco è stato il risultato di uno sforzo congiunto di Egitto e ONU.

“L’Egitto e l’ONU hanno lavorato duramente per evitare che un’escalation ancora più pericolosa all’interno e attorno Gaza portasse alla guerra,” ha scritto su Twitter.

“Le prossime ore e i prossimi giorni saranno cruciali. TUTTI devono mostrare la massima moderazione e fare la propria parte per evitare spargimento di sangue. In Medio Oriente non c’è bisogno di altre guerre.”

 

 

(traduzione dall’inglese di Amedeo Rossi)