Israele aggiunto alla “lista nera” dell’ONU delle Nazioni che arrecano sofferenze ai minori durante i conflitti

Redazione di Middle East Eye

7 giugno 2024 – Middle East Eye

L’ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite è indignato per la notizia dell’ inserimento del Paese nella lista nera e sostiene che l’esercito israeliano è “il più morale al mondo”.

Le Nazioni Unite hanno inserito Israele in una lista nera di Paesi che hanno commesso violenze contro i minori dopo che le forze israeliane hanno ucciso migliaia di minori palestinesi nella guerra in corso contro Gaza.

L’inserimento di Israele è stato confermato dall’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, che ha dichiarato su X di aver ricevuto la notifica e di essere indignato per la decisione. Sulla piattaforma di social media ha anche condiviso la registrazione della telefonata in cui ha ricevuto la notizia da un funzionario delle Nazioni Unite.

È semplicemente scandaloso e sbagliato”, ha dichiarato Erdan.

“Ho risposto alla vergognosa decisione dicendo che il nostro esercito è il più morale al mondo. L’unico ad essere inserito nella lista nera dovrebbe essere il segretario generale che incentiva e incoraggia il terrorismo ed è motivato dall’odio verso Israele”.

Venerdì durante un incontro con la stampa Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell’ONU, ha dichiarato che un funzionario dell’ONU ha chiamato l’ambasciatore israeliano per informarlo dell’inserimento nella lista come “una cortesia concessa ai Paesi che sono appena stati inseriti nella lista “all’interno del Rapporto annuale dell’ONU minori nei conflitti armati”

È stato fatto per avvertire quei Paesi ed evitare fughe di notizie”, ha detto Dujarric ai giornalisti.

Il rapporto sarà presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 14 giugno. Citando un funzionario delle Nazioni Unite la Reuters ha riferito che anche i gruppi palestinesi Hamas e Jihad Islamica sarebbero stati aggiunti alla lista.

Dujarric ha aggiunto che la pubblicazione della telefonata da parte di Erdan “è scioccante e inaccettabile – e francamente è qualcosa che non ho mai visto nei miei 24 anni di servizio in questa organizzazione”.

Il rapporto annuale delle Nazioni Unite sui minori nei conflitti armati elenca le “organizzazioni che commettono violazioni contro i minori”, e include uccisioni e mutilazioni documentate, oltre a violenze sessuali.

L’elenco comprende la Russia, la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia e la Siria. Include tra gli altri anche organizzazioni non statali come il gruppo dello Stato Islamico (IS), al-Shabaab, i Talebani e al-Qaeda.

Secondo l’ufficio stampa del governo di Gaza durante questa guerra le forze israeliane hanno ucciso più di 15.571 minori palestinesi nell’enclave assediata.

Gruppi per i diritti [umani] e agenzie delle Nazioni Unite hanno denunciato l’effetto che la guerra di Israele ha avuto sulla popolazione civile palestinese, compreso il suo forte impatto sui minorenni.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha dichiarato che a Gaza nove minori palestinesi su 10 devono affrontare una “grave povertà alimentare infantile”, che secondo l’agenzia è “una delle percentuali più alte mai registrate”.

Diversi minori palestinesi sono morti per fame, sete e grave malnutrizione .
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato la scorsa settimana che quattro minori palestinesi su cinque a Gaza “non hanno mangiato per un giorno intero” per almeno uno degli ultimi tre giorni.

Alla fine del mese scorso, l’immagine di un bambino palestinese decapitato da un attacco aereo israeliano a Rafah è diventata virale sui social media, scatenando ulteriore indignazione nei confronti dell’esercito israeliano.

Traduzione di Carlo Tagliacozzo