Centinaia di scrittori israeliani chiedono a Netanyahu di porre fine alla guerra a Gaza e garantire il rilascio dei prigionieri

Redazione di Middle East Monitor

15 aprile 2025 – Middle East Monitor

Oltre 350 letterati israeliani hanno firmato una lettera aperta che esorta il primo ministro Benjamin Netanyahu a porre fine alla guerra a Gaza e a garantire il ritorno dei 59 prigionieri israeliani rimasti.

I firmatari, che rappresentano un’ampia fetta della comunità letteraria israeliana, accusano Netanyahu di ostacolare deliberatamente un potenziale accordo con Hamas che garantirebbe un cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri, sostenendo che egli stia privilegiando la propria sopravvivenza politica rispetto agli interessi nazionali e umanitari.

“Hamas ha proposto un accordo per la restituzione degli ostaggi, il rilascio dei prigionieri e un cessate il fuoco. Il primo ministro ha delineato un accordo scandito in diverse fasi, ma negli ultimi diciassette mesi ha fatto tutto il possibile per ostacolarlo, temendo che la fine della guerra avrebbe significato la fine del suo governo e della sua libertà come imputato”, si legge nella lettera.

Gli scrittori lo accusano di prolungare la guerra per motivi personali, mettendo a rischio prigionieri, soldati e civili. Criticano inoltre il primo ministro per aver minato i valori democratici di Israele e eroso” la coesione sociale.

“Sta erodendo la responsabilità reciproca, l’uguaglianza e la giustizia, trasformandoci da cittadini alla pari in una democrazia funzionante a sudditi di una teocrazia autoritaria, in cui siamo obbligati a prestare servizio nell’esercito, a sacrificare i nostri figli all’idolo al potere, ma ci vengono negati pari diritti, responsabilità reciproca e la giustizia e sicurezza che uno Stato democratico deve ai suoi cittadini”.

La lettera evidenzia anche il crescente risentimento per il sostegno di Netanyahu a politiche che esentano le comunità ultraortodosse dal servizio militare ma al contempo condannano i riservisti che protestano contro la guerra, definendo questo atteggiamento un tradimento della responsabilità nazionale condivisa.

“Gli atti che vengono compiuti a Gaza e nei territori occupati non sono fatti in nostro nome, ma ricadranno comunque sulla nostra coscienza. Le chiediamo di fermare immediatamente la guerra, di riportare a casa tutti gli ostaggi e di tracciare un percorso futuro per Gaza che sia internazionale e concordato”, aggiungono.

(traduzione dall’inglese di Aldo Lotta)




1000 persone colpite direttamente dal 7 ottobre firmano una lettera che chiede con urgenza una commissione di inchiesta di Stato

I firmatari giurano di opporsi ad una “commissione di insabbiamento politico”

Michael Bachner e redazione Times of Israel

1 gennaio 2025 – Times of Israel

Mentre il governo di Netanyahu continua a contrastare una iniziativa che i sondaggi dicono essere sostenuta da una larga maggioranza, su 4 pagine di giornali compare un appello di ex ostaggi, sopravvissuti, famiglie di defunti

Circa 1000 persone le cui vite sono state direttamente colpite dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 hanno sottoscritto una lettera aperta pubblicata mercoledì su diversi importanti giornali in cui si chiede che il governo istituisca immediatamente una commissione statale di inchiesta sui tanti errori che hanno consentito il più grande disastro nella storia di Israele.

La lettera aperta ha occupato quattro pagine su ognuno dei giornali, a causa del grande numero dei firmatari.

Tra i firmatari vi sono più di 20 sopravvissuti alla prigionia, centinaia di famiglie di defunti, parenti di ostaggi ancora detenuti a Gaza, sopravvissuti all’attacco, soldati dell’esercito feriti e riservisti.

La lettera aperta è stata promossa dall’associazione October Council, che rappresenta le famiglie direttamente colpite dal massacro del 7 ottobre – in cui circa 1200 persone furono uccise, 251 prese in ostaggio e molte altre ferite – e ha fatto richiesta di una commissione di inchiesta statale.

Noi, famiglie colpite il 7 ottobre e firmatarie in calce chiediamo che il governo istituisca una commissione di inchiesta statale”, afferma la lettera. “Ci uniremo come baluardo contro ogni tentativo di istituire una commissione di insabbiamento politico. Non accetteremo un comitato in cui i destinatari dell’inchiesta designano gli inquirenti.

Solo una commissione di inchiesta statale avrà gli strumenti e il mandato per indagare su ogni cosa e ogni persona; per rivelare la verità; per dare giustizia ai caduti, agli assassinati, alle vittime e alle loro famiglie; per rafforzare la sicurezza nazionale e per impedire il prossimo disastro.”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu e gli altri membri della sua coalizione di estrema destra hanno respinto l’ipotesi di avviare una commissione di inchiesta statale, sostenendo che una simile indagine sarebbe politicamente sbilanciata contro di loro, poiché i suoi membri verrebbero nominati dal presidente della Corte Suprema e adducendo inoltre che qualunque inchiesta dovrebbe essere avviata solo dopo la fine della guerra.

Il premier e la maggior parte dei suoi alleati politici hanno rifiutato di riconoscere ogni responsabilità per i molteplici errori che hanno portato al massacro, cercando invece di attribuire la colpa ai capi della sicurezza e ai rivali politici.

Fin dal suo esordio il governo ha cercato di riformare radicalmente il sistema giudiziario, ritenendolo eccessivamente attivo e sbilanciato contro la destra. Questi tentativi hanno incluso quello, tuttora in corso, di riformare la Corte Suprema forzando la nomina di un giudice conservatore come presidente al posto del presidente attualmente in carica, Isaac Amit, e promuovendo la candidatura di giudici ultraconservatori agli scranni dell’alta corte.

Questi sforzi sono stati duramente condannati dai magistrati e dall’opposizione – come anche dalla gran maggioranza del pubblico, secondo la maggior parte dei sondaggi di opinione – in quanto tali da compromettere le fondamenta democratiche di Israele.

Una commissione di inchiesta statale dispone dei più ampi poteri in base al diritto israeliano ed è lo strumento principale per indagare sui principali errori dei leader del Paese, dei capi della sicurezza e degli organi dello Stato. E’ normalmente guidata da un giudice in pensione della Corte Suprema. Esther Hayut sarebbe una potenziale candidata per tale ruolo, dopo il suo incarico di presidente dell’alta corte, scaduto un anno fa. Ma Netanyahu si è ripetutamente opposto duramente alla sua nomina a causa delle sue esplicite critiche ai tentativi di riforma giudiziaria.

La coalizione (di governo) ha invece proposto la creazione di un collegio di più basso livello guidato da persone nominate dal governo, o un compromesso che darebbe vita ad un gruppo con un consenso più ampio.

Ma gli oppositori di Netanyahu hanno sostenuto che il premier e chi è al potere stanno cercando di sottrarsi alla responsabilità per quanto si è svolto il 7 ottobre per poter restare al potere. I sondaggi di opinione hanno mostrato che il pubblico sostiene in misura schiacciante la creazione di una commissione di inchiesta statale, anche all’interno della base elettorale della coalizione.

Meno di tre anni fa, quando erano all’opposizione, Netanyahu ed i suoi alleati politici hanno condotto una campagna a favore dell’istituzione di una commissione di inchiesta statale sullo scandalo che ha coinvolto la polizia israeliana, che avrebbe usato potenti software spia per monitorare abusivamente cittadini israeliani.

Una Commissione di Inchiesta Civile indipendente – costituita da parenti delle vittime dell’attacco alla luce del continuo rifiuto di Netanyahu di approvare una commissione di inchiesta statale – ha pubblicato i suoi risultati a novembre, attaccando Netanyahu ed accusandolo di minare il processo decisionale della sicurezza nazionale del governo, provocando una frattura tra la leadership politica e militare israeliana e lasciando il Paese impreparato al devastante attacco di Hamas.

Il rapporto inoltre asseriva che l’intero governo “aveva fallito nella sua principale missione” e che le Forze di Difesa Israeliane (l’esercito), lo Shin Bet (i Servizi Interni) ed altre organizzazioni “hanno completamente mancato il loro unico obbiettivo – proteggere i cittadini di Israele.”

I membri del comitato hanno avvertito che il loro lavoro non poteva sostituire quello di un’indagine ufficiale con il potere di convocazione di testimoni, ma hanno affermato che ciò che avevano ascoltato era estremamente preoccupante.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)




Lettera aperta di matematici contro il genocidio a Gaza

Matematici contro il genocidio a Gaza

18 dicembre 2024 Al Jazeera

I 1.078 firmatari denunciano il genocidio e chiedono di tagliare i ponti con le istituzioni israeliane che non lo condannano

Il 7 ottobre 2023 Hamas ha compiuto un attacco terroristico in Israele, uccidendo più di 1.200 persone su una popolazione di 9,5 milioni, tra cui oltre 800 civili e almeno 33 minorenni, e ferendone altri 5.400. L’attacco ha portato anche alla cattura di 248 ostaggi, circa 100 dei quali ancora detenuti a Gaza. Da allora il governo israeliano ha lanciato una violenta risposta genocida contro la popolazione palestinese di Gaza, sotto gli occhi della comunità internazionale. Alla fine di ottobre 2024 le vittime identificate avevano raggiunto quota 43.061, tra cui oltre 13.735 bambini, 7.216 donne e 3.447 anziani, con oltre 100.000 feriti, su una popolazione di 2,3 milioni. Migliaia di altre vittime rimangono disperse, sepolte sotto le macerie. L’esercito israeliano sta infliggendo ai civili palestinesi non meno che l’equivalente di un 7 ottobre ogni dieci giorni, e lo fa da più di un anno.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha descritto la situazione a Gaza come una “crisi dell’umanità”. Oltre al pesante tributo per i civili, questa guerra ha portato alla massiccia distruzione delle infrastrutture civili palestinesi e costretto il 90% della popolazione di Gaza a ripetuti sfollamenti. La maggior parte degli ospedali è stata bombardata e distrutta e numerosi team medici sono stati uccisi. I continui attacchi e blocchi di cibo, acqua, carburante, medicine e aiuti umanitari causano sofferenze insopportabili alla popolazione di Gaza, che sta affrontando anche fame e malattie infettive. I minori, insieme ad altri gruppi vulnerabili, sono particolarmente colpiti.

A fine ottobre 2024 il Ministero dell’Istruzione palestinese, con sede a Ramallah, ha riferito che dal 7 ottobre 2023 Israele ha ucciso oltre 11.057 scolari e 681 studenti a Gaza e ferito oltre 16.897 scolari e 1.468 studenti. In totale sono stati uccisi 441 insegnanti e personale scolastico e 2.491 sono rimasti feriti. A Gaza sono stati uccisi almeno 117 accademici, tra cui Sufyan Tayeh, matematico, fisico teorico e presidente dell’Università islamica di Gaza, ucciso insieme alla sua famiglia da un bombardamento israeliano nel campo profughi di Jabaliya il 2 dicembre 2023. Inoltre a Gaza sono state danneggiate 406 scuole, di cui 77 completamente distrutte. Le università di Gaza sono state gravemente colpite, con 20 istituzioni danneggiate, 51 edifici completamente demoliti e 57 parzialmente distrutti. Di conseguenza da più di un anno circa 88.000 studenti e 700.000 scolari di Gaza sono stati privati ​​dell’istruzione.

Il 26 gennaio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) ha stabilito l’esistenza di un presumibile genocidio e ha ordinato a Israele di adottare misure per prevenirlo. Il 28 marzo la CIG ha ribadito questo ordine, chiedendo l’attuazione di misure preventive. Quindi, il 24 maggio, la CIG ha ordinato a Israele di interrompere immediatamente la sua offensiva militare a Rafah e di aprire il valico di Rafah per consentire l’accesso senza ostacoli ai servizi umanitari e agli aiuti per i civili. Questi ordini sembrano essere stati completamente ignorati e gli attacchi ai civili a Gaza si sono intensificati, soprattutto nel nord, con il chiaro obiettivo di spopolare questa regione dai palestinesi. Il 30 settembre 2024, dopo giorni di bombardamenti aerei, l’esercito israeliano ha invaso anche il Libano, uccidendo almeno 1.600 persone e sfollandone 1,2 milioni.

Le violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano si estendono oltre la Striscia di Gaza e non iniziano come rappresaglia per l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. In Cisgiordania dal 7 ottobre 2023 sono stati uccisi 79 scolari e 35 studenti, con centinaia di feriti o arrestati. E violazioni sistematiche e diffuse dei diritti umani, come la confisca di terreni, il saccheggio delle risorse e la discriminazione razziale sono state ampiamente documentate in 57 anni di occupazione dei territori palestinesi e 17 anni di blocco a Gaza. Il 19 luglio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia ha emesso un parere consultivo sulle “conseguenze legali derivanti dalle politiche e dalle pratiche di Israele nei Territori Palestinesi Occupati (TPO), tra cui Gerusalemme Est e Gaza”, dichiarando inequivocabilmente illegale l’occupazione di Israele e chiedendone l’immediata cessazione. La Corte Internazionale di Giustizia ha sottolineato che la responsabilità di non sostenere questa pratica illegale ricade non solo sugli Stati terzi, ma anche su tutte le istituzioni che rispettano il diritto internazionale, comprese le università.

La comunità scientifica si è spesso mobilitata in passato per difendere i diritti umani e il diritto internazionale. In una lettera aperta pubblicata sul New York Times nel dicembre 1948, firmata da Hannah Arendt e Albert Einstein, gli autori denunciarono la visita negli USA di Menahem Begin, leader del partito Tnuat Haherut, precursore del Likud (il partito dell’attuale Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu), in questi termini: “Tra i fenomeni politici più inquietanti dei nostri tempi c’è l’emergere nel neonato Stato di Israele del ‘Partito della Libertà’ (Tnuat Haherut), un partito politico strettamente affine nella sua organizzazione, metodi, filosofia politica e richiamo sociale ai partiti nazista e fascista. Fu formato dai membri e dai seguaci dell’ex Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione terroristica in Palestina, di destra e sciovinista… È con le sue azioni che quel partito terroristico tradisce il suo vero carattere; dalle sue azioni passate possiamo giudicare cosa ci si può aspettare che faccia in futuro. Un esempio scioccante è stato il loro comportamento nel villaggio arabo di Deir Yassin. Questo villaggio, lontano dalle strade principali e circondato da terre ebraiche, non aveva preso parte alla guerra e aveva persino combattuto contro bande arabe che volevano usarlo come base. Il 9 aprile i gruppi terroristici attaccarono questo pacifico villaggio, che non era un obiettivo militare nei combattimenti, uccisero la maggior parte dei suoi abitanti (240 uomini, donne e bambini) e ne tennero in vita alcuni per farli sfilare come prigionieri per le strade di Gerusalemme. La maggior parte della comunità ebraica fu inorridita dall’azione e l’Agenzia ebraica inviò un telegramma di scuse al re Abdullah della Trans-Giordania. Ma i terroristi, lungi dal vergognarsi del loro atto, erano orgogliosi di questo massacro, lo pubblicizzarono ampiamente e invitarono tutti i corrispondenti esteri presenti nel Paese a vedere i cadaveri ammucchiati e la devastazione totale a Deir Yassin.”

Da più di un anno il governo israeliano e le sue forze militari commettono ogni giorno a Gaza l’equivalente di un massacro di Deir Yassin, mentre la comunità scientifica rimane in gran parte in silenzio. Eppure, come dimostra la lettera aperta di cui sopra, questa comunità si è già fortemente opposta agli attacchi contro i civili, sia durante le guerre in Algeria e in Vietnam, sia, più di recente, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Gli scienziati, in particolare i matematici, non possono rimanere indifferenti al genocidio in corso a Gaza, soprattutto perché sembra che le potenze occidentali sostengano politicamente, diplomaticamente e militarmente questo crimine contro l’umanità.

Basta! Esortiamo i nostri colleghi a cessare ogni collaborazione scientifica con istituzioni israeliane che non condannino esplicitamente il genocidio a Gaza e la colonizzazione illegale della Palestina. Li incoraggiamo anche a fare pressione sulle nostre istituzioni affinché interrompano alle stesse condizioni gli accordi con quei partner, in conformità con il diritto internazionale. Questa presa di posizione ovviamente non include le collaborazioni individuali con colleghi israeliani, 3.400 dei quali hanno coraggiosamente firmato un appello alla comunità internazionale, che desideriamo sostenere, “per intervenire immediatamente applicando qualsiasi possibile sanzione contro Israele per ottenere un cessate il fuoco immediato tra Israele e i suoi vicini, per il futuro delle persone che vivono in Israele/Palestina e nella regione, e per garantire il loro diritto alla sicurezza e alla vita”. Infine, chiediamo che le nostre istituzioni rispettino scrupolosamente le libertà accademiche e sostengano risolutamente la libertà di espressione in conformità con la legge.

Un elenco completo dei firmatari può essere trovato qui

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente la posizione editoriale di Al Jazeera

(traduzione dall’inglese di Luciana Galliano)




Rupi Kaur, Sally Rooney e Judith Butler si uniscono al boicottaggio delle “silenti” istituzioni culturali israeliane

Imran Mullah

28 ottobre 2024-Middle East Eye

Autori vincitori del premio Nobel sono tra le centinaia di scrittori, editori e altri lavoratori del libro che boicottano le istituzioni culturali israeliane “complici” della guerra di Israele a Gaza.

Gli autori vincitori del premio Nobel Annie Ernaux e Abdulrazak Gurnah sono tra centinaia di scrittori, editori e altri lavoratori del libro che si sono impegnati a non lavorare con istituzioni culturali israeliane che sono “silenti osservatori della schiacciante oppressione dei palestinesi”.

In una lettera aperta, promossa dal Palestine Festival of Literature (PalFest) [Festival della letteratura palestinese] e pubblicata lunedì, i firmatari hanno affermato: “Non possiamo in buona coscienza impegnarci con le istituzioni israeliane senza interrogarci sulla loro relazione con l’apartheid e le espulsioni di popolazione”.

Ciò include istituzioni che “non hanno mai riconosciuto pubblicamente i diritti inalienabili del popolo palestinese come sanciti dal diritto internazionale”.

Sally Rooney, l’autrice del bestseller Normal People [da cui è stata tratta una serie televisiva di successo; traduzione italiana: Persone normali, Einaudi, ndt.], ha firmato la lettera, così come la famosa poetessa Rupi Kaur, che ha pubblicato originariamente la sua opera su Instagram. Tra i firmatari ci sono anche la vincitrice del Booker Prize Arundhati Roy e il famoso poeta palestinese Mohammed El-Kurd.

La lettera, che condanna le azioni di Israele a Gaza come genocidio, recita: “Invitiamo i nostri editori, redattori e agenti a unirsi a noi nel prendere posizione nel riconoscere il nostro coinvolgimento, la nostra responsabilità morale e a smettere di avere relazioni con lo Stato israeliano e con le istituzioni israeliane complici”. Tra gli altri firmatari figurano Jhumpa Lahiri, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2000, e Kamila Shamsie, vincitrice del Women’s Prize for Fiction [Premio per la narrativa femminile] del 2018. Anche lo storico autore di bestseller William Dalrymple ha firmato la lettera, così come i giornalisti Owen Jones, Afua Hirsch e Pankaj Mishra, e l’accademica Judith Butler.

Divisioni nel mondo dell’editoria

“La cultura ha svolto un ruolo fondamentale nel normalizzare queste ingiustizie”, dice la lettera. “Le istituzioni culturali israeliane, spesso lavorando direttamente con lo Stato, sono state fondamentali nell’offuscare, mascherare e mistificare l’espropriazione e l’oppressione di milioni di palestinesi per decenni”.

UK Lawyers for Israel [avvocati britannici per Israele], un gruppo di difesa legale che sta attaccando il governo del Regno Unito per la sua sospensione parziale delle vendite di armi a Israele, ha inviato un’altra lettera a enti commerciali ed editori sostenendo che il “boicottaggio è chiaramente discriminatorio nei confronti degli israeliani”.

Gli ultimi mesi hanno visto forti divisioni nel mondo dell’editoria sulla guerra di Israele a Gaza.

A maggio l’Edinburgh International Book Festival (EIBF) [Festival internazionale del libro di Edimburgo] ha posto fine a una ventennale partnership con la società di gestione patrimoniale Baillie Gifford a causa della mobilitazione degli attivisti contro i legami di quest’ultima con le aziende tecnologiche e militari israeliane

Nello stesso mese la Society of Authors [Società degli Autori] del Regno Unito, il più grande sindacato del paese degli scrittori, illustratori e traduttori, ha votato di stretta misura per respingere una risoluzione a sostegno di un cessate il fuoco a Gaza.

(traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)




“Non possiamo restare in silenzio su ciò che abbiamo visto”. I medici americani volontari a Gaza chiedono il cessate il fuoco in una lettera alla Casa Bianca.

Sahar Akbarzai

26 luglio 2024 CNN


Un gruppo di 45 medici e infermieri americani che hanno fatto volontariato negli ospedali di Gaza hanno inviato una lettera aperta al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e alla vicepresidente Kamala Harris raccontando le loro esperienze e chiedendo un cessate il fuoco immediato e un embargo sulle armi.

I firmatari hanno descritto all’unanimità di aver curato bambini che avevano subito ferite che, secondo loro, erano state inflitte deliberatamente. “In particolare, ognuno di noi ha curato quotidianamente bambini non ancora adolescenti che erano stati colpiti alla testa e al petto”, hanno scritto.

“Vorremmo che poteste vedere gli incubi che tormentano molti di noi da quando siamo tornati: sogni di bambini storpiati e mutilati dalle nostre armi e le loro madri inconsolabili che ci supplicano di salvarli. Vorremmo che poteste sentire i pianti e le urla che le nostre coscienze non ci lasceranno dimenticare”.

Molti membri del gruppo hanno esperienze di volontariato in altre zone di conflitto come l’Ucraina e l’Iraq, riporta la lettera. “Riteniamo di essere nella giusta posizione per rilasciare una dichiarazione sull’enorme tributo umano dell’attacco di Israele a Gaza, in particolare il tributo che ha imposto a donne e bambini”, si legge nella lettera pubblicata su X giovedì dal dott. Feroze Sidwa, che ha condotto la stesura della lettera insieme agli altri medici. La lettera dei medici e infermieri chiede all’amministrazione Biden di partecipare a un embargo sulle armi sia per Israele che per tutti i gruppi armati palestinesi e di sospendere il sostegno militare, diplomatico ed economico a Israele fino a quando non verrà raggiunto un cessate il fuoco permanente e immediato. La CNN ha contattato la Casa Bianca per un commento.

La lettera arriva in un momento critico per la Casa Bianca, che sta esortando gli israeliani ad accettare un accordo di cessate il fuoco. Giovedì Biden ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu, un giorno dopo che il leader israeliano ha parlato al Congresso degli Stati Uniti in merito al conflitto. Delle fonti hanno detto alla CNN che ci si aspettava che il presidente fosse molto più autorevole nello spingere Netanyahu ad accettare un accordo. “Riteniamo che il nostro governo sia obbligato a farlo, sia in base alla legge americana che al diritto umanitario internazionale, e che sia la cosa giusta da fare”, si legge nella lettera.

Gli “unici osservatori indipendenti” a Gaza

Il dott. Adam Hamawy, chirurgo plastico statunitense ed ex chirurgo traumatologico dell’esercito statunitense, ha dichiarato alla CNN giovedì: “Non c’è nessuno che abbia resoconti di prima mano a parte i medici. Ci sentiamo in dovere di parlare perché … siamo testimoni di tutto questo. A Gaza non c’è un osservatore indipendente”, ha detto. “Se non volete credere ai palestinesi, allora dovete credere a 50 dottori che sono andati lì in momenti e luoghi diversi”.

A parte i giornalisti palestinesi che vivono a Gaza, non c’è stato alcun accesso dei media all’enclave dal 7 ottobre, con alcune eccezioni di ingresso sotto scorta ufficiale.

Hamawy ha firmato la lettera per raccontare ciò che ha visto con i suoi occhi. “Abbiamo tutti assistito alla completa devastazione di una società, delle vite delle persone, della struttura sanitaria”, ha detto.

Hamawy ha lavorato come chirurgo a Sarajevo, a New York City l’11 settembre e in Iraq, dove aveva eseguito un intervento chirurgico salvavita sulla senatrice statunitense Tammy Duckworth nel 2004 dopo che il suo elicottero era stato colpito da un RPG, un’arma che lancia razzi dotati di testata esplosiva. Ma ha detto che quelle esperienze in altre zone di conflitto non sono paragonabili a ciò a cui ha assistito a Gaza, aggiungendo che il 90% di coloro che vi ha visto uccidere erano donne e bambini. Hamawy ha lavorato all’ospedale europeo di Gaza nella città meridionale di Khan Younis a maggio di quest’anno, dove ha eseguito circa 115 interventi di chirurgia ricostruttiva e curato principalmente bambini di età inferiore ai 14 anni. Ha detto di aver operato su amputazioni, ustioni e ferite da arma da fuoco al viso.

Il chirurgo afferma che una ferita da arma da fuoco sul volto di uno dei suoi pazienti, un ragazzo adolescente, proveniva molto probabilmente da un mitra d’assalto o da un cecchino perché la ferita aveva un foro di entrata piccolo. La CNN ha contattato le Forze di difesa israeliane (IDF) per un commento su questa accusa. Un altro paziente era un ragazzino che aveva preso quella che pensava fosse una scatoletta di tonno per portarla alla sua famiglia a Rafah, ha ricordato Hamawy. Ma, dice Hamawy, l’oggetto di metallo era in realtà una bomba a grappolo inesplosa, e ha raccontato che dopo averla aperta di fronte alla sua famiglia il bambino ha perso il braccio sinistro, entrambe le gambe e tre dita del braccio destro.

“Nessun bambino viene colpito due volte per errore da un cecchino”

Il dott. Mark Perlmutter, chirurgo ortopedico della mano ebreo americano della Carolina del Nord e presidente della World Surgical Association, ha detto alla CNN di aver deciso di andare a Gaza dopo aver ricevuto le fotografie della radiografia di un intervento chirurgico mal eseguito nell’enclave martoriata. Le foto gli erano state inviate da un medico tirocinante del primo anno che era stato costretto a eseguire l’operazione e aveva chiesto il parere di Perlmutter. Quando Perlmutter gli ha chiesto perché non avessero eseguito l’operazione dei chirurghi esperti, il tirocinante ha spiegato che erano stati uccisi in un bombardamento. Perlmutter ha detto alla CNN che durante il suo soggiorno ha visto l’elevata violenza inflitta sui bambini, che rappresentavano circa il 90% di coloro che arrivavano al pronto soccorso quando lavorava all’European Gaza Hospital. Descrivendo l’ospedale strapieno, Perlmutter ha detto che dopo ogni bombardamento c’erano bambini feriti stesi sul pavimento, con i loro cari in preda al panico e in lacrime.

“Alcuni sono morti, altri moriranno davanti a te e altri ancora puoi salvarli. Cerchi di salvare quelli che puoi salvare”, ha detto Perlmutter.

Ha ricordato due pazienti di circa sei anni che avevano ricevuto colpi di arma da fuoco alla testa e al petto, ferite che, ha detto, suggerivano fossero stati presi di mira deliberatamente.

“Nessun bambino viene colpito due volte da un cecchino per errore”, ha detto Perlmutter, aggiungendo che i colpi erano “mirati per uccidere” al petto.

La CNN ha contattato l’IDF per un commento su queste accuse.

Mentre Perlmutter cercava di curare i bambini con ferite alla testa, ha detto, i loro “cervelli fuoriuscivano” nelle sue mani, in quello che ha descritto come un momento per lui particolarmente traumatico.

Nel firmare la lettera, Perlmutter ha detto alla CNN che spera che “l’americano medio possa sentire il dolore che proviamo quotidianamente. Non vedranno mai quello che abbiamo visto, ma dovrebbero capire quello che abbiamo visto”.

Tutti a Gaza sono malati, feriti o entrambe le cose”

Lanciata in risposta agli attacchi terroristici guidati da Hamas in Israele il 7 ottobre, che hanno ucciso almeno 1.200 persone, l’offensiva militare di Israele a Gaza che dura da mesi ha causato la morte di oltre 39.000 palestinesi secondo il Ministero della Salute di Gaza. I firmatari della lettera stimano che il vero bilancio della guerra potrebbe essere di oltre 92.000, se si includono le morti per fame o malattie e i corpi ancora sepolti sotto le macerie. La scorsa settimana l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che in campioni di liquami era stato trovato il virus della poliomielite, mettendo migliaia di palestinesi a rischio di contrarre una malattia che può causare la paralisi. Secondo le Nazioni Unite e i precedenti reportage della CNN, da mesi il sistema sanitario di Gaza è collassato sotto gli incessanti attacchi aerei israeliani, le interruzioni di corrente e la carenza di forniture mediche.

In queste condizioni gli operatori sanitari americani hanno segnalato che le epidemie potrebbero portare alla morte di altre decine di migliaia di bambini. Lo spostamento di persone in aree senza acqua corrente o servizi igienici “è praticamente certo che provocherà molte morti per malattie diarroiche virali e batteriche e polmoniti, in particolare nei bambini di età inferiore ai cinque anni”, si legge nella lettera. “Tutti a Gaza sono malati, feriti o entrambe le cose” con poche eccezioni, si legge nella lettera. “Non siamo politici. Non pretendiamo di avere tutte le risposte. Siamo semplicemente medici e infermieri che non possono rimanere in silenzio su ciò che abbiamo visto a Gaza”, si dice nella lettera.

Con il contributo di Tala Alrajjal, Sam Fossum ed Eugenia Ugrinovich.

(traduzione dall’inglese di Luciana Galliano)




Lettera aperta al mondo degli accademici e amministratori universitari di Gaza

Accademici e amministratori universitari di Gaza

29 maggio 2024Al Jazeera

Facciamo appello ai nostri sostenitori perché ci aiutino a resistere alla campagna di scuolicidio e a ricostruire le nostre università

Accademici e personale delle università palestinesi di Gaza ci siamo uniti per affermare la nostra esistenza, l’esistenza dei nostri colleghi e dei nostri studenti per insistere sul nostro futuro minacciato da tutti gli attuali tentativi di cancellarci.

Le forze di occupazione israeliana hanno demolito i nostri edifici, ma le nostre università continuano a vivere. Noi riaffermiamo la nostra determinazione collettiva a rimanere sulla nostra terra, per riprendere appena possibile a insegnare, studiare e far ricerca a Gaza nelle nostre università palestinesi.

Facciamo appello ai nostri amici e colleghi in tutto il mondo a resistere alla campagna di scuolicidio in corso nella Palestina occupata, a lavorare con noi per ricostruire le nostre università demolite e a respingere tutti i piani che cercano di bypassare, cancellare o indebolire l’integrità delle nostre istituzioni accademiche. Il futuro dei nostri giovani a Gaza dipende da noi e dalla nostra capacità di rimanere nella nostra terra per continuare a servire le prossime generazioni del nostro popolo.

Lanciamo questo appello sotto le bombe delle forze di occupazione nella Gaza occupata, dai campi profughi di Rafah e dai luoghi dei temporanei nuovi esili in Egitto e negli altri Paesi ospitanti. Lo stiamo divulgando mentre l’occupazione israeliana continua a condurre quotidianamente la sua campagna genocida contro il nostro popolo, tentando di eliminare ogni aspetto della nostra vita collettiva e individuale.

Le nostre famiglie, i nostri colleghi e studenti sono assassinati mentre noi siamo ancora una volta diventati dei senzatetto, rivivendo le esperienze dei nostri genitori e nonni durante i massacri e l’espulsione di massa da parte delle forze armate sioniste nel 1947 e 1948.

Le nostre infrastrutture civiche, università, scuole, ospedali, biblioteche, musei e centri culturali, costruiti nel corso di generazioni dal nostro popolo, sono in rovina a causa di questa premeditata e continua Nakba. Prendere deliberatamente di mira le nostre infrastrutture didattiche è un palese tentativo per rendere Gaza inabitabile ed erodere il tessuto intellettuale e culturale della nostra società. Tuttavia ci rifiutiamo di permettere che tali atti estinguano la fiamma della conoscenza e della resilienza che brucia dentro di noi.

Alleati dell’occupazione israeliana negli Stati Uniti e nel Regno Unito stanno aprendo di nuovo un altro fronte di scuolicidio promuovendo presunti piani di ricostruzione che cercano di eliminare la possibilità di una vita educativa palestinese indipendente a Gaza. Noi respingiamo tutti questi progetti e esortiamo i nostri colleghi a rifiutare qualunque complicità in essi. Noi sollecitiamo anche tutte le università e i colleghi in tutto il mondo a coordinare direttamente con le nostre università ogni sforzo umanitario.

Noi estendiamo il nostro sincero apprezzamento alle istituzioni nazionali e internazionali che ci hanno mostrato solidarietà, fornendo sostegno e assistenza durante questi tempi difficili. Tuttavia sottolineiamo l’importanza di coordinare questi sforzi per riaprire concretamente le università palestinesi a Gaza.

Noi sosteniamo l’urgente necessità di rimettere in piedi le istituzioni educative di Gaza non solamente aiutando gli studenti attuali, ma garantendo la resilienza e la sostenibilità del nostro sistema di educazione terziaria a lungo termine. L’educazione non è solo un mezzo per impartire conoscenza, è un pilastro vitale della nostra esistenza e un faro di speranza per il popolo palestinese.

Pertanto è essenziale formulare una strategia a lungo termine per rimettere in sesto le infrastrutture e ricostruire tutti i servizi universitari. Tuttavia tale impresa richiederà un tempo considerevole e consistenti finanziamenti, mettendo a rischio la capacità delle istituzioni accademiche di sostenere gli interventi e causando la possibile perdita di personale e di studenti e impedendo la riapertura.

Date le presenti circostanze è fondamentale passare rapidamente all’insegnamento online per limitare i disagi causati dalla distruzione delle infrastrutture. Questo passaggio necessita di un’assistenza completa per coprire i costi operativi, inclusi gli stipendi del personale accademico.

Dall’inizio del genocidio le rette degli studenti, la principale fonte di reddito per le università, sono crollate. La mancanza di entrate ha lasciato i dipendenti senza salari, costringendo molti di loro a cercare altrove opportunità di reddito.

Oltre a colpire la sussistenza del personale accademico e amministrativo, questo sforzo finanziario causato dalla deliberata campagna di scuolicidio pone una minaccia esistenziale al futuro delle università stesse.

Bisogna quindi prendere urgentemente delle misure per risolvere la presente crisi finanziaria delle istituzioni accademiche per garantire la loro stessa sopravvivenza. Facciamo appello a tutte le parti interessate a coordinare immediatamente i loro sforzi per sostenere questo importante obiettivo.

La ricostruzione delle istituzioni accademiche di Gaza non è solo una questione di istruzione, è una testimonianza della nostra resilienza, della determinazione e dell’incrollabile impegno per garantire un futuro alle prossime generazioni.

Il destino dell’istruzione terziaria a Gaza appartiene alle università di Gaza, alle loro facoltà, al loro personale, ai loro studenti e a tutto il popolo palestinese. Noi apprezziamo gli sforzi delle persone e dei cittadini di tutto il mondo che operano per porre fine a questo continuo genocidio.

Facciamo appello ai nostri colleghi in patria e a livello internazionale per sostenere i nostri costanti tentativi di difesa e conservazione delle nostre università per il bene del futuro del nostro popolo e della nostra possibilità di restare sulla nostra terra palestinese a Gaza. Abbiamo costruito queste università dalle tende [dei rifugiati del 1987-48]. E dalle tende, con l’aiuto dei nostri amici, le ricostruiremo ancora una volta.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente la posizione editoriale di Al Jazeera.

(traduzione dall’inglese di Mirella Alessio)

Firmatari:

Dr Kamalain Shaath, Vice Chairman of the Board of Trustees, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Omar Milad, President of Al Azhar University Gaza, Al Azhar University Gaza

Dr Mohamed Reyad Zughbur, Dean of the Faculty of Medicine, Al Azhar University Gaza

Dr Nasser Abu Alatta, Dean of Students Affairs, Al Aqsa University

Dr Akram Mohammed Radwan, Dean of Admission, Registration, and Student Affairs, University College of Applied Sciences – Gaza

Dr Atta Abu Hany, Dean of Faculty of Science, Al Azhar University Gaza

Prof Hamdi Shhadeh Zourb, Dean of the Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Ahmed Abu Shaban, Dean of the Faculty of Agriculture and Veterinary Medicine, Al Azhar University Gaza

Dr Ahmed A Najim, Dean of Admission and Registration, Al Azhar University Gaza

Dr Noha A Nijim, Dean of Economics and Administrative Science Faculty, Al Azhar University Gaza

Prof Hatem Ali Al-Aidi, Dean of Planning and Quality, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Ihab A Naser Dean of Faculty of Applied Medical Sciences, Al Azhar University Gaza

Eng Amani Al-Mqadama, Head of the International Relations, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Mohammed R AlBaba, Dean of Faculty of Dentistry, Al Azhar University Gaza

Dr Rami Wishah , Dean of the Faculty of Law, Al Azhar University Gaza

Prof Basim Mohammad Ayesh, Head of MSc Programme Committee and Professor of Molecular Genetics, Al Aqsa University

Prof Hassan Asour, Dean of Scientific Research, Al Azhar University Gaza

Khaled Ismail Shahada Tabish, Head of Salaries Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Mazen Sabbah, Dean of Faculty of Sharia, Al Azhar University Gaza

Dr Ashraf J Shaqalaih, Head of Laboratory Medicine Dept, Al Azhar University Gaza

Dr Mahmoud El Ajouz, Head of Food Analysis Center and Lecturer at the Faculty of Agriculture, Al Azhar University Gaza

Dr Mazen AbuQamar, Head of Nursing Department, Al Azhar University Gaza

Eng Abed Elnaser Mustafa Abu Assi, Head of Engineering Office, Al Azhar University Gaza

Dr Ahmed Rezk Al-Wawi, Vice President of the Islamic University Workers’ Union, Islamic University of Gaza (IUG)

Shareef El Buhaisi, Head of Administration Office at the Faculty of Applied Medical Sciences, Al Azhar University Gaza

Dr Saeb Hussein Al-Owaini, Director of Employees, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Mai Ramadan, Director of the Drug and Toxicology Analysis Centre, Al Azhar University Gaza

Dr Mohammed S M Kuhail, Director of Libraries, Al Azhar University Gaza

Eng Emad Ahmed Ismail Al-Nounou, Director, Technical Department, Al Azhar University Gaza

Eng Ismail Abdul Rahman Abu Sukhaila, Director Engineering Office, Islamic University of Gaza (IUG)

Osama R Shawwa, Director of Administrative Office in the Department of Political Sciences, Al Azhar University Gaza

Adnan A S El-Ajrami, Director of Administrative Office at the Faculty of Medicine, Al Azhar University Gaza

Hashem Mahmoud Kassab, Director of Public Relations and Media Department, Al Azhar University Gaza

Mazen Hilles, Director of Administration of Diploma Programme, Al Azhar University Gaza

Adel Mansour Suleiman Al-Louh , Services Manager, Islamic University of Gaza (IUG)

Hammam Al-Nabahen, Director of IT Services, Islamic University of Gaza (IUG)

Maher Haron Ereif, Audit Department Assistant Director, Al Azhar University Gaza

Khalid Solayman Alsayed, Information Technology Administrator, Al Azhar University Gaza

Dr Amani H Abujarad, Assistant Professor of Applied Linguistics Department of English, Al Azhar University Gaza

Dr Ayman Shaheen, Assistant Professor in Political Sciences, Al Azhar University Gaza

Prof Alaa Mustafa Al-Halees, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Basil Hamed, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Mohamed Elhindy, Assistant Professor in Veterinary Medicine, Al Azhar University Gaza

Prof Bassam Ahmed Abu Zaher, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Fakhr Abo Awad, Faculty of Science – Department of Chemistry, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Saher Al Waleed, Professor of Law, Al Azhar University Gaza

Prof Kamal Ahmed Ghneim, Faculty of Arts, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Khadir Tawfiq Khadir, Department of English Language – Faculty of Arts, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Marwan Saleem El-Agha, Assistant Professor of Business Administration, Al Azhar University Gaza

Dr Mona Jehad Wadi, Assistant Professor of microbiology, Al Azhar University Gaza

Dr Mohammed Faek Aziz, Deanship of Quality and Development, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Muhammed Abu Mattar, Associate Professor in Law, Al Azhar University Gaza

Prof Abdul Fattah Nazmi Hassan Abdel Rabbo, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Saher Al Waleed, Professor of Law, Al Azhar University Gaza

Dr Sari El Sahhar, Assistant Professor in Plant Protection, Al Azhar University Gaza

Dr Nidal Jamal Masoud Jarada, Law, University College of Applied Sciences – Gaza

Dr Sherin H Aldani, Assistant Professor in Social Sciences, Al Azhar University Gaza

Dr Wael Mousa, Assistant Professor in Food Technology, Al Azhar University Gaza

Prof Mohamed I H Migdad, Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Alaa Mustafa Al-Halees, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Usama Hashem Hamed Hegazy, Professor of Applied Mathematics, Al Azhar University Gaza

Prof Basil Hamed, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Tawfik Musa Allouh, Professor of Arabic Literature, Al Azhar University Gaza

Prof Bassam Ahmed Abu Zaher, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Zaki S Safi, Professor of Chemistry, Al Azhar University Gaza

Prof Fakhr Abo Awad, Faculty of Science – Department of Chemistry, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Kamal Ahmed Ghneim, Faculty of Arts, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Khadir Tawfiq Khadir, Department of English Language – Faculty of Arts, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Khaled Hussein Hamdan, Faculty of Fundamentals of Religion, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Ata Hasan Ismail Darwish, Professor of Science Education and Curriculum, Al Azhar University Gaza

Prof Hazem Falah Sakeek, Professor of Physics, Al Azhar University Gaza

Prof Mohammed Abdel Aati, Department of Electrical Engineering and Intelligent Systems, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Nader Jawad Al-Nimra, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Prof Nasir Sobhy Abu Foul, Professor of Food Technology, Al Azhar University Gaza

Dr Rawand Sami Abu Nahla, Lecturer at Faculty of Dentistry, Al Azhar University Gaza

Prof Hussein M. H. Alhendawi, Professor of Organic Chemistry, Al Azhar University Gaza

Prof Ihab S. S. Zaqout, Professor in Computer Science, Al Azhar University Gaza

Dr Rushdy A S Wady, Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Abed El-Raziq A Salama, Assistant Professor in Food Technology, Al Azhar University Gaza

Dr Ahmed Aabed, Admin Assistant in Administrative and Financial Affairs Office, Al Azhar University Gaza

Dr Ahmed Mesmeh, Faculty of Sharia and Law, Al Azhar University Gaza

Dr Emad Khalil Abu Alkhair Masoud, Associate professor of microbiology, Al Azhar University Gaza

Dr Alaa Issa Mohammed Saleh, Lecturer at the faculty of Dentistry, Al Azhar University Gaza

Dr Ali Al-Jariri, Continuing Education Department, Al Quds Open University

Dr Arwa Eid Ashour, Faculty of Science, Department of Mathematics, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Hala Zakaria Alagha, Assistant Professor in Clinical Pharmacy, Al Azhar University Gaza

Prof Marwan Khazinda, Professor of Mathematics, Al Azhar University Gaza

Prof Moamin Alhanjouri, Associate Professor in Statistics, Al Azhar University Gaza

Prof Sameer Mostafa Abumdallala, Professor of Economics, Al Azhar University Gaza

Dr Bilal Al-Dabbour, Faculty of Medicine, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Nabil Kamel Mohammed Dukhan, Faculty of Education – Department of Psychology, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Jamal Mohamed Alshareef, Assistant Professor, Linguistics Department of English, Al Azhar University Gaza

Dr Sadiq Ahmed Mohammed Abdel Aal, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Khaled Abushab, Associate Professor in Applied Medical Sciences, Al Azhar University Gaza

Dr Abed El-Raziq A Salama, Assistant Professor in Food Technology, Al Azhar University Gaza

Dr Emad Khalil Abu Alkhair Masoud, Associate Professor of Microbiology, Al Azhar University Gaza

Dr Hala Zakaria Alagha, Assistant Professor in Clinical Pharmacy, Al Azhar University Gaza

Dr Jamal Mohamed Alshareef, Assistant Professor, Linguistics Department of English, Al Azhar University Gaza

Dr Khaled Abushab, Associate Professor in Applied Medical Sciences, Al Azhar University Gaza

Dr Suheir Ammar, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Dr Waseem Bahjat Mushtaha, Associate Professor in Dental Medicine, Al Azhar University Gaza

Prof Ali Abu Zaid, Professor of Statistics, Al Azhar University Gaza

Dr Zahir Mahmoud Khalil Nassar, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Abdul Hamid Mustafa Said Mortaja, Faculty of Arts, Department of Arabic Language, Islamic University of Gaza (IUG)

Abdul Rahman Salman Nasr Al-Daya, Associate Professor at the Faculty of Sharia and Law, Islamic University of Gaza (IUG)

Ayman Salah Khalil Abumayla, Officer – Student Affairs Department, Al Azhar University Gaza

Abdullah Ahmed Al-Sawarqa, Library, Islamic University of Gaza (IUG)

Ashraf Ahmed Mohammed Abu Mughisib, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Abdul Fattah Abdel Rabbo, Deanship of Engineering and Information Systems, University College of Applied Sciences – Gaza

Basheer Ismail Hamed Hammo, Faculty of Fundamentals of Religion, Islamic University of Gaza (IUG)

Bssam Fadel Nssar, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Eng Mohammed Awni Abushaban, Teaching Assistant IT Department, Al Azhar University Gaza

Etemad Mohammed Abdul Aziz Al-Attar, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Fahd Ghassan Abdullah Al-Khatib, Engineering Office, Islamic University of Gaza (IUG)

Ibrahim K I Albozom, Administrative Officer Faculty of Arts, Al Azhar University Gaza

Abdullah Ahmed Anaqlah, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Abdelrahman Abu Saloom, Radiologist at the College of Dentistry, Al Azhar University Gaza

Feryal Ali Mahmoud Farhat, Administrator, Islamic University of Gaza (IUG)

Fifi Al-Zard, Campus Services, Islamic University of Gaza (IUG)

Manar Y Abuamara, Secretary, Al Azhar University Gaza

Hani Rubhi Abdel Aal, Graduate Studies, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Abdul Raouf Al-Mabhouh, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Adnan Al-Qazzaz, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Sfadi Salim Abu Amra, Supporting Services Department, Al Azhar University Gaza

Hassan Ahmed Hassan Al-Nabih, Department of English Language – Faculty of Arts, Islamic University of Gaza (IUG)

Hassan Nasr, Information Technology, University College of Applied Sciences – Gaza

Hatem Barhoom, Islamic University of Gaza (IUG)

Tamer Musallam, Lecturer in Business Diploma Programme, Al Azhar University Gaza

Ahmed Adnan Mahmoud Mattar, Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Jaber Mahmoud Al-Omsey, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Khalil Ibrahim Qadoura, Administrator, Islamic University of Gaza (IUG)

Hussein Al-Jadaily, Faculty of Nursing, Islamic University of Gaza (IUG)

Ibrahim Issa Ibrahim Seidem, Faculty of Fundamentals of Religion, Islamic University of Gaza (IUG)

Ezia Abu Zaida, Secretary, Al Azhar University Gaza

Khaled Mutlaq Issa, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Khalil Mohammed Said Hassan Abu Kuweik, Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Ibraheem Almasharawi, Instructor at the Faculty of Agriculture and Veterinary Medicine, Al Azhar University Gaza

Maher Jaber Mahmoud Shaqlieh, Information Technology Affairs, Islamic University of Gaza (IUG)

Mahmoud Abdul Rahman Mousa Asraf, Department of English Language, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Mohammed Said Abu Safi, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Omar Ismail Al-Dahdouh, Faculty of Information Technology, University College of Applied Sciences – Gaza

Ahmed Salman Ali Abu Amra, Faculty of Sharia and Law, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Saqer, Faculty of Science, Department of Mathematics, Islamic University of Gaza (IUG)

Ahmed Younes Abu Labda, Personnel Affairs, Islamic University of Gaza (IUG)

Alaa Fathi Salim Abu Ajwa, Islamic University of Gaza (IUG)

Mahmoud Said Mohammed Al- Damouni, Central Library, Islamic University of Gaza (IUG)

Ghasasn Alswairki, Adminstration Officer at Faculty of Pharmacy, Al Azhar University Gaza

Mahmoud Shukri Sarhan, Faculty of Education, Islamic University of Gaza (IUG)

Mahmoud Youssef Mohammed Al- Shoubaki, Faculty of Fundamentals of Religion, Islamic University of Gaza (IUG)

Majdi Said Aqel, Faculty of Education, Islamic University of Gaza (IUG)

Muahmmed Abu Aouda, Security Department, Al Azhar University Gaza

Majed Hania, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Majed Mohammed Ibrahim Al-Naami, Faculty of Literature, Islamic University of Gaza (IUG)

Mamoun Abdul Aziz Ahmed Salha, Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Emad Ali Ahmed Abdel Rabbo, Administrator, Islamic University of Gaza (IUG)

Imad Alwaheidi Lecturer in Livestock Production Al Azhar University Gaza

Manar Mustafa Al-Maghari, Medical Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Bassam Mohammed Al- Kurd, Campus Services, Islamic University of Gaza (IUG)

Marwa Rouhi Abu Jalaleh, Information Technology Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Yousif Altaban, Security Department, Al Azhar University Gaza

Hala Muti Mahmoud Abu Naqeera, Student Affairs, Islamic University of Gaza (IUG)

Marwan Ismail Abdul Rahman Hamad, Faculty of Education, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammad Hussein Kraizem, Health Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed AlAshi, Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Hassan Al-Sar, Faculty of Engineering, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Ibrahim Khidr Al-Gomasy, Faculty of Education, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Juma Al-Ghoul, Faculty of Sharia and Law, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Khalil Ayesh, Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Faiz Ahmed Ali Hales, Computer Maintenance Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Mohammed Taha Mohammed Abu Qadama, Administrator, Islamic University of Gaza (IUG)

Yousef Fahmy Krayem, Lab Technician at Faculty of Agriculture and Veterinary Medicine, Al Azhar University Gaza

Nabhan Salem Abu Jamous, Department of Supplies and Purchases, Head of Storage Section, Islamic University of Gaza (IUG)

Nihad Mohammed Sheikh Khalil, Faculty of Arts – Department of History, Islamic University of Gaza (IUG)

Tamer Nazeer Nassar Madi, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Rami Othman Mohammed Hassan Skik, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Salah Hassan Radwan, Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Salem Abushawarib, Faculty of Economics and Administrative Sciences, Islamic University of Gaza (IUG)

Salem Jameel Bakir Al-Sazaji, Faculty of Information Technology, Islamic University of Gaza (IUG)

Abed Alraouf S Almasharawi, Administrative Officer in the Library, Al Azhar University Gaza

Samah Al-Samoni, Public Relations, Islamic University of Gaza (IUG)

Wafa Farhan Ismail Ubaid, Faculty of Nursing, Islamic University of Gaza (IUG)

Tawfiq Sufian Tawfiq Harzallah, Admission and Registration Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Walid Zuheir Aidi Abu Shaaban, Finance and Auditing Department, Islamic University of Gaza (IUG)

Yasser Zaidan Salem Al-Nahal, Faculty of Science, Islamic University of Gaza (IUG)

Youssef Sobhi Abdel Nabi Al-Rantissi, Computer Technician, Islamic University of Gaza (IUG)




Una petizione firmata da migliaia di artisti e curatori chiede di escludere Israele dalla Biennale di Venezia

Naama Riba

26 febbraio 2024 – Haaretz

In una lettera aperta alla mostra internazionale d’arte i firmatari auspicano che non ci sia un ‘padiglione del genocidio’ e sostengono che la prevista esposizione israeliana rappresenta uno Stato ‘implicato in atrocità contro i palestinesi’.

Una lettera aperta, che nei giorni scorsi sta avendo grande successo tra migliaia di artisti, curatori e personaggi della cultura, chiede alla Biennale di Venezia di escludere la partecipazione di Israele all’esibizione internazionale prevista in aprile.

La lettera afferma che “mettere in mostra un’arte che rappresenta uno Stato coinvolto nelle continue atrocità contro i palestinesi a Gaza è inaccettabile. No a un padiglione del genocidio alla Biennale di Venezia.” Essa specifica che il gruppo proponente, l’Alleanza per l’Arte non per il Genocidio, è stato creato specificamente a questo proposito. Finora la petizione è stata pubblicata su siti isolati come il sito online ARTNET.

Uno dei firmatari della lettera è Faisal Saleh, il fondatore del Palestinian Museum US, situato in Connecticut. Saleh ha criticato il rifiuto della Biennale di accogliere un padiglione palestinese per il fatto che l’Italia non riconosce la Palestina.

Il padiglione israeliano prevede di esporre le opere dell’artista Ruth Patir, curate da Mira Lapidot e Tamar Margalit. L’esposizione, intitolata “Madrepatria”, verrà collocata in una specie di padiglione della “fertilità e creatività”, che occupa tre piani pieni di nuovi video che verranno posizionati in tre spazi, ciascuno con un differente disegno e carattere, ma tutti riconducibili al mondo emotivo e materiale dei luoghi descritti nei film: un museo, una clinica, un sito archeologico e una casa.

La petizione contro la partecipazione di Israele è stata firmata finora da personalità come la fotografa ebrea americana Nan Goldin; la storica dell’arte britannica Claire Bishop; il fotografo ebreo sudafricano Adam Broomberg, che lavora nei territori palestinesi; la studiosa israeliana Ariella Azoulay, che vive negli Stati Uniti; l’artista israeliano Oreet Ashery, che vive nel Regno Unito e il direttore israeliano Eyan Sivan, che vive in Francia.

Secondo quanto scritto nella lettera aperta, che è circolata nei gruppi WhatsApp in tutto il mondo, per anni la Biennale è stata invitata a riconoscere le “atrocità” commesse dai Paesi partecipanti. Per esempio, tra il 1950 e il 1968 il Sudafrica non ha esposto alla Biennale a causa della condanna diffusa in tutto il mondo e degli appelli a boicottarlo per il suo regime di apartheid. È stato applicato un divieto ufficiale a partire dal 1968, sulla base della Risoluzione ONU 2396 che prevedeva di sospendere “gli scambi con il regime razzista.” Il Sudafrica non è stato riammesso come Paese partecipante alla Biennale fino al 1993, quando il governo di apartheid stava per essere abolito.

La lettera specifica inoltre che nel 2022, con l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, la Biennale e i suoi curatori hanno rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche di sostegno al diritto del popolo ucraino all’autodeterminazione, alla libertà e all’umanità. La condanna pubblica da parte della Biennale della “inaccettabile aggressione militare della Russia” comprendeva la dichiarazione di rifiuto di “ogni forma di collaborazione con coloro che hanno condotto o sostenuto un così atroce atto di aggressione”. Dall’inizio della guerra in Ucraina la Russia non ha aperto il suo padiglione per partecipare alla Biennale.

La Biennale è rimasta in silenzio rispetto alle atrocità contro i palestinesi. Siamo sgomenti per questo doppio standard. L’aggressione di Israele a Gaza rappresenta uno dei più intensi bombardamenti nella storia”, asserisce la lettera. “Dalla fine di ottobre 2023 Israele ha già sganciato tonnellate di esplosivi su Gaza di potenza equivalente alla bomba nucleare sganciata su Hiroshima in Giappone nel 1945.” La lettera non fa riferimento al massacro compiuto dai terroristi di Hamas in Israele il 7 ottobre, in cui 1200 persone, in maggioranza civili, sono state uccise e centinaia rapite e portate nella Striscia di Gaza. Non fa neppure menzione del fatto che il padiglione israeliano è stato imbrattato a novembre con la frase “autorizzati a commettere un genocidio pianificato” scritta con lo spray sull’edificio e vernice rossa spruzzata sulla facciata e sul marciapiede.

La lettera aperta fa anche riferimento al tema principale della mostra di Patir nel padiglione: “Mentre il pool di curatori di Israele programma il “Padiglione della Fertilità” riflettendo sulla maternità contemporanea, Israele ha assassinato più di 12.000 bambini ed impedito l’accesso alle cure riproduttive e alle strutture mediche. Il risultato è che le donne palestinesi subiscono il taglio cesareo senza anestesia e partoriscono per strada.” In conclusione la petizione afferma che “ogni rappresentazione ufficiale di Israele sulla scena culturale internazionale è un sostegno alle sue politiche e al genocidio a Gaza.”

Haaretz ha sollecitato commenti da parte della Biennale di Venezia, del Ministro degli Esteri israeliano, dei curatori del padiglione israeliano e di Patir. Non è stata ancora ricevuta alcuna risposta.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)




Dichiarazione su Gaza di funzionari pubblici delle due sponde dell’Atlantico: È nostro dovere far sentire la nostra voce quando le politiche dei nostri governi sono sbagliate

Rilasciata il 2 febbraio 2024

Versione originale

Dichiarazione dei funzionari pubblici riguardo a Gaza.

Ricordando che:

  • Abbiamo il dovere di rispettare, proteggere e tutelare le nostre costituzioni e i vincoli giuridici internazionali e nazionali a cui ci hanno impegnati i nostri governi democraticamente eletti;

  • In quanto funzionari pubblici, ci si aspetta da noi che rispettiamo, serviamo e difendiamo le leggi quando mettiamo in pratica le politiche, indipendentemente dai partiti politici che sono al potere, cosa che abbiamo fatto durante tutta la nostra carriera;

  • Siamo stati assunti per servire, informare e consigliare i nostri governi/istituzioni e abbiamo dimostrato professionalità, competenza ed esperienza su cui i nostri governi hanno contato durante decenni di servizio;

  • Abbiamo manifestato all’interno [delle pubbliche amministrazioni] le nostre preoccupazioni che le politiche dei nostri governi/istituzioni non soddisfino gli interessi comuni e abbiamo chiesto alternative che sarebbero più utili alla sicurezza, democrazia e libertà nazionali e internazionali, rifletterebbero i principi fondamentali della politica estera occidentale e recepirebbero quanto abbiamo imparato;

  • Le nostre preoccupazioni professionali sono state ignorate in base a considerazioni di carattere politico e ideologico;

  • Siamo obbligati a fare tutto quanto in nostro potere a favore dei nostri Paesi e di noi stessi per non essere complici di una delle peggiori catastrofi umanitarie di questo secolo;

  • Abbiamo l’obbligo di mettere in guardia le opinioni pubbliche dei nostri Paesi, per le quali prestiamo servizio, e di agire di concerto con i nostri colleghi a livello internazionale.

Ribadiamo pubblicamente le nostre preoccupazioni riguardo al fatto che:

  • Israele non ha dimostrato alcun limite nelle sue operazioni militari a Gaza, che hanno hanno quindi causato decine di migliaia di evitabili morti civili, e il deliberato blocco degli aiuti da parte di Israele ha portato a una catastrofe umanitaria, mettendo a rischio di carestia e di una morte lenta migliaia di civili;

  • Le operazioni militari di Israele non hanno contribuito all’obiettivo del rilascio di tutti gli ostaggi e stanno mettendo a rischio il loro benessere, le loro vite e il loro rilascio;

  • Le operazioni militari israeliane hanno ignorato ogni importante lezione sull’antiterrorismo appresa dall’11 settembre e l’operazione [militare] non ha contribuito all’obiettivo israeliano di sconfiggere Hamas. ma al contrario ha rafforzato la popolarità di Hamas, Hezbollah e di altri attori negativi;

  • L’operazione militare in corso sarà dannosa non solo per la stessa sicurezza di Israele, ma anche per la stabilità regionale. Il rischio di guerre più ampie sta influendo negativamente anche sugli obiettivi di sicurezza dichiarati dai nostri governi;

  • I nostri governi hanno fornito alle operazioni militari israeliane un appoggio pubblico, diplomatico e militare. Questo supporto è stato fornito in modo incondizionato e senza nessuna responsabilizzazione. Quando sono stati messi di fronte a una catastrofe umanitaria i nostri governi non hanno chiesto un immeditato cessate il fuoco e la fine del blocco di cibo, acqua e medicinali indispensabili a Gaza;

  • Le attuali politiche dei nostri governi hanno indebolito la loro posizione etica e minacciano la loro possibilità di difendere libertà, giustizia e diritti umani a livello globale e indeboliscono i nostri tentativi di mobilitare il sostegno internazionale per l’Ucraina e contrastare le azioni malvage di Russia, Cina ed Iran;

  • C’è il ragionevole rischio che le politiche dei nostri governi stiano contribuendo a gravi violazioni delle leggi umanitarie internazionali, a crimini di guerra e persino a pulizia etnica o genocidio.

Pertanto chiediamo ai nostri governi/istituzioni di:

  • Smettere di dire all’opinione pubblica che dietro all’operazione militare israeliana c’è una motivazione strategica e giustificabile e che appoggiarla è nell’interesse dei nostri Paesi;

  • Ritenere Israele, come a tutti gli attori, responsabile in base agli stessi livelli umanitari e di diritti umani internazionali applicati altrove e rispondere obbligatoriamente degli attacchi contro i civili, come abbiamo fatto nel nostro sostegno al popolo ucraino. Ciò include la richiesta di una immediata e totale messa in pratica della recente ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia;

  • Ricorrere ad ogni forma di pressione disponibile, compresa l’interruzione degli aiuti militari, per garantire un cessate il fuoco permanente, il pieno accesso umanitario a Gaza e un rilascio sicuro di tutti gli ostaggi;

  • Definire una strategia per una pace durevole che includa uno Stato palestinese sicuro e garanzie per la sicurezza di Israele, in modo che non si ripeta mai più un attacco come quello del 7 ottobre né un’offensiva contro Gaza.

Coordinata da funzionari pubblici di:

  • Enti e istituzioni dell’Unione Europea

  • Olanda

  • Stati Uniti

Appoggiata anche da funzionari pubblici di:

  • Belgio

  • Danimarca

  • Finlandia

  • Francia

  • Germania

  • Italia

  • Spagna

  • Svezia

  • Svizzera

  • Regno Unito

(traduzione dall’inglese di Amedeo Rossi)




‘Israeliani Contro l’Apartheid’ chiede alla CPI di agire per proteggere i palestinesi dal genocidio

Israeliani Contro l’Apartheid

6 novembre 2023 – Mondoweiss

Noi, Israeliani Contro l’Apartheid, associazione di ebrei israeliani per la decolonizzazione, che rappresenta oltre 1.500 cittadini preoccupati, chiediamo alla CPI (Corte Penale Internazionale) di agire prontamente contro i crescenti crimini di guerra israeliani e il genocidio del popolo palestinese.

Nota dell’Editore: I membri dell’associazione Israeliani Contro l’Apartheid, che raggruppa 1500 persone, il 2 novembre 2023 hanno inviato la seguente lettera a Karim A.A. Khan, Procuratore della Corte Penale Internazionale, chiedendo un immediato intervento internazionale per fermare il massacro a Gaza.

2.11.2023

A Karim A.A. Khan, Procuratore della Corte Penale Internazionale,

Noi, ‘Israeliani Contro l’Apartheid’, associazione di ebrei israeliani per la decolonizzazione, che rappresenta oltre 1.500 cittadini preoccupati, chiediamo alla CPI (Corte Penale Internazionale) di agire prontamente contro i crescenti crimini di guerra israeliani e il genocidio del popolo palestinese. Per la sicurezza e il futuro della regione devono essere applicati tutti gli elementi del diritto internazionale e devono essere indagati i crimini di guerra. Apprezziamo la vostra profonda preoccupazione per le vite dei palestinesi, degli israeliani e di altri, e traiamo coraggio dalla vostra determinazione a svolgere un’indagine approfondita sulle perduranti violazioni del diritto internazionale.

Come attivisti israeliani anticolonialisti abbiamo unito le nostre voci a quelle dei palestinesi che da decenni mettono in guardia sulla pericolosa deriva perseguita dallo Stato israeliano e hanno ripetutamente chiesto l’intervento internazionale.

La persistente impunità ha creato le condizioni per il consolidamento del regime di apartheid israeliano, che intende perpetrare la pulizia etnica e il genocidio della popolazione indigena palestinese. Il grave deterioramento delle imprescindibili condizioni di vita a cui ora stiamo assistendo avrebbe potuto essere evitato se Israele non avesse costantemente goduto dell’impunità per i suoi continui crimini.

Siamo riconoscenti per le vostre dichiarazioni del 29 ottobre che hanno sottolineato che impedire gli aiuti umanitari a Gaza potrebbe costituire un crimine che ricade sotto la giurisdizione della CPI e che Israele deve fare “manifesti sforzi, senza ulteriore ritardo, per garantire che i civili ricevano essenziale cibo, acqua e farmaci”. La fornitura immediata di aiuti agli abitanti di Gaza è essenziale per impedire le atrocità della fame e della sete per cause umane tra la popolazione palestinese occupata.

Ad aprile 2018, in seguito alla sistematica uccisione di manifestanti disarmati durante la Grande Marcia del Ritorno, la sua predecessora, Fatou Bensouda, avvertì: “La violenza contro i civili in una situazione come quella di Gaza potrebbe configurare crimini ai sensi dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.” Vi scongiuriamo di assumervi la vostra responsabilità di emettere mandati di arresto e di chiamare a rispondere coloro che commettono questi atti criminali.

L’attuale escalation, dopo l’attacco di Hamas a Israele e l’incursione di gruppi armati palestinesi il 7 ottobre 2023, in cui sono stati uccisi più di mille israeliani e presi in ostaggio più di 200, ha condotto ad un’ondata di violenza e a crimini di guerra compiuti dallo Stato di Israele. Riteniamo cruciale che i tempi dell’inchiesta siano pertanto accelerati. Apprezziamo la vostra dichiarazione che le istituzioni preposte a proteggere la popolazione civile debbano indagare questi possibili crimini e ci aspettiamo che voi agiate con la stessa rapidità messa in atto nel caso dell’Ucraina, per garantire che venga fatta giustizia e vengano salvate vite innocenti.

Siamo estremamente preoccupati dagli inviti istituzionali da parte di Israele al genocidio, che vengono espressi a gran voce in ebraico e crediamo che dovrebbero essere seriamente presi in considerazione in quanto sono in gioco migliaia, se non milioni, di vite umane. Il 29 ottobre 2023 Benjamin Netanyahu ha fatto una dichiarazione pubblica riferendosi al popolo palestinese come “Amalek” [nipote di Esaù, è stato secondo la Bibbia il primo nemico ad attaccare gli Israeliti, subito dopo che questi avevano attraversato il Mar Rosso. Ha finito per rappresentare il male assoluto, il Demonio, ndt.] e citando la Bibbia: “distruggere completamente tutto quanto Amalek possiede e non risparmiare nessuno; bensì uccidere sia uomini che donne e bambini…”

Il personale militare e i giornalisti israeliani ora si appellano apertamente alla pulizia etnica e al genocidio. E’ evidente che Israele disprezza le vite dei civili a Gaza, ordinando loro di evacuare vaste aree anche se a Gaza non esiste un luogo sicuro dove la gente possa fuggire. E non dovrebbero neanche essere costretti a lasciare le proprie case: al contrario, la Risoluzione 194 dell’ONU promette loro il diritto al ritorno alle originarie abitazioni in quello che ora è lo Stato di Israele.

Ci dispiace moltissimo che, nonostante l’avvio di un’inchiesta, seguita dalla decisione del 2021 della Prima Camera Preliminare, secondo cui la Corte può esercitare la sua giurisdizione penale sulla situazione in Palestina, voi finora non abbiate intrapreso azioni concrete per fermare la tragica parabola di eventi nella nostra regione, accertando rendendo Israele responsabile.

Organizzazioni palestinesi, internazionali ed israeliane hanno fatto più volte appello al vostro ufficio perché intraprendiate azioni contro le sistematiche violazioni del diritto internazionale, i continui crimini di guerra e l’immane disprezzo dei più basilari diritti umani del popolo palestinese.

I crimini di guerra israeliani sono sistematici e continui e stanno aumentando. Le chiare e ben documentate prove di essi sono state sottoposte al vostro ufficio per anni. Vi invitiamo pressantemente a intraprendere azioni concrete e immediate.

Considerando l’intensificarsi della violenza e con l’obiettivo di salvare quante più vite possibile, vi esortiamo di:

  1. Emettere immediati mandati di arresto contro i dirigenti israeliani politici e della sicurezza militare che stanno commettendo crimini di guerra e crimini contro l’umanità;

  2. Accelerare la vostra inchiesta sui continui crimini perpetrati in questo momento dallo Stato di Israele, dalle sue forze militari e da cittadini israeliani armati sotto protezione dell’esercito; e

  3. Essere una tribuna valida ed equilibrata per presunti crimini che derivano dall’attuale situazione, piuttosto che fare riferimento ad accuse non convalidate e non verificate.

Allegato: Inviti al genocidio / Giustificazione del genocidio

Alcuni esempi di prove di dirigenti israeliani che invitano al genocidio:

  • Venerdì 13 ottobre il Presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che tutti i cittadini di Gaza sono responsabili per gli attacchi che Hamas ha compiuto in Israele e che non ci sono civili innocenti a Gaza. Un elenco di simili inviti da parte di personaggi pubblici israeliani si può trovare qui.

  • Mercoledì 25 ottobre il sindaco di Sderot, ex deputato (n.3 del partito di Naftali Bennet) Alon Davidi ha detto: “Ogni abitante di Gaza è ISIS. Devono essere colpiti tutti…Non ho pietà per loro. Coloro che vivono là, due milioni di persone, sono nazisti. E’ una zona di nazisti e di ISIS che fornisce totale appoggio a Hamas e alla Jihad e, per quanto mi riguarda, ogni abitante di Gaza è di Hamas e dell’ISIS e dobbiamo ritenerli responsabili.” Davidi sottolinea che questo è il sentimento condiviso da tutti gli abitanti del sud (di Israele) con cui lui parla: “La gente vuole dirlo chiaramente: o noi o loro.” 

  • L’ex deputato Moshe Feiglin ha esortato alla completa distruzione di Gaza, come Hiroshima (senza armi nucleari)  

  • L’ex ambasciatore israeliano all’ONU Dan Gillerman ha definito i palestinesi “orribili animali disumani”

  • Un gruppo di esperti del governo israeliano ha recentemente delineato un piano per la completa pulizia etnica di Gaza.

Personaggi o organizzazioni pubbliche:

  • Eyal Golan, un popolare cantante israeliano, ha ribadito alla televisione israeliana la connotazione della popolazione di Gaza come “animali umani”, aggiungendo: “Dobbiamo cancellare Gaza e non lasciarvi nessuno vivo.”

  • Una propaganda distribuita sui social media da un movimento di destra dal titolo “Questa volta vinceremo – Eliminare Gaza” esplicita i suoi obbiettivi per la Striscia di Gaza: “Radere al suolo, Occupare, Colonizzare.”

Un opuscolo con “Codice Etico” fatto circolare ampiamente tra civili e soldati dalla “organizzazione per i diritti umani” di destra israeliana “Btsalmo” auspica il genocidio:

Codice etico per l’esercito di Israele”:

. Desidero offrire la mia anima per salvare il popolo ebraico.

. Il nemico deve essere eliminato piuttosto che neutralizzato.

. Una popolazione che appoggia il terrore è il nemico

. Un ordine di mettere a rischio le vite di civili o soldati allo scopo di

proteggere il nemico è manifestamente illegale.

. Lo sradicamento del male è un precetto morale ed è per il bene

dell’Umanità. Perseguiterò i miei nemici, li raggiungerò e non tornerò

prima della loro morte.

Firmato: Israeliani Contro l’Apartheid.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)




L’elefante nella stanza*

*Nota redazionale.

Pubblichiamo questa lettera aperta inviata alle organizzazioni della comunità ebraica statunitense da più di 900 (ma il numero continua ad aumentare) accademici, intellettuali, artisti, anche rabbini. I firmatari italiani sono una dozzina, il più famoso dei quali è il professor Marcello Flores. L’intento è quello di convincere i dirigenti delle varie associazioni ebraiche a intervenire per porre fine al sostegno nei confronti del governo israeliano e all’occupazione. Ci sono alcuni aspetti particolarmente rilevanti di questa lettera. In primo luogo il fatto che vi si faccia costante riferimento al regime di apartheid imposto da Israele sui palestinesi. In secondo luogo si invita a fare pressione per impedire che gli aiuti militari USA a Israele vengano utilizzati nei territori occupati. Infine l’appello è stato firmato anche da accademici noti per le loro posizioni filo-sioniste, come David Myers, Dov Waxman, Shaul Magid, Daniel Levy e Benny Morris. Quest’ultimo è il più noto e significativo (tra l’altro è tra i primi firmatari). Morris è stato uno dei capofila della nuova storiografia israeliana, che, attraverso lo studio della documentazione presente negli archivi israeliani, ha smontato la narrazione ufficiale riguardo in particolare alla guerra del 1947-49 e alla pulizia etnica a danno dei palestinesi. In seguito però Morris ha preso posizioni anche molto radicali a favore del progetto sionista e delle politiche nei confronti dei palestinesi. A giudicare dal suo appoggio a questo appello c’è da sperare che si sia ravveduto.

Lettera aperta 

Noi, accademici e personaggi pubblici in Israele/Palestina e all’estero, richiamiamo l’attenzione sul collegamento diretto tra il recente attacco di Israele al sistema giudiziario e la sua oppressione illegale di milioni di palestinesi nei Territori palestinesi occupati. Il popolo palestinese viene privato di quasi tutti i diritti fondamentali, compreso il diritto di voto e di protesta. Affronta continue violenze: solo quest’anno, le forze israeliane hanno ucciso oltre 190 palestinesi in Cisgiordania e a Gaza e demolito oltre 590 strutture. I vigilantes dei coloni bruciano, saccheggiano e uccidono impunemente.

Senza pari diritti per tutti, in uno Stato, in due Stati o in qualsiasi altro quadro politico, c’è sempre il pericolo di una dittatura. Non ci può essere democrazia per gli ebrei in Israele finché i palestinesi vivono sotto un regime di apartheid – come lo hanno definito gli esperti legali israeliani. In effetti, lo scopo ultimo della riforma giudiziaria è quello di inasprire le restrizioni su Gaza, privare i palestinesi di uguali diritti sia oltre la Linea Verde che al suo interno, annettere più terra e operare una pulizia etnica in tutti i territori sotto il dominio israeliano a danno della loro popolazione palestinese. I problemi non sono iniziati con l’attuale governo radicale: il suprematismo ebraico è in crescita da anni ed è stato sancito dalla Legge sullo Stato Nazione del 2018.

Gli ebrei americani sono stati a lungo in prima linea nelle cause per la giustizia sociale, dall’uguaglianza razziale al diritto all’aborto, ma non hanno prestato sufficiente attenzione all’elefante nella stanza: l’occupazione di lunga data di Israele che, ripetiamo, ha prodotto un regime di apartheid. Man mano che Israele si è spostato più a destra ed è caduto sotto l’incantesimo dell’agenda messianica, omofoba e misogina dell’attuale governo, i giovani ebrei americani se ne sono progressivamente estraniati. Nel frattempo, i miliardari finanziatori ebrei americani aiutano a sostenere l’estrema destra israeliana.

In questo pressante frangente, che è anche una possibilità di cambiamento, chiediamo ai leader dell’ebraismo nordamericano – leader di fondazioni, studiosi, rabbini, educatori – di

1. Sostenere il movimento di protesta israeliano, ma invitandolo ad accogliere nel suo programma l’uguaglianza per ebrei e palestinesi all’interno della Linea Verde e nei TPO.

2. Sostenere le organizzazioni per i diritti umani che difendono i palestinesi e forniscono informazioni in tempo reale sulla realtà vissuta di occupazione e apartheid.

3. Impegnarsi a rivedere le disposizioni educative e i programmi di studio per bambini e giovani ebrei al fine di fornire una valutazione più corretta del passato e del presente di Israele.

4. Chiedere ai leader eletti negli Stati Uniti di aiutare a porre fine all’occupazione, di impedire l’uso degli aiuti militari americani nei Territori palestinesi occupati e di porre fine all’impunità israeliana alle Nazioni Unite e in altre organizzazioni internazionali.

Basta silenzio. È il momento di agire.

Lista dei firmatari

  1. Shira Klein, Associate Professor of History, Chapman University

  2. Omer Bartov, Professor of Holocaust and Genocide Studies, Brown University

  3. Meir Amor, Associate Professor Concordia University (ret.) 

  4. Lior Sternfeld, Associate Professor of History and Jewish Studies, Penn State University

  5. David N. Myers, Professor of Jewish History, UCLA 

  6. Yair Mintzker, Professor of History, Princeton University

  7. Tamir Sorek, Professor, Penn State University

  8. Nitzan Lebovic, Professor of History, Apter Chair of Holocaust Studies, Lehigh University

  9. Samuel Moyn, Professor, Yale University

  10. Amos Goldberg, Research Institute of Contemporary Jewry, the Hebrew University of Jerusalem 

  11. Zach Adam, Professor Emeritus, the Hebrew University of Jerusalem

  12. Sarah Stroumsa, Professor Emerita, the Hebrew University of Jerusalem 

  13. Daniel Blatman, Professor Emeritus, Department of Jewish History, the Hebrew University of Jerusalem 

  14. Ella Segev, Associate Professor, the Hebrew University of Jerusalem

  15. Ben Kiernan, Professor of History, Yale University (ret.) 

  16. Efraim Davidi, lecturer, Tel Aviv University 

  17. Yael Hashiloni Dolev, Professor, Ben-Gurion University of the Negev 

  18. Anat Matar, Senior Lecturer in Philosophy, Tel Aviv University 

  19. Dr. Noga Wolff, Independent Scholar 

  20. Omri Boehm, Associate Professor of Philosophy, The New School for Social Research 

  21. Oren Yiftachel, Professor of Geography, Ben- Gurion University of the Negev

  22. Naama Meishar, Technion – Israeli Institute of Technology

  23. Yael Sela, Research Associate, Moses Mendelssohn Center, Potsdam University 

  24. Yiftah Elazar, Senior Lecturer in Political Science, The Hebrew University of Jerusalem 

  25. Dudy Tzfati, Associate Professor of Genetics, The Hebrew University of Jerusalem 

  26. Ofer Ashkenazi, Associate Professor of History, The Hebrew University of Jerusalem 

  27. Sara Helman, Associate Professor, Ben Gurion University of the Negev (ret.)

  28. Outi Bat-El Foux, Professor Emerita, Tel Aviv University 

  29. Benny Morris, Professor Emeritus, Ben-Gurion University of the Negev 

  30. Meron Mendel, Professor, Frankfurt University of Applied Sciences 

  31. Yitzhak Hen, Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  32. Ronen Segev, Professor, Ben Gurion University of the Negev 

  33. Uri Mor, Associate Professor, Ben-Gurion University of the Negev

  34. Michael Steinberg, Professor of History, Brown University 

  35. Avraham Sela, Professor Emeritus, The Hebrew University of Jerusalem 

  36. Atalia Omer, Professor of Religion, Conflict, and Peace Studies, University of Notre Dame 

  37. Jung Cyrulnik Daphna, Social Worker

  38. Alon Confino, Professor of History and Jewish Studies, UMass Amherst 

  39. Isaac Nevo, Associate Professor, Ben-Gurion University of the Negev

  40. Raya Morag, Professor, The Hebrew University of Jerusalem 

  41. Katharina Galor, Hirschfeld Senior Lecturer in Judaic Studies, Brown University

  42. Guy Stroumsa, Professor Emeritus, The Hebrew University of Jerusalem & University of Oxford 

  43. Dr. Tammy Razi 

  44. Yosi Avron, Professor Emeritus, Technion – Israeli Institute of Technology

  45. Rachel Burnett, Fellow at the Y&S Nazarian Center for Israel Studies

  46. Liora Halperin, Professor, University of Washington 

  47. Steven J. Zipperstein, Daniel E. Koshland Professor in Jewish Culture and History, Stanford University 

  48. Hanno Loewy, Jewish Museum Hohenems 

  49. Avrum Burg, Associate Professor, former speaker of the knesset, former chairman of the Jewish Agency 

  50. Abigail Jacobson, Associate Professor, The Hebrew University of Jerusalem 

  51. Susan Neiman, Director, Einstein Forum 

  52. David Enoch, Professor of Law and Philosophy, The Hebrew University of Jerusalem 

  53. Assaf Hasson, Associate Professor, Ben Gurion University of the Negev

  54. David De Vries, Professor Emeritus, Department of Labor Studies, Tel Aviv University 

  55. Galit Hasan-Rokem, Professor Emerita, The Hebrew University of Jerusalem 

  56. Ron Naiweld, Centre National de la Recherche Scientifique – CNRS

  57.  Edouard Jurkevitch, Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  58. Sidra DeKoven Ezrahi, Professor Emerita, The Hebrew University of Jerusalem

  59. David Abraham, Professor of Law, University of Miami 

  60. David Guggenheim, Associate Professor, Johns Hopkins University

  61. Ian Balfour, Professor Emeritus, York University 

  62. David Feldman, Director, Birkbeck Institute for the Study of Antisemitism, University of London

  63. Michael Rothberg, Professor of English, Comparative Literature, and Holocaust Studies, UCLA

  64. Fareed Mahameed, Assistant Director, Center for Transboundary Water Management, The Arava Institute for Environmental Studies

  65. Paul Mendes-Flohr, Professor, The University of Chicago

  66. Iris Hefets, Psychoanalyst, Berlin

  67. Meir Aridor, Associate Professor of Cell Biology, University of Pittsburgh 

  68. Elazar Barkan, Professor, Columbia University 

  69. Atina Grossmann, Professor of History, Cooper Union, New York 

  70. Dmitry Shumsky, Associate Professor of History, The Hebrew University of Jerusalem 

  71. Li Wai-yee, Professor of Chinese Literature, Harvard University 

  72. Nina Robins, Masters Student of Global Public Health, New York University 

  73. Hannan Hever, Professor of Jewish Studies and Comparative Literature, Yale University 

  74. Haim Bresheeth, Professorial Research Associate, SOAS 

  75. Dr. Adi Avivi

  76. Avner Ben-Amos, Professor Emeritus, Tel-Aviv University 

  77. Oded Heilbronner, Professor of History and Cultural Studies, Hebrew University of Jerusalem

  78. Ivy Sichel, Professor of Linguistics, UC Santa Cruz 

  79. Hilla Dayan, Lecturer, activist, Gate48 and Academia for Equality 

  80. Khalefah Alghanim, Graduate Student Researcher, UCLA 

  81. Nomi Erteschik-Shir, Professor Emerita, Ben Gurion University of the Negev

  82. Ayelet Ben-Yishai, Associate Professor of English, Universty of Haifa 

  83. Margaret Olin, Senior Lecturer Emeritus, Yale University 

  84. Jacob Katriel, Professor Emeritus of Chemistry, Technion – Israeli Institute of Technology

  85. Yuval Tal, Assistant Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  86. Stefan Rokem, Professor Emeritus, The Hebrew University – Hadassah Medical School

  87. Heather Stone, Adv. 

  88. Uri Horesh, Senior Lecturer in Arabic Linguistics, Achva Academic College

  89. Ariel Chipman, Professor of Evolutionary Biology, The Hebrew University of Jerusalem

  90. Lev Grinberg, Professor Emeritus, Ben Gurion University of the Negev

  91. Arie M. Dubnov, Max Ticktin Professor of Israel Studies and History, George Washington University

  92. Aaron Hahn Tapper, Mae and Benjamin Swig Professor of Jewish Studies, University of San Francisco

  93. Yael Poznanski, Senior Lecturer, Achva Academic College

  94. Oded Bein, Postdoctoral Researcher, Princeton University

  95. Tamar Katriel, Professor Emerita, University of Haifa

  96. Tal Bruttmann, Researcher, Paris Cergy Université 

  97. Marcello Flores, Professor, University of Siena (ret.)

  98. Nurit Peled Elhanan, Lecturer, David Yellin Academic College of Education

  99. Rela Mazali, Writer, Independent Scholar, Activist

  100. Daniel Lieberman, Professor, Harvard University 

  101. Froma Zeitlin, Professor Emeritus of Classics and Comparative Literature, Princeton University 

  102. Adi M. Ophir, Professor Emeritus, Tel Aviv University 

  103. Hasia Diner, Professor Emeritus of American Jewish History, New York University

  104. David Zonsheine, Former chairperson of B’Tselem and Courage to Refuse 

  105. Dr. Sigal Yawetz, Assistant Professor of Medicine, Harvard Medical School

  106. Dr. Dan Eshet, Salem State University

  107. Yuri Pines, Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  108. Avigail Arnheim, Musical Director

  109. Dr. Theodor Bughici

  110. Robert A. Slayton, Professor Emeritus, Chapman University

  111. Diana Kormos Buchwald, Professor of History, Caltech

  112. Ronald Zweig, Taub Professor of Israel Studies (Emeritus), New York University

  113. Itzik Goldberger, Adjunct Professor, Saint Mary’s College

  114. David M. Mittelman, Assistant Professor of Portuguese, United States Air Force Academy (personal speech, not a statement on behalf of the U.S. Government or any agency) 

  115. Yael Niv, Professor of Psychology and Neuroscience, Princeton University

  116. Ze’ev Rosenkranz, Senior Editor, California Institute of Technology

  117. Eyal Landman, Architect and Masters Student, Bezalel Academy of Arts and Design 

  118. Hannah Safran, Haifa Feminist Research Center

  119. Bennett Simon, Clinical Professor of Psychiatry, Emeritus, Harvard University

  120. Marion Kaplan, Professor Emerita of Modern Jewish History, New York University 

  121. Dr. Ira Avneri, Tel Aviv University and the Hebrew University of Jerusalem

  122. Renee Poznanski, Professor Emerita, Ben Gurion University of the Negev 

  123. Mark Roseman, Distinguished Professor, Indiana University Bloomington

  124. Lawrence Baron, Emeritus Professor, San Diego State University

  125. Joseph Zernik, Human Rights Alert NGO

  126. Ran Zwigenberg, Associate Professor of Asian Studies, History, and Jewish Studies, Penn State University

  127. Phyllis Albert, Local Affiliate, Center for European Studies. Harvard University

  128. Allon M Klein, Associate Professor, Harvard Medical School 

  129. Einor Cervone, Associate Curator, Denver Art Museum

  130. Anjuska Weil, former member of parliament, Canton of Zurich

  131. Ranen Omer-Sherman, Endowed Chair of Jewish Studies, University of Louisville 

  132. Yair Wallach, Reader in Israeli Studies, SOAS, University of London 

  133. Ron Barkai, Professor, Tel Aviv University

  134. Rogers Brubaker, Professor of Sociology, UCLA 

  135. Liron Mor, Associate Professor, UC Irvine 

  136. Mordechai Feingold, Van Nuys Page Professor of History of Science and the Humanities, Caltech

  137. Roberta Apfel, Associate Professor, Harvard Medical School 

  138. Judith Zeitlin, William R. Kenan, Jr Professor, University of Chicago

  139. Carolyn Dean, Professor, Yale University

  140. Kenneth B. Moss, Professor, University of Chicago 

  141. Helaine Blumenthal, Ph.D. 

  142. Ziva Galili, Emerita Distinguished Professor, Rutgers University 

  143. Nili Gesser, Postdoctoral Fellow, Drexel University 

  144. Ian Barnard, Professor of Rhetoric and Composition, Chapman University 

  145. Shaul Magid, Professor of Jewish Studies, Dartmouth College 

  146. Aneil Rallin, former Associate Professor of Rhetoric and Composition

  147. Hagit Borer, Professor, Queen Mary University of London 

  148. Tamar Barkay, Lecturer, Tel Hai College 

  149. Avner Cohen, Professor, Middlebury Institute of International Studies at Monterey 

  150. Renate Bridenthal, Emerita Professor, The City University of New York 

  151. Nadav Amir, postdoctoral fellow, Princeton University 

  152. Eyal Sivan, Filmmaker, Independent scholar, essayist 

  153. Omer Tamuz, Professor of Economics and Mathematics, Caltech 

  154. Ruvik Horesh, Professor (retired) 

  155. Dr. Liat Tsuman, Psychoanalytic Candidate, New York University 

  156. Zamir Shatz, artist

  157. Reshef Agam-Segal, Associate Professor, Virginia Military Institute

  158. Wu Hung, Professor, University of Chicago 

  159. Ori Yehudai, Associate Professor of History, The Ohio State University 

  160. Snait Gissis, Researcher & Teacher, Tel Aviv University 

  161. Teddy Fassberg, Tel Aviv University 

  162. Dr Moshe Behar, Herzlia/Manchester 

  163. Lisa Leitz, Delp-Wilkinson Professor of Peace Studies, Chapman University 

  164. Sahar Bostock, PhD candidate, Columbia University 

  165. Nomi Stolzenberg, Professor of Law, University of Southern California 

  166. Janice Hamer, composer, Visiting Associate Professor, Swarthmore College (retired)

  167. Derek Penslar, William Lee Frost Professor of Jewish History, Harvard University 

  168. Sherry Gorelick, Professor Emerita, Rutgers University 

  169. Ariela Gross, Distinguished Professor, UCLA School of Law 

  170. Mira Sucharov, Professor of Political Science, Carleton University 

  171. Katya Frischer, MD

  172. Irena Klepfisz, Barnard College, (retired) 

  173. J.S.Varsano, Doctor of Veterinary Medicine 

  174. Ruti Margalit, Visiting Professor, Hadassah Medical School, The Hebrew University of Jerusalem

  175. Amanda Bloom, Physician Associate (retired)

  176. Allon Pratt, Teacher, Jewish Theological Seminary (retired)

  177. Shai Haran, Professor, Technion – Israeli Institute of Technology 

  178. Orly Benjamin, Professor, Bar Ilan University 

  179. Aviva Halamish, Professor, The Open University of Israel 

  180. Yofi Tirosh, Associate Professor, Faculty of Law, Tel Aviv University 

  181. Rachel Zelnick-Abramovitz, Professor, Tel Aviv University (retired)

  182. Avi Rubin, Associate Professor, Ben-Gurion University of the Negev 

  183. Daniel DeMalach, Lecturer, Sapir Academic College 

  184. Gila Svirsky, Former CEO, New Israel Fund in Israel 

  185. Rivka Nir Grinshtein, Lecturer, The Open University of Israel 

  186. Haggai Ram, Professor of History, Ben-Gurion University of the Negev 

  187. Elchanan Reiner, Professor Emeritus, Tel Aviv University 

  188. Harvey Goldberg, Professor Emeritus, The Hebrew University of Jerusalem

  189. Rotem Tellem MD, Tel Aviv Medical Center, Tel Aviv University

  190. Frances Tanzer, Rose Professor of Holocaust Studies and Jewish Culture, Clark University 

  191. Rotem Geva, Lecturer, The Hebrew University of Jerusalem

  192. Avihay Dorfman, Professor of Law, Tel Aviv University 

  193. Gilad Sharvit, Assistant Professor, Towson University 

  194. Rachman Chaim, Associate Professor, Technion – Israeli Institute of Technology (retired)

  195. Celia Wasserstein Fassberg, Professor Emerita, The Hebrew University of Jerusalem

  196. Amal Jamal, Associate Professor of Political Science, Tel Aviv University 

  197. Shiri Regev-Messalem, Associate Professor, Bar Ilan University 

  198. Chana Kronfeld, Professor of the Graduate School and Prof. Emerita, University of California, Berkeley 

  199. Anat Ascher, Lecturer and Course Coordinator in Philosophy, The Open University of Israel

  200. Roee Kibrik, Researcher, The Hebrew University of Jerusalem

  201. Anat Keidar, Social Worker

  202. Natalie Davidson, Senior Lecturer, Buchman Faculty of Law, Tel Aviv University 

  203. Dr. Chemi Shiff, Head of Research, Emek Shaveh 

  204. Efrat Eizenberg, Associate Professor, Technion – Israeli Institute of Technology

  205. Maxim Reider, Journalist/Photographer 

  206. Goren Hilit, Psychologist

  207. Orr Comay, PhD, Tel Aviv University 

  208. Claude Stern, Lawyer, former Stanford DCI 2020 cohort member

  209. Dr. Suzy Ben Dori

  210. Gina Ben David, Performance Artist

  211. Dr. Chen Misgav, The Open University of Israel

  212. Yoav Di-Capua, Professor of History, The University of Texas at Austin 

  213. Mr. Gilad Melzer, Beit Berl College 

  214. Maayan Padan, PhD Student, Bar Ilan University, Adjunct Lecturer, Ben-Gurion University of the Negev 

  215. Jennifer Robertson, Professor Emerita, University of Michigan  

  216. Yehouda Shenhav-Shahrabani, Professor Emeritus, Tel Aviv University 

  217. Alma Itzhaky, research fellow, Leibniz Center for Literary and Cultural Research, ZfL Berlin 

  218. Itamar Haritan, PhD Student, Cornell University

  219. Amnon Raz-Krakotzkin, Professor, Ben-Gurion University of the Negev

  220. Sagit Mor, Associate Professor, Faculty of Law, University of Haifa 

  221. Rachel Kallus, Professor Emerita, Technion – Israeli Institute of Technology

  222. Ophira Gamliel, Lecturer in South Asian Religions, University of Glasgow

  223. Alon Marcus, Teaching faculty member, The Open University of Israel 

  224. Ido Roll, Associate Professor and Deputy Senior Vice President, Technion – Israeli Institute of Technology

  225. Erica Weitzman, Associate Professor, Northwestern University

  226. Simon Levis-Sullam, Ca’ Foscari University of Venice

  227. Raz Chen Morris, Associate Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  228. Chen Bram, Research Fellow, Truman Institute, The Hebrew University of Jerusalem

  229. Matityaho Shemoeloff, Author and poet

  230. Gideon Freudenthal, Professor Emeritus, Tel Aviv University

  231. Uri Ram, Professor Emeritus, Ben-Gurion University of the Negev 

  232. Roii Ball, Historian, University of Münster 

  233. Edith Lutz, PhD in Jewish Studies

  234. David Winizki, MD, Zürich 

  235. Marcelo Svirsky, University of Wollongong, Australia 

  236. Chamutal Eitam, Humanitarian advisor MSF – Médecins Sans Frontières

  237. Michal Kaiser-Livne, Psychoanalyst, Berlin

  238. Na’ama Rokem, Associate Professor, University of Chicago

  239. Jenna M Gibbs, Associate Professor of History, Florida International University 

  240. Ruth Luschnat, case worker, Berlin

  241. Rafi Greenberg, Professor, Archaeology, Tel Aviv University 

  242. Jeff Peck, Professor and Dean, City University of New York (retired) 

  243. Eran Fisher, Associate Professor, The Open University of Israel 

  244. Ruth Fruchtman, Writer and Journalist, Berlin 

  245. Leah Gruenpeter Gold, PhD candidate, Tel-Aviv University 

  246. Jonathan Zeitlin, Distinguished Faculty Professor of Public Policy and Governance Emeritus, University of Amsterdam 

  247. Dr. David Senesh, senior clinical psychologist

  248. Betty Amstutz Gerson, teacher and writer (retired)

  249. Hadas Shintel, Lecturer in Psychology, College of Law and Business, Ramat Gan

  250. Yossi Dahan, Associate Professor, College of Law and Business, Ramat Gan 

  251. Miriam Victory Spiegel, Family Therapist, Zürich

  252. Yoav Beirach, Post-Doctoral Research Fellow, Technion – Israel Institute of Technology

  253. Jeffrey B Cooper, Professor Emeritus, Harvard Medical School

  254. Hadassah Danit O’Reilly, Independent Scholar of Holocaust and Genocide

  255. Naomi Tauber, Clinical psychologist

  256. Patrick Barnard, Journalist

  257. Chiara Adorisio, Associate Professor of Philosophical Anthropology, La Sapienza University

  258. Shaul Mitelpunkt, Department of History, University of York

  259. Nadav Assor, Associate Professor of Art, Connecticut College

  260. Dorit Peleg, writer

  261. Hagar Dror Maliniek, Clinical Psychologist

  262. Naomi Weiner, Professor, David Yellin Academic College

  263. Amir Locker-Biletzki, Independent Scholar

  264. Paul Osman, Associate Professor, Harvard University 

  265. Kobi Peterzil, Professor, University of Haifa

  266. Geri Müller, President, Association Swiss Palestine, Baden, Switzerland

  267. Lily Koliner, PhD student, The Hebrew University of Jerusalem

  268. Sharon Peled, Candidate, The Institute For Psychoanalytic Training And Research, NY

  269. Dr. Lia Eshet, Family physician

  270. Jill Hamberg, Retired Assistant Professor, State University of New York, Empire State University

  271. Ian Lustick, Bess W. Heyman Professor Emeritus, University of Pennsylvania

  272. Tahel Gover, Academic Librarian, University of Haifa

  273. Hadar Ahuvia, Choreographer, Rabbinical Student, Hebrew College

  274. Robert Cohen, Writer

  275. Nira Yuval-Davis, Professor Emeritus, University of East London

  276. Neta Stahl, Associate Professor, Johns Hopkins University

  277. Sasha Senderovich, Associate Professor of Slavic and Jewish Studies, University of Washington Seattle

  278. Helena Desivilya Syna, Professor Emerita, Yezreel Valley College

  279. Aram Ziai, Professor in Political Science, University of Kassel

  280. Dan W Wasserman, Graduate student, Bar-Ilan University

  281. Yanay Israeli, Assistant Professor, University of Michigan

  282. Michael Stanislawski, Nathan J. Miller Professor of History, Columbia University

  283. Clement Segal, Middle-Eastern Studies, Science Po Grenoble

  284. Barry Cohen, Associate Dean, Ying Wu College of Computing, New Jersey Institute of Technology (retired)

  285. Tova Benjamin, PhD Candidate, New York University

  286. Vanessa Tor, Theater Director

  287. Mikhal Dekel, Distinguished Professor, City College of New York

  288. John P Pittman, Associate Professor, John Jay College of Criminal Justice, City University of New York

  289. Joshua Schreier, Professor of History, Vassar College

  290. Susan Shapiro, Associate Professor, University of Massachusetts Amherst

  291. Alana M. Vincent, Associate Professor, History of Religion, Umeå University

  292. Joshua Shanes, Professor, College of Charleston

  293. Michael G Levine, Professor, Rutgers University

  294. Allison Mickel, Associate Professor of Anthropology, Lehigh University

  295. Jonathan Buchsbaum, Professor Emeritus, Media Studies, Queens College, City University of New York

  296. Dan Simon, Professor of Law and Psychology, University of Southern California

  297. Avner Baz, Professor, Tufts University

  298. Mordehai Amihai Bivas, Ambassador (retired)

  299. David Haig, Professor, Harvard University

  300. Rachel Kapeliuk Azgad, Psychoanalyst

  301. Avivit Ballas Baranes, Artist and Lecturer

  302. Clifford Kulwin, Rabbi Emeritus, Temple B’nai Abraham, Livingston, NJ

  303. Dor Yaccobi, PhD Candidate, Tel Aviv University

  304. Nathaniel Berman, Professor, Religious Studies, Brown University

  305. Sam Fleischacker, LAS Distinguished Professor, University of Illinois at Chicago

  306. Avner Wishnitzer, Professor of Middle Eastern History, Tel Aviv University

  307. Vardit Rispler-Chaim, Associate Professor, University of Haifa (retired)

  308. Anita Bardin, Director, Shiluv Family Therapy Institute (retired)

  309. Philip Prinz, Professor Emeritus, San Francisco State University

  310. Dr. Einat Davidi, Senior Lecturer, University of Haifa

  311. Rivka Ribak, Associate Professor, Department of Communication, University of Haifa

  312. Dr. Lian Malki-Schubert

  313. Joy Ladin, Writer and teacher

  314. Margaret Schabas, Fellow of the Royal Society of Canada, Professor, University of British Columbia

  315. Robert Weinberg, Professor of History, Swarthmore College

  316. Gal Gvili, Associate Professor, McGill University

  317. Tamar Shochat, Professor, University of Haifa

  318. Nora North, NYC Department of Education (retired)

  319. Anat Prior, Associate Professor, Faculty of Education, University of Haifa

  320. Frances Geteles, Professor Emerita, City College, NY

  321. Anna Gutgarts, Research Member, University of Haifa

  322. David Hall, Illustrator

  323. Edna Gorney, Lecturer, Haifa University (retired)

  324. Alan Tansman, Professor, University of California, Berkeley

  325. Paula Varsano, Professor, University of California, Berkeley

  326. Dr Yohai Hakak, Senior Lecturer, Brunel University London 

  327. Michael Sfard, Human Rights Lawyer

  328. Ayla Matalon, Former Lecturer, Technion MBA Program

  329. Linda Dirtmar, Professor Emerita, University of Massachusetts

  330. Pamela Burdman, Executive Director, Just Equations

  331. Dorit Avnir, Doctor of Arts, Art Therapist

  332. Ruth Ben-Artzi, Associate Professor of Political Science, Providence College

  333. Pini Herman, Past Research Associate Professor, University of Southern California 

  334. Rawia Aburabia, Assistant Professor of Law, Sapir Academic College

  335. Danny Rubinstein, Journalist and author

  336. Dorit Barchana-Lorand, Kibbutzim College of Education and the Arts

  337. Naftali Kaminski, Professor of Medicine, Yale University

  338. Natasha Gordinsky, Senior lecturer, University of Haifa

  339. Brigitte Hahn, Technion-Israel Institute of Technology

  340. Shelley Berlowitz, PhD, Alumna University of Konstanz

  341. Zur Shalev, Professor, University of Haifa

  342. Sheer Ganor, Assistant Professor, University of Minnesota, Twin Cities

  343. Leon Duveen, Chair Lib Dems (UK) for Peace in the Middle East

  344. Elisabeth Goldwyn, Professor, Haifa University

  345. Patrick Macklem, Professor Emeritus of Law, University of Toronto

  346. Shir Alon, Assistant professor, the University of Minnesota

  347. Ori Goldbergת Assistanא Professor, Reichman University

  348. Nadje Al-Ali, Professor of Anthropology and Middle East Studies, Watson Institute for International & Public Affairs

  349. Marc Caplan, (APL) Professor, Heinrich-Heine University

  350. Batja P. Guggenheim-Ami, Professor emeritus, FHSG St.Gall Switzerland

  351. Menachem Elimelech, Professor, Yale University

  352. Laura Levitt, Professor of Religion, Jewish Studies, and Gender, Temple University

  353. Moshe Zuckermann, Professor of History and Philosophy, Tel Aviv University

  354. Alessandro Treves, Professor, SISSA, Trieste

  355. David Blanc, Professor of Mathematics, University of Haifa

  356. Jeremiah Riemer, former Assistant Professor, Johns Hopkins School of Advanced International Studies

  357. Edy Kaufman, Professor, M.A. Peace and Conflict Management, University of Haifa

  358. Elly Levy, Attorney

  359. Mark Fichman, Associate Professor Emeritus, Carnegie Mellon University

  360. Cara Rock-Singer, Assistant Professor, UW Madison

  361. Iris Kaminski, Environmental Scientist, New Haven

  362. Michael Hiller, Former board member, Grundrechtekomitee (Committee for Basic Rights)

  363. Andras Hamori, Professor Emeritus, Princeton University

  364. Sandro Ventura, Psychiatrist

  365. A. Kedem, PhD student, Hifa University

  366. Seth Schwartz, Professor of History and Classics, Columbia University

  367. Ellen Weiss, Children’s book author

  368. Nir Friedman, Professor, The Hebrew University of Jerusalem

  369. Steve Fassberg, Professor of Hebrew Language, The Hebrew University of Jerusalem

  370. Amos Laor, Labor union lawyer

  371. Dennis Jett, Professor, Penn State University

  372. Benny Miller, Professor of International Relations, Haifa University

  373. Itamar Shachar, Assistant Professor of Sociology, Hasselt University

  374. Or Simovitch, Arts Educator

  375. Ran Shauli, Faculty member, Bar Ilan University

  376. Marcos Silber, Associate Professor, Department of Jewish History, University of Haifa

  377. Alice Robinson, Psychotherapist

  378. Israel Charny, Professor of Psychology Hebrew University (retired)

  379. Uri Amir Koren, PhD student, Rutgers University

  380. Itamar Kastner, Senior Lecturer, University of Edinburgh

  381. Gil Gambash, Professor, University of Haifa

  382. Mark Siegel, Professor, Yale University

  383. Richard Strier, Professor Emeritus, University of Chicago

  384. Sigall Horovitz, Faculty of Law, Hebrew University of Jerusalem

  385. Candice Breitz, Professor, HBK Braunschweig, Germany

  386. Mabel Stilman Kolesas, Librarian

  387. Ram Reshef, Senior lecturer, University of Haifa

  388. Dr. Barbara Landau, Lawyer, Psychologist, Mediator, Co-founder J-Link International Network & Co-Chair Canadian Association of Jews and Muslims

  389. Baruch Eitam, Associate Professor, University of Haifa

  390. Marianne Hirschberg, Professor, Faculty of Human Sciences, University of Kassel, Germany

  391. Claire Bergen, Rabbinic Student, International Institute for Secular Humanistic Judaism

  392. Sandra Meiri, Senior Lecturer Emerita, The Open University of Israel

  393. Zackary Berger, Associate Professor of Medicine, Johns Hopkins School of Medicine, Core Faculty, Johns Hopkins Berman Institute of Bioethics

  394. Igal Ezraty, Jaffa Theatre Director

  395. Michal Kofman, Associate Professor (Term) of sociology, University of Louisville

  396. Avraham Oz, Professor, University of Haifa

  397. Jacob Nissim, Adv.

  398. Sima Godfrey, Associate Professor Emerita, University of British Columbia

  399. David Harel, Professor, The Weizmann Institute, and President, Israel Academy of Sciences and Humanities

  400. Rabbi Chaim Seidler-Feller, UCLA

  401. Enzo Traverso, Professor of History and Romance Studies, Cornell University

  402. Richard Levy, Labor and Civil Rights Attorney

  403. Andrew F. Jones, Professor of Chinese, University of California, Berkeley

  404. James Young, Distinguished Professor Emeritus, University of Massachusetts Amherst

  405. Merav Amir, Senior Lecturer of Human Geography, Queen’s University Belfast

  406. Umit Kurt, Professor, University of Newcastle

  407. Michelle Shwartz, Teacher (retired)

  408. Kenneth Kotovsky, Professor Emeritus, Carnegie Mellon University

  409. Paul Scham, Associate Research Professor, University of Maryland

  410. Y. L. Al-Sheikh, Palestinian-American Member of Democratic Socialists of America

  411. Nell Hirschmann-Levy, Esq., lawyer

  412. Joel Beinin, Donald J. Mclachlan Profesor of History, Emeritus, Stanford University

  413. Sheryl Nestel, Affiliated Scholar, New College, University of Toronto

  414. Mical Raz, Professor of History and Clinical Medicine, University of Rochester

  415. Max Finkel, Masters of Israel Studies, Brooklyn Law School

  416. Ariel Katz, Associate Professor, Faculty of Law, University of Toronto

  417. Max Lahn, PhD Student, University of Michigan

  418. Sara Roy, Center For Middle Eastern Studies, Harvard University

  419. Sadu Nanjundiah, Professor of Physics, Chaudhary Charan Singh University

  420. Martha Schoolman, Associate Professor of English, Florida International University

  421. Lawrence Davidson, Professor Emeritus, West Chester University

  422. Audrey Macklin, Professor of Law, University of Toronto

  423. Cedric Cohen-Skalli, Senior Lecturer, The University of Haifa

  424. Schneur Newfield, Assistant Professor, Borough of Manhattan Community College, City University of New York

  425. Miriam Zucker, Researcher, Adjunct Professor, York University

  426. Dr. Andrea Siegel, Jewish Studies Scholar, Chaplain, Psychotherapist

  427. Ruth Fallenbaum, PhD

  428. Yaron Klein, Associate Professor, Carleton College

  429. Ido Bermanis, DMD

  430. Dorothy Burlage, Clinical Psychologist

  431. Melissa F. Weiner, Professor Of Sociology, College of The Holy Cross

  432. Marcia Newfield, Adjunct Lecturer, Professional Staff Congress, City University of New York (retired)

  433. Nancy Burke, Core Faculty, Past President, Chicago Center for Psychoanalysis

  434. Deborah Dwork, Director Of The Center For The Study of The Holocaust, Genocide, And Crimes Against Humanity, Graduate Center—City University of New York

  435. Ayalah Shapiro Bivas, Psychoanalyst, Contemporary Freudian Society

  436. Dr. Orna Kenan, Lecturer, UCLA (retired)

  437. Deborah Cowen, Professor, University of Toronto

  438. Sherman Teichman, Founding Executive Director Emeritus, Institute for Global Leadership, Tufts University

  439. Mauro Saccol, PhD, University of Genoa

  440. Jeremy Ginges, Professor, London School of Economics And Political Science

  441. Yulia Gilich, PhD

  442. Zachary Braiterman, Professor, Syracuse University

  443. Marc Gopin, James Laue Professor, George Mason University

  444. Yaakov Lipsker, PhD Candidate, Jewish Theological Seminary

  445. Yoav Duman, Professor, Green River College

  446. Sirmichael T. Cianci, Research Fellow, Johns Hopkins University SAIS

  447. Nir Arielli, Associate Professor, University of Leeds

  448. Menashe Anzi, Professor, Ben-Gurion University

  449. Karin Loevy, manager JSD Program at New York University School of Law, Researcher at the Institute for International Law and Justice, New York University School of Law

  450. Alma Ganihar, Writer

  451. Samir L. Iranee, MBA, Sprachen-Unidozent In Frankfurt Am Main

  452. Henry Reichman, Professor Emeritus of History, California State University, East Bay

  453. Revital Madar, Research Fellow, European University Institute

  454. Dana Arieli, Professor, Holon Institute of Technology

  455. Oded Ezer, Professor, Design Faculty, Holon Institute of Technology

  456. Emily Sun, Associate Professor, Barnard College

  457. Anat Katsir, Professor, Bezalel Academy of Arts & Design Jerusalem

  458. Hazem Malhas, Engineer and Activist in Protecting Natural and Human Heritage

  459. Yoav Shemer-Kunz, PhD, Political Scientist, University of Strasbourg

  460. Tal Nahari, PhD Student, The Hebrew University of Jerusalem

  461. Avinoam J. Stillman, Doctoral Candidate, Freie Universität Berlin, Founding Editor of Blima Books

  462. Willi Goetschel, Professor, University of Toronto

  463. Dr. Shlomi Ravid, Executive Director, The Center for Jewish Peoplehood Education

  464. Motti Regev, Professor, The Open University of Israel

  465. Ido Nahari, Editor, Arts of The Working Class

  466. Gaby Belz, Founding Member, Jewish Voice for Democracy and Justice In Israel/Palestine

  467. Gwyn Daniel, Psychotherapist and Trainer

  468. Jonathan Preminger, Faculty, Cardiff University

  469. Elad Lapidot, Professor, The University of Lille

  470. Ilan Pappe, Professor, University of Exeter, UK

  471. Nora Rubel, Associate Professor, University of Rochester

  472. Stav Zeitouni, Doctoral student, New York University

  473. Amnon Beeri-Sulitzeanu, CO-CEO, The Abraham Initiatives

  474. Avner Giladi, Professor Emeritus, University of Haifa

  475. Brooke Maddux, PhD Candidate, Université de Reims, France

  476. Carola Mathers, Jungian Analyst

  477. David Bollag, MD

  478. Avi Shlaim, Professor Emeritus, The University of Oxford

  479. Clea McNeely, Research Professor, University of Tennessee

  480. Jochi Weil-Goldstein, Ina Autra Senda – Swiss Friends of Combatants for Peace

  481. Hadas Reshef, PhD Student, Freie Universität Berlin

  482. Rabbi Jeanette Friedman Sieradski, Publisher, The Wordsmithy LLC.

  483. Larisa Fialkova, Associate Professor, Dept. of Hebrew and Comparative Literature, University of Haifa

  484. Nerina Cecchin, PhD

  485. Yonatan Sagiv, Research Associate, SOAS University, London

  486. Steven Knoblauch, Adjunct Associate Clinical Professor, New York University Postdoctoral Program in Psychotherapy and Psychoanalysis

  487. Yaudat Mustafa, Professional Engineer

  488. Eleanor Roffman, Professor Emerita, Lesley University

  489. Rivka Jaussi, Poetess

  490. Guy Levi, Learning Innovation Expert

  491. Mardge Cohen MD, Boston Health Care for the Homeless Program 

  492. Marina Calculli, PhD, Columbia University and Leiden University

  493. Gilad Halpern, Journalist, Broadcaster, Media Historian

  494. Dallas R. Scouton, PhD, Brandeis University

  495. Ofer Tur-Sinai, Senior Lecturer, Faculty of Law, Ono Academic College

  496. Derek Brian Gripper, Artist, Researcher, Lecturer of Maths Education 

  497. Nadia Zeldes, Senior Researcher, Ben-Gurion University of the Negev

  498. Miryam Segal, Associate Professor, Queens College and the City University of New York Graduate Center  

  499. Dror Feiler, Chairperson for European Jews for a Just Peace

  500. Suzanne Kallala, Lecturer, College of North West London

  501. Charles Weed, Professor Emeritus, Keene State College 

  502. Amira Katz, Faculty Emeritus of the Department of Asian Studies, Hebrew University of Jerusalem

  503. Shachar Pinsker, Professor, University of Michigan

  504. Phyllis Ewen, Artist

  505. Jan Gross, Professor of History Emeritus, Princeton University

  506. Rebecca Lesses, Associate Professor of Jewish Studies, Ithaca College

  507. Dirk Moses, Professor, City College of New York

  508. Elizabeth Berger MD, Associate Clinical Professor, George Washington University

  509. Antony Lerman, Senior Fellow, Bruno Kreisky Forum for International Dialogue

  510. Liat Naeh, Academic and Writer

  511. Rochelle Tobias, Professor of German, Johns Hopkins University

  512. Peter Rachleff, East Side Freedom Library

  513. Ofer Shinar Levanon, PhD

  514. David Rohrlich, Professor, Boston University

  515. Paul Cotton, Physician (retired)

  516. Ghislaine Boulanger, Psychologist and Psychoanalyst

  517. Arturo Marzano, Associate Professor, University of Pisa

  518. Dov Waxman, Rosalinde and Arthur Gilbert Foundation Professor of Israel Studies, UCLA

  519. David Laibman, Professor Emeritus of Economics, Brooklyn College and City University of New York

  520. Aryeh Cohen, Professor, American Jewish University 

  521. Jerome Bourdon, Professor, Tel Aviv University

  522. Shana Sippy, Associate Professor of Religion, Centre College

  523. Judith Gerson, Professor Emerita, Rutgers University

  524. Michal Aviad, Professor, Tel Aviv University

  525. Rabbi Michal Morris Kamil, Community Rabbi

  526. David Biale, Distinguished Professor Emeritus, UC Davis

  527. Ezequiel Kopel, Journalist and Author

  528. Magali Sarfatti Larson, Professor Emerita of Sociology, Temple University

  529. Miriam Eliav-Feldon, Professor, Tel Aviv University

  530. Irene Gendzier, Professor, Boston University (retired)

  531. Orli Avi-Yonah, PhD, Lecturer on Psychiatry, Harvard Medical School

  532. Jordan Pollack, Professor, Brandeis University

  533. Nitsan Chorev, Professor of Sociology and International and Public Affairs, Brown University 

  534. Teresa Bailey, Consultant and Child and Adolescent Psychotherapist

  535. Karen Klein MD, Physician

  536. Nancy Stern, Professor, City College of New York, City University of New York

  537. Elsa Auerbach, Professor Emerita, University of Massachusetts Boston

  538. David Wakstein, Artist 

  539. Galit Weidman Sassoon, PhD

  540. Leah Cohen, Barrett Professor of Creative Writing, College of the Holy Cross 

  541. Osvaldo Golijov, Professor of Music, College of the Holy Cross

  542. Anna Koch, Teaching Fellow, School of Slavonic and East European Studies, University College London

  543. Dana Grabelsky, Doctoral Candidate in Philosophy, City University of New York Graduate Center

  544. Yitzhak Melamed, Professor of Philosophy, Johns Hopkins University

  545. Irwin Ford Rosenfarb, Professor, Alliant International University

  546. Amy Pett, PhD

  547. Joshua Gritz, Graduate Architecture Student, Parsons School of Design 

  548. Hannah Pollin-Galay, Senior Lecturer, Tel Aviv University

  549. Kevin Avruch, Professor Emeritus, George Mason University 

  550. Alexander Elinson, Associate Professor, Hunter College, City University of New York

  551. Michelle Golden, Special Educator

  552. Ella Levitt, Independent Art Theorist

  553. Maya Herman, Sociology PhD Student, New School for Social Research

  554. Adele Diamond, Canada Research Chair Tier 1 and Professor, University of British Columbia 

  555. Marianne Hirsch, Professor Emerita, Columbia University

  556. Anna Bikont, Writer

  557. Hagar Salamon, Professor, Hebrew University of Jerusalem

  558. Diane L. Wolf, Professor Emerita of Sociology, UC Davis

  559. John Torpey, Presidential Professor of Sociology and History, Graduate Center, City University of New York

  560. Ben Ratskoff, Assistant Professor of Modern Jewish History and Culture, Hebrew Union College-Jewish Institute of Religion

  561. Jean-Marc Dreyfus, Professor, The University of Manchester (UK)

  562. Christine Pagnoulle, Honorary Senior Lecturer, the University of Liège 

  563. Michael Meranze, Professor of History, UCLA

  564. Benjamin Carter Hett, Professor of History, Hunter College and the Graduate Center, City University of New York

  565. Anna Hájková, Associate Professor, University of Warwick 

  566. Helen Deutsch, Professor of English, UCLA

  567. Galand Pierre, Professor of Universités ULB (retired)

  568. Sander Gilman, Professor Emeritus, Emory University

  569. Dr. Michele Klein, Independent Scholar

  570. Noah Asher Golden, Associate Professor of Teacher Education, California State University, Long Beach

  571. Dean Strachan, PhD Candidate, University of Chicago

  572. Sofya Aptekar, Associate Professor, City University of New York, School of Labor and Urban Studies

  573. Heather Formaini, Psychoanalyst, Lucca, Italy

  574. Vincent Wertz, Professor, Université catholique de Louvain

  575. Katie Gentile, Professor of Interdisciplinary Studies, John Jay College of Criminal Justice, City University of New York

  576. Darryl E. Brock, PhD

  577. Dagmar Herzog, Professor of History, Graduate Center, City University of New York

  578. Peter Beinart, Professor, City University of New York

  579. Kathryn Russell, Professor Emerita, State University of New York Cortland

  580. Katharine Baker, PhD, Bowen Center for the Study of the Family

  581. Patrick Italiano, Researcher, University of Liege

  582. Victoria Sanford, Lehman Professor of Excellence, Lehman College and the City University of New York Graduate Center

  583. Jillian Rogin, Associate Professor, University of Windsor

  584. Aaron Kreuter, Assistant Professor, Trent University

  585. Daniel Bertrand Monk, Professor, Colgate University

  586. Jason Appt, Instructor, Naropa University 

  587. Jess Salomon, Comedian

  588. Francesca Zorzetto, Journalist & Blogger

  589. Elissa Bemporad, Professor of East European Jewish History and the Holocaust, City University of New York 

  590. Francesca Gorgoni, Post-Doctoral, Inalco University, France

  591. Freddie Rokem, Professor Emeritus, Tel Aviv University

  592. Karsten Struhl, Adjunct Professor, New School for Public Engagement

  593. Steven Beller, Historian, Washington DC

  594. Molly Schiffer, PhD Student, Northwestern University

  595. Tom Weiner, retired 6th grade teacher, Smith College Campus School

  596. A. Joseph Layon, MD, Professor of Anesthesiology, University of Central Florida, Orlando

  597. Helen Raizen, co-chair, Israel Palestine Committee, Boston Workers Circle

  598. H. Patricia Hynes, Professor of Environmental Health and Justice, Boston University School of Public Health (retired)

  599. Joel Weisberg, Stark Professor Emeritus, Carleton College

  600. Carolyn Toll Oppenheim, Journalism Professor, Emerson College (retired)

  601. Kendall Gardner, PhD, University of Oxford

  602. Gabriele Hourticolon, Johns Hopkins University Libraries

  603. Lila Corwin Berman, Professor of History and Murray Friedman Chair of American Jewish History, Temple University

  604. Sid Shniad, founding member, Independent Jewish Voices Canada 

  605. Sam Shonkoff, Assistant Professor of Jewish Studies, Graduate Theological Union

  606. Linda Gordon, University Professor of History and the Humanities, New York University

  607. Marjorie Feld, Professor of History, Babson College

  608. Nir Shavit, Professor of Electrical Engineering and Computer Science, Massachusetts Institute of Technology

  609. Joan W. Scott, Professor Emerita, Institute for Advanced Study, Princeton, New Jersey

  610. Lynn Gottlieb, Rabbi

  611. Claudio Treves, Former Trade Union Official

  612. Dana Brooks, Professor Emeritus, Northeastern University

  613. Saeb Rawashdeh, Editor of The Jordan Times

  614. Avishai Ehrlich, Professor, The Academic College Tel Aviv-Yaffo

  615. Carole Turbin, Professor, State University of New York (retired)

  616. Rhea Tregebov, Associate Professor Emerita, University of British Columbia

  617. Lynne Layton, Psychoanalyst, Massachusetts Institute for Psychoanalysis

  618. Rowland Selame, PhD

  619. Noa Shaindlinger, Assistant Professor, Worcester State University 

  620. Robert Boikess, Professor of Chemistry, Rutgers University

  621. Rafat Sub Laban, Human Rights Defender from occupied East Jerusalem

  622. Dr. Moncef Kallala, Lecturer, Hawaii Pacific University (retired)

  623. Daniel Levy, President, U.S./Middle East Project

  624. Emilio Sacerdoti, IMF senior staff member (retired), World Bank consultant

  625. Jerry Merose, Professor Emeritus, Hamburg University of Applied Sciences

  626. Joel Hecker, Professor, Reconstructionist Rabbinical College

  627. Warren Goldstein, Professor Emeritus History, University of Hartford 

  628. Matthew Teller, journalist and author

  629. Sahar Aziz, Distinguished Professor of Law, Rutgers University

  630. Judy Andler J.D.

  631. Fred Block, Research Professor, UC Davis

  632. Liat Kozma, Associate Professor, Department of Islamic and Middle East Studies, The Hebrew University of Jerusalem

  633. Carole Joffe, Professor Emerita of Sociology, UC Davis

  634. Rachel Feldman, Assistant Professor of Religion, Dartmouth College

  635. Mateo Alaluf, Professor, Free University of Brussels

  636. Stephen Soldz, Professor, Boston Graduate School of Psychoanalysis

  637. Ronnie Lesser, PhD, Psychologist

  638. Seth Sanders, Professor, Religious Studies Department and Jewish Studies Program, UC Davis

  639. Diane B. Paul, Professor Emerita, University of Massachusetts Boston

  640. Sven-Erik Rose, Associate Professor, UC Davis

  641. Maurice Pasternak, Professer, Ecole nationale supérieure des arts visuels de La Cambre (retired)

  642. Jane Kenner, Member, Psychoanalytic Institute of Northern California (retired)

  643. Roberta De Monticelli, Professor, San Raffaele University, Milan and Geneva University

  644. Barbara S. Kane, Psychoanalyst

  645. Andrew Samuels, Professor and Former Chair, UK Council for Psychotherapy

  646. Stephen Portuges, PhD Psychoanalyst, New Center for Psychoanalysis

  647. Ruth Marshall, Associate Professor of Political Science/Study of Religion, University of Toronto

  648. Susan Herman, NYU Postdoctoral Program 

  649. Rosalind Petchesky, Distinguished Professor Emerita, Hunter College and the Graduate Center, City University of New York

  650. Kobi Kabalek, Assistant Professor, Penn State University

  651. Kenneth Miller, Professor of Neuroscience, Columbia University

  652. Barbara Eisold, PhD, New York University

  653. Eyal Rozmarin, Psychologist and Psychoanalyst

  654. Brooke Lober, PhD, University of California, Berkeley

  655. Marla Stone, Professor of History, Occidental College

  656. Lawrence Moss, former Distinguished Lecturer and Rita E. Hauser Director of the Human Rights Program, Roosevelt House Public Policy Institute at Hunter College, City University of New York

  657. Virgil Mathiowetz, Board Member, Middle East Peace Now 

  658. Yehuda Aharon, Postgraduate Student, University of Western Sydney 

  659. Marci Shore, Associate Professor of History, Yale University

  660. Frank Emspak, Professor Emeritus, School for Workers, University of Wisconsin, Madison

  661. Lawrence Rosenwald, Professor Emeritus of English, Wellesley College

  662. Monica L. Meerbaum, PhD, Clinical Psychologist/Psychoanalyst

  663. Cathy Lisa Schneider, Professor, American University

  664. Ofra Bloch, Psychoanalyst

  665. Miriam Rürup, Director of Moses Mendelssohn Center, Professor, University of Potsdam

  666. Peter Klein, PhD 

  667. Judy Somberg, Retired Attorney

  668. Miko Zeldes-Roth, PhD Student, University of Toronto

  669. Donald W. Wood, Lecturer, Oklahoma State University

  670. Marika Sosnowski, Research Fellow, Melbourne Law School

  671. Juan Cole, Collegiate Professor, University of Michigan

  672. Alon Friedman, Professor, Dalhousie University

  673. Riaz Tejani, Associate Professor, University of Redlands

  674. Susan Gutwill, Faculty, Women’s Therapy Centre Institute and Center for the Study of Psychotherapy and Psychoanalysis of New Jersey 

  675. Cheryl Pearlman, Psychotherapist

  676. Syvanne Avitzur, Public and International Affairs MA Candidate, University of Ottawa

  677. Lawrence Blum, Professor, University of Massachusetts Boston

  678. Adrienne Harris, Psychoanalyst

  679. David L. Mandel, Human Rights Attorney

  680. Erica Schoenberg, PhD, Psychoanalyst 

  681. Philip Joseph, Associate Professor of English, University of Colorado Denver

  682. Dr. Steven Wagner, Senior Lecturer in International Security, Brunel University London

  683. Stanley Habib, Professor Emeritus, City University of New York

  684. Alexander Yonkel Perelson, PhD Student, Binghamton University

  685. Jaap Hamburger, Chairman, A Different Jewish Voice, Amsterdam 

  686. Einav Rabinovitch-Fox, Lecturer of History, Case Western Reserve University 

  687. Linda Arkin, Licensed clinical social worker

  688. Jason Stanley, Jacob Urowsky Professor of Philosophy, Yale University

  689. Gina Glasman, Lecturer of Judaic Studies, State University of New York Binghamton

  690. Kathryn Levy, Poet

  691. Denni Liebowitz, Psychoanalyst and Clinical Social Worker, Psychoanalytic Institute of Northern California

  692. Michael Dahan, Senior Lecturer, Sapir College

  693. Marilynn Gillies, Nursing Teacher (retired)

  694. Steven Reisner, PhD Psychoanalyst

  695. Oded Erez, Assistant Professor, Hebrew University of Jerusalem 

  696. Avraham Milgram, Former Historian, Yad Vashem, Jerusalem

  697. Gershon Baskin, PhD, Founder, Israel/Palestine Center for Research and Information 

  698. Nancy Hollander, Member and Faculty, Psychoanalytic Institute of Northern California

  699. Renata Segre, Independent historian

  700. Mor Geller, PhD Student, Hebrew University of Jerusalem

  701. Larry Stillman, Adjunct Senior Research Fellow, Monash University

  702. Adina Stern, Center for Research on Antisemitism, Technical University Berlin

  703. Benjamin Arbel, Professor Emeritus, Tel Aviv University

  704. Jawed Siddiqi, Emeritus Professor, Sheffield Hallam

  705. Ameen Abu-Hanna, Professor, University of Amsterdam

  706. Claude Veraart, Professor Emeritus, Université Catholique de Louvain

  707. Assaf David, The Van Leer Jerusalem Institute and The Forum for Regional Thinking

  708. Umayya Abu-Hanna, Author

  709. Talma Bar-Din, Feminist Activist

  710. Thaera Shadid, Project Coordinator, PLO

  711. A. Archie Wolfman, Doctoral Researcher, Queen Mary University of London

  712. Dania Thomas, Lecturer, University of Glasgow

  713. Corey Balsam, National Coordinator, Independent Jewish Voices Canada

  714. Shakhar Rahav, Senior Lecturer, University of Haifa

  715. Nadira Omarjee, Research Fellow, Vrije Universiteit Amsterdam 

  716. Ides Nicaise, Professor Emeritus, KU Leuven

  717. Frank Roels MD, Professor Emeritus, Ghent University

  718. Frans Daems, Professor Emeritus of Dutch Linguistics, University of Antwerp

  719. Bronwen Morgan, Professor of Law, University of New South Wales Sydney

  720. Susan Bernofsky, Professor, Columbia University

  721. Willie Van Peer, Full Professor, University of Munich

  722. Alain Schmitt, Doctor (retired)

  723. Gal Levy, Senior teaching faculty, The Open University of Israel 

  724. Karel Arnaut, Associate Professor, KU Leuven

  725. Raphael Van Laere, Royal Academy for Archaeology of Belgium

  726. Gill Knight, Unite Community Officer Sussex Coast Branch

  727. Timothy Snyder, Levin Professor of History and Public Affairs, Yale University 

  728. Giorgio Gomel, President, Alliance for Middle East Peace, Europe

  729. Sandra Fox, Visiting Assistant Professor, New York University

  730. Marc David, Professor Emeritus, Universiteit Antwerpen

  731. Stefanie Schüler-Springorum, Director, Center for Research on Antisemitism

  732. Ali Hariri, Therapist

  733. Dalal Iriqat, Assistant Professor, Arab American University Palestine 

  734. Dana Ron Goldreich, Professor, Tel Aviv University

  735. Esther Cohen, Professor Emerita, The Hebrew University of Jerusalem

  736. Lieve Franssen, Music Pedagogue, High School of Teachers, Brussels (retired)

  737. E. Natalie Rothman, Professor, University of Toronto

  738. Oded Goldreich, Professor, Weizmann Institute of Science, Israel

  739. Giovanni Picker, PhD, Lecturer, University of Glasgow

  740. Jay Yair Brodbar, PhD, former ED, New Israel Fund of Canada, Mazon Canada

  741. Herman De Ley, Professor Emeritus, Ghent University, Berline

  742. Yali Hashash, PhD

  743. Matthew Girson, Professor, DePaul University

  744. Evan Goldstein, PhD Candidate, Yale University

  745. Ian Mutchnick, MD, MS, Assistant Professor Pediatric Neurosurgery, University of Louisville and Norton Neuroscience Institute

  746. Joshua Fogel, Professor of History, York University

  747. Annick Suzor-Weiner, Professor Emeritus, Univerrsité Paris-Saclay, France

  748. Anna Zalik, Associate Professor, York University, Canada

  749. Henrique Samet, Adjunct Professor, Universidade Federal do Rio de Janeiro 

  750. Laura Kogel, Psychotherapist, Faculty, Women’s Therapy Centre Institute

  751. Eric Corijn, Professor, Free Universty, Brussels

  752. David Cannon, Chair, Jewish Network for Palestine, United Kingdom

  753. Wayne Lencer, Professor of Pediatrics, Harvard Medical School

  754. Zohar Alon, Middle School Teacher, Amos Oz Tel Aviv

  755. Caren Shapiro, LCSW, MFS

  756. Deborah Dash Moore, Frederick G.L. Huetwell Professor of History and Judaic Studies, University of Michigan

  757. Russell Vandenbroucke, Professor, University of Louisville

  758. Janet Gyatso, Academic Dean, Harvard Divinity School

  759. Bertram Silverman, Professor Emeritus, Hofstra University

  760. Marie-France Silver, Professor, York University

  761. Elio Luiz Mauer, Universidade Federal do Paraná (retired)

  762. Fania Fridman, Professor, Universidade Federal do Rio de Janeiro

  763. Zohar Segev, Professor, University of Haifa

  764. Yoel Lubell, Professor, Nuffiled Department of Medicine, Unversity of Oxford

  765. Lynne Smith, Director, New Village Press

  766. Evelyne Reberg, Children’s Book Author

  767. Naama Brenner, Professor, Technion – Israel Institute of Technology

  768. Beverly Voloshin, Professor Emerita, San Francisco State University; Visiting Professor, Al-Quds Bard College

  769. Lawrence Brown, Fellow Emeritus, Faculty, William Alanson White Institute

  770. Peter Chidiac, Professor, University of Western Ontario

  771. Brian Kasher, Curator, Images of Global Peace

  772. Kathryn Kish Sklar, Distinguished Professor of History, Emerita, State University of New York Binghamton

  773. Ari Ariel, Associate Professor of Instruction, University of Iowa

  774. Tom Zoellner, Professor of English, Chapman University

  775. Michael Kagan, Professor of Law, University of Nevada, Las Vegas

  776. Paulina Roitman, Psychologist

  777. Arthur Silver, Associate Professor, History, University of Toronto (retired)

  778. Samuel Wiener, MD

  779. Claudio Rotenberg, Psychoanalyst

  780. Gershon Shafir, Distinguished Professor, University of California, San Diego 

  781. Ruth Rosen, Professor Emerita, University of California Davis

  782. James Berger, Senior Lecturer, Yale University

  783. Annapurna Menon, Teaching Associate, University of Sheffield 

  784. Amir Theilhaber, Post-Doc, Bielefeld University

  785. Steven Delue, Professor Emeritus of Political Science, Miami University

  786. Keith Kahn-Harris, Senior Lecturer, Leo Baeck College, London

  787. H. Homedan, MD

  788. Gilad Isaacs, Executive Director, Institute for Economic Justice, University of the Witwatersrand

  789. Judith Smith, Professor Emerita of American Studies, University of Massachusetts Boston

  790. Aviel Verbruggen, Professor Emeritus, University of Antwerp

  791. Erez Braun, Professor, Technion – Israel Institute of Technology

  792. Claire Kahane, Professor Emerita, University at Buffalo

  793. Daphna Baram, PhD Researcher, Lancaster University

  794. Jonathan Portes, Professor of Economics and Public Policy, King’s College London

  795. Naomi Scheman, Professor Emerita of Philosophy, University of Minnesota

  796. Debra Morrow, PhD, Psychologist 

  797. Shimon Marom, Professor, Technion – Israel Institute of Technology

  798. Reine Meylaerts, Full Professor, Katholieke Universiteit Leuven

  799. Rachel Aisengart, Associate Professor, Federal University of Rio de Janeiro

  800. Daniel Disegni, Lecturer, Ben-Gurion University of the Negev

  801. Robin Margo, Former President, NSW Jewish Board of Deputies; NIF Australia

  802. Diana B. Greenwald, Assistant Professor, City College of New York

  803. Michael Barnett, University Professor of international Affairs and Political Science, George Washington University

  804. Patricia Willson, Université de Liège, Universidad de Buenos Aires

  805. Dan Fischer, Jewish Educator, Sinai Synagogue

  806. Huw Price, Emeritus Bertrand Russell Professor, University of Cambridge 

  807. Brett Kaplan, Professor, University of Illinois

  808. Smadar Ben-Natan, PhD

  809. Thomas Cox, Brooklyn For Peace

  810. Leslie Eastman, Senior Lecturer, Royal Melbourne Institute of Technology University

  811. Stephen Benson, Member, Psychologists for Social Responsibility

  812. Angela Godfrey-Goldstein, Co-director, Jahalin Solidarity

  813. Walda Katzfishman, Professor, Howard University (retired)

  814. Nina Allen, Senior Lecturer, Suffolk University (retired)

  815. Karl Klare, Matthews Distinguished Professor, Northeastern University School of Law

  816. Jasmin Habib, Professor, Political Science & Anthropology, University of Waterloo

  817. Rebecca L. Stein, Professor of Cultural Anthropology, Duke University

  818. Larry Goldsmith, Professor of English Letters, Universidad Nacional Autónoma de México

  819. Sam Friedman, Research Professor, New York University Grossman School of Medicine 

  820. Barak Mendelsohn, Professor, Haverford College

  821. Rachel Levitsky, Professor, Pratt Institute

  822. Marion Lipshutz, MA, MSLIS

  823. Jennifer Selwyn, Adjunct Associate Professor of History, Portland State University

  824. Judith Plaskow, Professor Emerita, Manhattan College

  825. Jessica Cohen, Independent Translator, Denver

  826. Renée Steinhagen, Public Interest Attorney

  827. Karen Dias, Psychologist, San Francisco

  828. Marguerite Feitlowitz, Professor Emerita, Bennington College

  829. Michele Landsberg, Columnist (retired)

  830. Alice Shaw, Psychoanalyst/Psychologist, Faculty, Psychoanalytic Institute of Northern California

  831. Beatriz Radunsky, Programmer in the Performing Arts Area

  832. David Zyngier, Associate Professor, Southern Cross University, Australia

  833. Bradley Burston, Journalist

  834. Diane Arnson Svarlien, Translator

  835. José Hamra Sassón, Babelica Program Coordinator, Instituto de Estudios Críticos

  836. Paul Blain Levy, Reader, University of Birmingham

  837. Peter Slezak, Honorary Associate Professor, University of New South Wales

  838. Letty Cottin Pogrebin, Writer and Activist

  839. Aidan McQuade, PhD, Writer

  840. Ron Meir, Professor, Technion – Israel Institute of Technology

  841. Ahmed Abbes, Director of Research, Institut des Hautes Études Scientifiques

  842. Daniel Boyarin, Taubman Professor of Talmudic Culture Emeritus, UC Berkeley

  843. Martin Kemp, Psychoanalyst

  844. Ferruccio Martinelli, Operations Manager, Bocconi University

  845. Christine Schmidt, Licensed clinical social worker, CGP

  846. Rev. Lilian Patey

  847. Colin Purkey, Physics Lecturer, College of North West London

  848. Camilla Wasserman, Senior Research Specialist, Karolinska Institutet

  849. Jean-Marc Lévy-Leblond, Professor Emeritus, Université de Nice

  850. Jerise Fogel, Adjunct Professor, Montclair State University

  851. Heather L Munro, Lecturer in Social Anthropology, King’s College London

  852. Andrea Balduzzi, Researcher, Genoa University, Italy (retired)

  853. Mohammad Fadel, Professor, University of Toronto

  854. Sara Thabit, Associate Researcher, Tallinn University of Technology

  855. Cheryl Qamar, Licensed clinical social worker

  856. Bruno Contini, Professor Emeritus, University of Torino

  857. MP Fristot, Teacher (retired)

  858. Hassan Jijakli, Professor, Université Libre de Bruxelles

  859. Lawrence Moss, Professor, Indiana University

  860. Isabel Casimiro, Associate Professor, Eduardo Mondlane University

  861. Alon Liel, PhD, Ambassador (retired)

  862. Raya Cohen, Lecturer, Department of Jewish History, Tel Aviv University; Department of Sociology, University of Naples Federico II (retired)

  863. Hila Milo Rasouly, Assistant Professor, Columbia University

  864. Rafael Araya Masry, President, Confederación Palestina Latinoamericana y del Caribe

  865. David Bartram, Sociologist, University of Leicester

  866. Ifat Levy, Professor, Yale University

  867. Jacqueline Goldman, Program Director, Brown University

  868. Ilan Baruch, Ambassador (Retired), Chair, Policy Working Group

  869. Michel Ouaknine, Semiconductor Specialist and Peace Activist

  870. Jethro Eisenstein, Board Chair, JVP Boston Chapter

  871. Amanda Minervini, Assistant Professor, Colorado College

  872. Uri Schreter, PhD Candidate, Harvard University

  873. Rosalind Edwards, Professor, University of Southampton

  874. Lex Takkenberg, Senior Advisor on the Question of Palestine, Arab Renaissance for Democracy and Development 

  875. Roy Bar Sadeh, Postdoctoral Fellow, Free University of Berlin

  876. Gilad Kenan, PhD Candidate, Tel Aviv University

  877. Richard Friend, Associate Professor, University of York

  878. Anna Berg, Educator (Retired)

  879. Thomas Suárez, Independent Researcher, Volinist and Composer

  880. Rania Madi, UN and EU Consultant

  881. John Judis, Author

  882. Liem Berman, MSW, Smith School for Social Work

  883. Doug Rossinow, Professor of History, Metro State University 

  884. Nasri Khoury, Neurosurgeon 

  885. Robert Herbst, Board Co-Chair, Israeli Committee Against Home Demolitions – USA

  886. Andrew Bush, Professor of Hispanic Studies and Jewish Studies, Vassar College

  887. Rabbi James Ponet, Howard M. Holtzmann Jewish Chaplain Emeritus, Yale University

  888. Jonathan Lebolt, Faculty, Center for the Study of Psychotherapy and Psychoanalysis of New Jersey

  889. Haynes Miller, Professor Emeritus, Massachusetts Institute of Technology

  890. Roni Mikel-Arieli, Academic Director of the Oral History Division, Hebrew University of Jerusalem 

  891. Natasha Zaretsky, Professor of History, University of Alabama at Birmingham

  892. Ross Brann, Professor of Near Eastern Studies, Cornell University

  893. Steven M. Wasserstrom, Moe and Izetta Tonkin Professor of Judaic Studies and the Humanities, Reed College

  894. Stephen Naman, President, American Council for Judaism, Inc. 

  895. Elana Ponet, Former Director at Hillel Children’s School, Yale University

  896. Adam Ganz, Professor, Royal Holloway, University of London 

  897. Pauline M. Coffman, Director, School of Adult Learning, North Park University (Retired)

  898. Jamal Kanj, Writer

  899. Alisse Waterston, Presidential Scholar and Professor, City University of New York, John Jay College 

  900. Michal Huss, Postdoctoral Fellow, Minerva Center for Human Rights, Hebrew University of Jerusalem

  901. Jacob Bender, Creative Director, Council on American-Islamic Relations – Philadelphia

  902. Limor Yehuda, Lecturer, Hebrew University of Jerusalem

  903. Nitzan Lubianiker, Postdoctoral Associate, Yale University

  904. Rabbi Michael Lerner, Editor, Tikkun Magazine 

  905. Jason Hart, Professor of Humanitarianism and Development, University of Bath

  906. Peter Rachleff, Professor Emeritus of History, Macalester College

  907. Zulfiqar Malik, Editor, Muslim News Digest

  908. Stellan Vinthagen, Endowed Professor, University of Massachusetts, Amherst

  909. Wendy Doniger, Professor Emerita of the History of Religions, University of Chicago

  910. Dr. Bassel Makhouly, University of Göttingen

  911. Salam Al-Marayati, President, Muslim Public Affairs Council

  912. Werner Ruf, Professor of Political Science, University of Kassel

  913. Ethan Taubes, Asylum and Human Rights Lawyer

  914. Benjamin Schreier, Mitrani Professor of Jewish Studies and Professor of English, Pennsylvania State University

  915. Doris Bergen, Professor of History, University of Toronto

  916. Dr. Diana Pinto, Independent Scholar

  917. Natalie Zemon Davis, Professor Emerita, Princeton University

  918. Karem A. Sakallah, Professor, University of Michigan

  919. Veerle Provoost, Professor, Ghent University

  920. Helga Baumgarten, Professor of Political Science (retired), Birzeit University, Palestine

  921. Philippe Gasser, Psychiatrist

  922. Eli Valley, Artist and Cartoonist

  923. Dorota Glowacka, Professor, University of King’s College (Canada)

  924. Janie Arnéguy, Teacher 

  925. Jeremy Appel, Independent Journalist

  926. Iris Seri-Hersch, Associate Professor, Aix-Marseille University

  927. Sidney Tarrow, Professor Emeritus of Government, Cornell University

  928. Eric A. Gordon, Author

  929. Rebecca Glasberg, Postdoctoral Researcher, Stanford University

  930. Jeff Warner, Former Curator of Lunar Samples, NASA Johnson Spacecraft Center  

  931. James Silk, Binger Clinical Professor of Human Rights, Yale Law School

  932. Sarah Imhoff, Professor, Indiana University

  933. Jacob Klein, Professor, Weizmann Institute of Science

  934. Marc Bernstein, Professor Emeritus of Hebrew and Israeli Cultural Studies, Michigan State University

  935. Marie Ariel, Retired Librarian

  936. Rafik Beekun, Professor, University of Nevada

  937. Immanuel Wineman, PhD, Teachers College of Columbia University 

  938. Dov Baum, PhD

  939. Daniel Bannoura, PhD Candidate, University of Notre Dame

  940. Mitchell Plitnick, President, Rethinking Foreign Policy

  941. Arnaud Amzallag, Researcher, MGH and Harvard Medical School

  942. David Sorkin, Professor, Yale University

  943. Dennis Nobile, Filmmaker

  944. Khalil Simaan, Professor, University of Amsterdam 

  945. Seham Kafafi, PhD Candidate, University of Notre Dame

  946. Susan S. Lanser, Professor Emerita, Brandeis University

  947. Bonnie Gitlin, LCSW, Psychotherapist

  948. Abe Silberstein, Writer

  949. Jan van der Meulen, PhD and International Dialysis Expert, London School of Hygiene and Tropical Medicine

  950. Rebecca Alpert, Professor Emerita, Temple University 

  951. Daniel Bernstein Vulkan, Former Senior Researcher, Board of Deputies of British Jews

  952. Amira Saunders, Teacher And Instructional Coach

  953. David A. Love,Teaching Assistant of Professor of Journalism And Media Studies, Rutgers University

  954. Nirit Sommerfeld, Actress, Singer, Author

  955. Brian Precious, Mathematician and Political Activist 

  956. Jordan Bridges, Department of Philosophy, Rutgers New Brunswick 

  957. Steven Nadler, Vilas Research Professor and Professor of Philosophy, University of Wisconsin-Madison

  958. Judith Bernstein, Jewish-Palestinian Dialogue Group, Munich

  959. Joanne Devoe, RN and BSN, Cornell University, MLA and MAS, Johns Hopkins University

  960. E. Neiman, Vocational College, Geisenheim University

  961. Eleanor Wynn, Research Scholar, Ronin Institute 

  962. Galila Agam, Professor, Ben-Gurion University

  963. Johanna Lessinger, Associate Professor of Anthropology (retired), John Jay College, City University of New York

(traduzione dall’inglese di Luciana Galliano)