Entro 48 ore tutti i centri sanitari di Gaza cesseranno di funzionare – Ministero della Salute

Redazione di Palestine Chronicle

30 giugno 2024 – The Palestine Chronicle

Domenica il Ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che entro 48 ore gli ospedali e le stazioni di ossigeno in tutta la Striscia cesseranno le operazioni in seguito allesaurimento del carburante causato dalla guerra israeliana in corso.

In una dichiarazione il Ministero ha avvertito che entro 48 ore i restanti ospedali, centri sanitari e stazioni di ossigeno smetteranno di funzionare”.

Il Ministero ha osservato che questa situazione è prevista a causa dellesaurimento del carburante necessario per il funzionamento dei generatori, del quale Israele impedisce lingresso a Gaza insieme ad altre forniture essenziali come medicine e cibo, in un quadro di inasprimento delle restrizioni nei confronti della Striscia”.

Ha rilevato che le scorte di carburante sono quasi esaurite nonostante le rigorose misure di austerità attuate dal Ministero per conservare le scorte rimanenti il ​​più a lungo possibile, data l’insufficiente quantità disponibile per il funzionamento”.

Il ministero ha esortato tutte le organizzazioni internazionali e umanitarie pertinenti a intervenire tempestivamente fornendo il carburante necessario, nonché i generatori elettrici e i pezzi di ricambio necessari per la manutenzione”.

Venerdì Hossam Abu Safiya, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, ha affermato che l’ospedale avrebbe cessato a breve le operazioni a causa della carenza di carburante necessario per i suoi generatori elettrici.

La PRCS evacua

Domenica la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) ha evacuato la sua sede amministrativa temporanea nel sud della Striscia di Gaza a causa degli attacchi israeliani nella zona.

L’organizzazione “ha evacuato completamente la sua sede amministrativa temporanea nell’area di Mawasi Khan Younis a causa della caduta di schegge sull’edificio e dei bombardamenti diretti, che costituivano un pericolo per il personale che lavora all’interno”, ha affermato sabato su X.

Larea di Al-Mawasi è stata designata dallesercito israeliano come rifugio sicuroper i palestinesi in seguito allinvasione di terra di Rafah allinizio di maggio.

Tuttavia le forze israeliane hanno attaccato l’area da quando i palestinesi già precedentemente sfollati e rifugiatisi a Rafah sono stati costretti a sfollare ad Al-Mawasi.

Genocidio in corso

Attualmente sotto processo davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per genocidio contro i palestinesi, dal 7 ottobre Israele sta conducendo una guerra devastante contro Gaza.

Secondo il Ministero della Sanità di Gaza nel genocidio israeliano in corso a Gaza 37.877 palestinesi sono stati uccisi e 86.969 feriti.

Inoltre in tutta la Striscia almeno 7.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte, sotto le macerie delle loro case.

Organizzazioni palestinesi e internazionali affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e minori.

La guerra israeliana ha provocato una grave carestia, soprattutto nel nord di Gaza, con la morte di molti palestinesi, soprattutto minori.

Laggressione israeliana ha anche provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone provenienti da tutta la Striscia di Gaza, di cui la stragrande maggioranza costretti a rifugiarsi nella città meridionale, densamente affollata, di Rafah, vicino al confine con lEgitto in quello che è diventato il più grande esodo di massa in Palestina a partire dalla Nakba del 1948.

Israele afferma che il 7 ottobre, durante loperazione ‘Al-Aqsa Flood’ (‘Tempesta di Al-Aqsa’, ndtr.), sono stati uccisi 1.200 soldati e civili. I media israeliani hanno pubblicato rapporti che suggeriscono che quel giorno molti israeliani sarebbero stati uccisi dal fuoco amico”.

(traduzione dall’inglese di Aldo Lotta)




Trovati in una scuola di Gaza corpi di donne, minori e neonati ‘colpiti a morte dalle forze israeliane’

Redazione di The New Arab

13 dicembre 2023 – The New Arab

A quanto riferito l’esercito israeliano ha colpito ed ucciso palestinesi che si erano rifugiati in una scuola vicino al campo profughi di Jabalia, nella parte settentrionale di Gaza.

I corpi di più di una decina di palestinesi che sarebbero stati colpiti a morte dalle forze israeliane sono stati trovati mercoledì in una scuola nella parte settentrionale di Gaza.

Almeno 15 corpi crivellati di proiettili e decomposti sono stati trovati ammucchiati nella scuola Shadia Abu Ghazala ad ovest del campo profughi di Jabalia, in un’area chiamata Al-Faluja. La scuola è stata usata come rifugio per le persone sfollate a causa dei bombardamenti israeliani.

Testimoni oculari e parenti delle vittime hanno affermato che sono state colpite a bruciapelo dalle truppe israeliane. A quanto pare le vittime sono state uccise nella notte tra martedì e mercoledì, ma ciò non può essere confermato.

Un video sconvolgente dei corpi è stato ottenuto da Al Jazeera e condiviso sui social media.

Precedentemente mercoledì Israele ha bombardato la scuola primaria per ragazzi Abu Hussein di Jabalia gestita dalle Nazioni Unite, uccidendo e ferendo decine di persone.

Israele ha continuamente bersagliato scuole ed ospedali dove avevano trovato rifugio decine di migliaia di palestinesi sfollati per la brutale campagna militare aerea e terrestre israeliana.

Intere famiglie ed edifici multipiano sono stati spazzati via dagli attacchi dell’aviazione israeliana e la maggior parte delle 18.600 persone uccise dal 7 ottobre sono donne e minori.

Ci sono state richieste internazionali di portare Israele davanti ad una corte di giustizia per il genocidio in corso a Gaza.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)