Quasi 200 corpi trovati in una fossa comune nell’ospedale Khan Younis di Gaza

Redazione Al Jazeera

21 aprile 2024 – Al Jazeera

Le autorità palestinesi affermano che 180 corpi sono stati recuperati dal complesso ospedaliero Nasser mentre Israele continua gli attacchi mortali a Gaza.

Al Jazeera ha appreso che le squadre della protezione civile palestinese hanno scoperto una fossa comune all’interno del complesso ospedaliero Nasser a Khan Younis, a Gaza, con 180 corpi recuperati finora, mentre Israele continua il bombardamento dell’enclave costiera devastata da più di sei mesi.

La scoperta di sabato, che prosegue durante la domenica, arriva dopo che l’esercito israeliano ha ritirato le sue truppe dalla città meridionale il 7 aprile. Gran parte di Khan Younis è ora in rovina.

Domenica Hani Mahmoud di Al Jazeera riporta da Khan Younis che: “Nel cortile dell’ospedale membri della protezione civile e paramedici hanno recuperato 180 corpi, tra cui donne anziane, bambini e giovani uomini, sepolti in questa fossa comune dall’esercito israeliano”.

In una dichiarazione di sabato scorso i servizi di emergenza palestinesi hanno affermato: “Le nostre squadre continueranno le loro operazioni di ricerca e recupero dei restanti martiri nei prossimi giorni poiché ce ne sono ancora molti”.

Le identità delle persone sepolte nella fossa comune dai militari devono ancora essere determinate, e non è chiaro quando siano morte durante l’assalto israeliano.

All’inizio di questa settimana una fossa comune è stata scoperta presso l’ospedale al-Shifa dopo un assedio durato due settimane. Era una delle numerose fosse comuni trovate ad al-Shifa, la più grande struttura medica nell’enclave costiera.

Secondo i funzionari sanitari locali la guerra di Israele a Gaza ha ucciso più di 34.000 palestinesi, ha devastato le due città più grandi di Gaza e ha lasciato una scia di distruzione in tutto il territorio.

Almeno due terzi delle vittime sono minori e donne. Si dice anche che il bilancio reale sia probabilmente più alto poiché molti corpi sono rimasti bloccati sotto le macerie lasciate dagli attacchi aerei o si trovano in aree irraggiungibili per le squadre mediche.

Israele ha lanciato la sua guerra a Gaza dopo che combattenti di Hamas e altri gruppi palestinesi hanno effettuato un attacco all’interno di Israele il 7 ottobre uccidendo circa 1.139 persone e facendone prigioniere più di 200.

Israele uccide 18 minori a Rafah

Nel frattempo sono in corso attacchi israeliani nell’enclave costiera, anche nella città di Rafah, nel sud di Gaza, dove i raid notturni hanno ucciso 22 persone, tra cui 18 minori, hanno dichiarato domenica funzionari sanitari.

Secondo il vicino ospedale kuwaitiano, che ha ricevuto i corpi, il primo attacco, avvenuto domenica mattina presto, ha ucciso un uomo, sua moglie e il loro bambino di tre anni. La donna era incinta e i medici sono riusciti a salvare il bambino, ha riferito l’ospedale.

Israele ha effettuato raid aerei quasi giornalieri su Rafah dove più della metà della popolazione di Gaza, composta da 2,3 milioni di abitanti, ha cercato rifugio dai combattimenti in altre zone.

Secondo i registri ospedalieri il secondo attacco ha ucciso 17 minori e due donne tutti appartenenti alla stessa famiglia. La notte prima un attacco aereo a Rafah aveva ucciso nove persone, tra cui sei minori.

Hani Mahmoud di Al Jazeera in un reportage da Rafah ha detto che le minacce di un’imminente invasione di terra a Rafah stanno “crescendo”.

“Intere famiglie vengono prese di mira direttamente all’interno delle case residenziali in cui si rifugiano”, ha detto.

“Qualsiasi senso di sicurezza e protezione è andato in frantumi per le persone già traumatizzate dalla fuga da un luogo all’altro”.

Israele si è anche impegnato ad espandere la sua offensiva di terra nella città al confine con l’Egitto, nonostante le richieste internazionali di moderazione, anche da parte degli Stati Uniti.

Tuttavia mentre spingono per la fine delle ostilità della guerra che si protrae da sei mesi gli Stati Uniti continuano le forniture di armi a Israele. Sabato la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, con un ampio sostegno bipartisan, ha approvato un pacchetto legislativo da 95 miliardi di dollari che fornisce assistenza in materia di sicurezza a Ucraina, Israele e Taiwan.

(traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)




Attachi israeliani contro Gaza

Israele lancia attacchi contro Gaza, mettendo a rischio il ‘cessate il fuoco’

Fonti ufficiali israeliane hanno messo in discussione le affermazioni dei dirigenti di Hamas secondo cui è stato raggiunto un cessate il fuoco per porre fine alle violenze di questa settimana

 

Middle East Eye

 

Della Redazione di MEE

26 Marzo 2019

 

Israele ha colpito alcuni obiettivi nella Striscia di Gaza assediata, rompendo potenzialmente il cessate il fuoco che secondo Hamas sarebbe stato negoziato tra Egitto e Israele.

Secondo Haaretz, che ha citato un portavoce dell’esercito israeliano, Israele ha attaccato un complesso di edifici e un deposito di armi di Hamas nel distretto di Khan Younis.

Martedì sera l’esercito israeliano ha affermato che un razzo da Gaza ha colpito la regione israeliana di Ashkelon senza causare vittime o danni.

Martedì notte gli attacchi di Israele sono avvenuti un giorno dopo che un razzo da Gaza ha colpito una casa a nord di Tel Aviv.

Contrariamente alle affermazioni di Hamas, i mezzi di informazione israeliani Haaretz e Ynet martedì hanno informato che non è stato raggiunto un cessate il fuoco per porre fine al riacutizzarsi della violenza nella Striscia di Gaza durante questa settimana.

Durante la giornata di lunedì l’esercito israeliano ha bombardato alcuni obiettivi a Gaza, compresi l’ufficio del dirigente di Hamas Ismail Haniyeh e la casa di una famiglia palestinese nel centro di Gaza City.

La violenza è iniziata dopo che un razzo lanciato dal territorio palestinese assediato ha colpito una città nel centro di Israele, ferendo sette persone.

Israele ha subito accusato Hamas di essere dietro l’attacco, ma il gruppo palestinese ha negato ogni responsabilità.

Lunedì una fonte non identificata a Gaza ha detto all’AFP [agenzia di stampa francese, ndt.] che il razzo potrebbe essere stato lanciato inavvertitamente a causa del “cattivo tempo”.

Mentre montavano i timori di una guerra totale israeliana, il portavoce di Hamas Fawzi Barhoum lunedì sera ha detto che era stato raggiunto un cessate il fuoco.

Secondo il ministero della Sanità di Gaza sette palestinesi sono rimasti feriti durante la notte da attacchi aerei israeliani.

Secondo Haaretz martedì pomeriggio un razzo lanciato da Gaza è caduto in una zona disabitata in Israele, facendo scattare le sirene di allerta. Il razzo non ha causato nessun danno né feriti, afferma il giornale israeliano.

Un funzionario anonimo di Gaza ha detto alla Reuter [agenzia di stampa britannica, ndt.] che l’attacco con i razzi di martedì è stata un’azione individuale, non approvata da Hamas o da qualunque altro gruppo armato nel territorio palestinese.

 

“Faremo quello che è necessario”

Invece fonti ufficiali israeliane hanno chiesto una dura risposta contro Hamas.

Parlando martedì all’annuale conferenza del gruppo lobbystico filo-israeliano AIPAC in un video filmato da Israele, Netanyahu ha detto che è stata usata una “grande forza” per rispondere ad Hamas.

“Nelle ultime 24 ore (l’esercito israeliano) ha distrutto importanti installazioni terroristiche di Hamas a un livello mai più visto dalla fine dell’operazione militare a Gaza di quattro anni fa [operazione “Margine protettivo”, ndt.] … E vi posso dire che siamo pronti a fare molto di più,” ha detto il primo ministro israeliano.

“Faremo quanto necessario per difendere il nostro popolo e il nostro Stato.”

Le sue dichiarazioni arrivano a due sole settimane dalle elezioni israeliane, in cui [Netanyahu] deve affrontare un’importante sfida con l’ex-generale dell’esercito israeliano Benny Gantz.

Il ministro dell’Educazione israeliano di estrema destra, Naftali Bennett, un alleato di Netanyahu, ha invitato l’esercito del Paese a utilizzare la forza bruta per “neutralizzare” Hamas, mettendo in guardia contro il fatto di prendere una posizione debole contro il gruppo palestinese.

Secondo Haaretz martedì egli ha detto: “Se tu fuggi dal terrorismo, il terrorismo ti inseguirà.”

 

(Traduzione di Amedeo Rossi)