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Due brevi notizie

 

Attacchi aerei israeliani contro Gaza in risposta al lancio di razzi

MEE e agenzie

2 novembre 2019 Middle East Eye

Secondo il Ministero della Sanità un uomo è stato ucciso e due sono stati feriti nelle incursioni. 

Non è stato detto se appartenessero a qualche fazione.

Una fonte di Hamas ha riferito alla Associated France Press che è stata usata la contraerea contro gli aerei durante i raid e l’esercito israeliano ha confermato il “fuoco nemico” da Gaza.

Gli attacchi sono avvenuti dopo che venerdì almeno 10 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza  verso il sud di Israele, colpendo un’abitazione residenziale.

L’esercito israeliano ha affermato che otto razzi sono stati intercettati dal sistema “Iron Dome” di difesa anti-missile del territorio.

Nessuna fazione armata a Gaza si è dichiarata responsabile del lancio dei razzi, ma il [comando] militare israeliano sostiene che  in ultima analisi Hamas è responsabile degli attacchi.

Secondo Ha’aretz, che ha riferito di un altro razzo sparato giovedì da Gaza, questo è stato il secondo episodio di lancio di razzi.

L’aumento della tensione avviene contemporaneamente allo stallo politico in Israele.

L’ex capo di stato maggiore dell’esercito Benny Gantz è bloccato nei negoziati per formare un nuovo governo dopo che lo scorso mese Benjamin Netanyahu ha detto di non essere in grado di farlo.

Se anche Gantz non riuscirà a formare una coalizione di maggioranza, gli israeliani andranno a votare per la terza volta da aprile.

Dal 2008 Hamas e Israele hanno combattuto tre guerre nella Striscia di Gaza.

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Israele arresta l’esponente palestinese di sinistra Khalida Jarrar

Al Jazeera.

L’ex deputata Jarrar è stata arrestata da decine di soldati israeliani nella sua casa di Ramallah nella Cisgiordania occupata.

31ottobre 2019 Al Jazeera

Nella notte di giovedì le forze israeliane hanno arrestato l’importante esponente palestinese nella sua casa di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, .

I media locali riferiscono che Khalida Jarrar, ex membro del disciolto Consiglio Legislativo Palestinese, è stata arrestata alle 3 del mattino ora locale e portata in luogo sconosciuto.

Secondo la figlia Yara Jarrar, la casa è stata circondata da più di 70 soldati, arrivati con 12 veicoli militari.

La mamma e [mia] sorella dormivano quando sono arrivati,” ha detto Yara in un post su Twitter.

La 56enne Jarrar, che appartiene al movimento di sinistra Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (PFLP) – considerato da Israele un gruppo “terrorista”- era già stata arrestata nel 2015 e nel 2017.

L’ultimo rilascio da una prigione israeliana è avvenuto lo scorso febbraio dopo 20 mesi di “detenzione amministrativa”- un sistema di incarcerazione inbase al quale un detenuto è tenuto in arresto senza un’accusa e senza processo.

Secondo “Samidoun”, una rete di solidarietà con i prigionieri palestinesi, Jarrar da molto tempo si batte per la liberazione dei prigionieri palestinesi ed è stata in passato vice presidente e direttrice esecutiva del gruppo per i diritti dei prigionieri palestinesi “Addameer”.

“Samidoun” ha scritto sul suo sito: “All’interno delle prigioni dell’occupazione israeliana Jarrar ha svolto un ruolo di guida nel favorire l’educazione delle ragazze minorenni recluse, organizzando lezioni sui diritti umani e dando ripetizioni alle ragazze quando la direzione del carcere negava loro un insegnante per gli esami obbligatori alle superiori”

Attualmente ci sono sette politici palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, di cui cinque in condizione di detenzione amministrativa.

(Traduzione di Carlo Tagliacozzo)




Netanyahu promette “attacchi massicci” a Gaza mentre sale il numero di morti

Al Jazeera

5 maggio 2019

Nove palestinesi e tre israeliani uccisi, mentre le forze israeliane si ammassano sul confine di Gaza, alimentando il timore di un’invasione di terra.[ i dati aggiornati sono 27 palestinesi uccisi e 4 israeliani ndt]

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato “attacchi massicci” contro la Striscia di Gaza dopo un’escalation di due giorni che ha portato all’uccisione di nove palestinesi e tre israeliani.

Domenica aerei da guerra e cannoniere israeliani hanno continuato a colpire la Striscia di Gaza mentre combattenti nell’enclave assediata hanno sparato una raffica di razzi sul sud di Israele.

Un comandante di Hamas di 34 anni è stato ucciso in quello che l’esercito israeliano ha descritto come un attacco mirato. Un comunicato dell’esercito ha accusato Hamad al-Khodori di “aver trasferito grandi somme di denaro” dall’Iran alle fazioni armate di Gaza.

È stato il quinto palestinese che si dice sia stato ucciso domenica. Altre vittime palestinesi hanno incluso una donna incinta e la sua nipotina di un anno, uccise sabato a Gaza.

Nella città israeliana di Ashkelon un cinquantottenne israeliano è stato ucciso dopo essere stato colpito dalle schegge per un attacco con i razzi. Altri due israeliani, gravemente feriti domenica pomeriggio in diversi attacchi con i razzi contro una fabbrica, in seguito sono morti.

Questa mattina ho dato istruzioni alle IDF (l’esercito israeliano) di continuare con massicci attacchi contro i terroristi nella Striscia di Gaza,” ha detto domenica in un comunicato Netanyahu, che ha anche l’incarico di ministro della Difesa, dopo aver consultato il gabinetto di sicurezza.

Ha detto di aver anche ordinato che “carri armati, artiglieria e forze di fanteria” rinforzino le truppe già schierate nei pressi di Gaza, un’iniziativa che suscita timori di un’invasione di terra.

Hamas è responsabile non solo per i suoi attacchi contro Israele, ma anche per quelli della Jihad Islamica, e sta pagando un prezzo molto alto per questo,” ha aggiunto Netanyahu.

Sabato a Gaza fazioni armate, altrimenti note come “Joint Operations Room” [Sala Operativa Unitaria], che include il braccio armato di Hamas e quello del Movimento della Jihad Islamica in Palestina, hanno giurato di “estendere la propria risposta” se l’esercito israeliano continua a prendere di mira la Striscia.

La nostra risposta sarà più vasta e più dolorosa nel caso in cui (Israele) estenda l’aggressione, e continueremo ad essere lo scudo protettivo del nostro popolo e della nostra terra,” ha affermato in un comunicato la Joint Operations Room.

Harry Fawcett, che informa dal lato israeliano del confine con Gaza per Al Jazeera, ha affermato che l’escalation è “tutt’altro che finita”.

È potenzialmente una grave escalation militare pericolosa e lunga,” dice. “I mezzi di informazione israeliani hanno citato importanti fonti della difesa, che hanno detto di aspettarsi che questo scontro durerà alcuni giorni.”

I media israeliani hanno informato che negli ultimi due giorni i combattenti di Gaza hanno lanciato più di 400 razzi verso città e cittadine nella parte meridionale di Israele e che il sistema antimissile israeliano Iron Dome ne ha intercettati più di 250.

L’ufficio stampa del governo a Gaza ha detto che aerei da guerra israeliani hanno condotto circa 150 raid, oltre ai bombardamenti dell’artiglieria che hanno preso di mira 200 luoghi di interesse civile nella Striscia di Gaza, compresi edifici residenziali, moschee, negozi e mezzi d’informazione.

Secondo il ministero della Salute di Gaza circa 70 palestinesi sono rimasti feriti negli attacchi.

In seguito ai raid aerei l’abitante di Gaza Um Alaa Abu Absa ha passato la domenica a raccogliere pezzi di vetro e detriti nella sua proprietà.

Ci sono stati molti bombardamenti, i vicini sono stati molto colpiti, la scena per strada era indescrivibile, la gente aveva paura, era terrorizzata e correva, e ognuno si occupava dei propri figli, nessuno era nelle condizioni di vedere gli altri,” ha detto Abu Absa.

Uno degli edifici distrutti ospitava l’ufficio dell’agenzia ufficiale di notizie dello Stato turco Anadolu a Gaza.

Chiediamo alla comunità internazionale di agire prontamente per allentare le tensioni che si sono accentuate a causa delle azioni sproporzionate di Israele nella regione,” ha affermato un comunicato del ministero degli Esteri turco.

Domenica l’esercito israeliano ha negato che Falastine Abu Arar, madre incinta di 37 anni, e la sua nipotina di 14 mesi, Siba, siano state uccise dalle forze israeliane. Ha invece incolpato un errore nel lancio di un razzo palestinese.

Sabato notte anche due palestinesi, Imad Nseir, di 22 anni, e Khaled Abu Qaleeq, di 25, sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani.

Il gruppo della Jihad Islamica palestinese ha detto che i due uomini uccisi durante la notte di domenica, Mahmoud Issa, di 26 anni, e Fawzi Bawadi, di 23, erano membri del suo braccio armato.

Il ministero della Salute ha affermato che nel primo pomeriggio altri due palestinesi sono stati uccisi dopo che un raid aereo israeliano ha preso di mira un gruppo di persone nel quartiere orientale di Gaza City di Shujayea,. Gli uomini sono stati identificati come Bilal Mohammed al-Banna e Abdullah Abu Atta, pare entrambi sui vent’anni.

Poco dopo, in quello che i palestinesi hanno definito il primo assassinio mirato dal 2014, a Gaza City un attacco aereo israeliano ha colpito l’auto di al-Khoudary, comandante di Hamas. Altri tre palestinesi sono rimasti feriti nell’attacco.

Pericolosa escalation”

Il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, ha chiesto a tutte le parti di “ridurre immediatamente la tensione e di tornare alle intese degli ultimi mesi.”

Sono profondamente preoccupato di un’ennesima pericolosa escalation a Gaza e della tragica perdita di vite umane,” ha detto.

I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle famiglie e agli amici di tutti quelli che sono stati uccisi, e auguro una rapida guarigione ai feriti.”

L’ultima crisi è arrivata dopo che venerdì altri quattro palestinesi sono rimasti uccisi in due diversi incidenti.

Due di loro sono stati colpiti a morte durante le proteste settimanali della Grande Marcia del Ritorno nei pressi del confine orientale di Gaza, mentre un raid aereo che ha preso di mira un avamposto di Hamas ha ucciso due membri del braccio armato del movimento.

L’esercito israeliano ha affermato che il raid aereo era una risposta a una sparatoria che ha ferito due suoi soldati nei pressi del confine.

Il nostro corrispondente ha detto che un attacco israeliano con un drone nei pressi di un veicolo, che ha ferito tre palestinesi, ha preceduto il lancio di una raffica di razzi.

Da quando Hamas ha preso il controllo del territorio nel 2007 Israele ed Egitto hanno mantenuto un blocco asfissiante contro Gaza.

Dopo pesanti scontri, alla fine di marzo Israele ha accettato di alleggerire il blocco in cambio di un’interruzione del lancio di razzi. Ciò ha incluso l’estensione della zona di pesca lungo le coste di Gaza, un aumento delle importazioni a Gaza e il permesso al Qatar, Stato del Golfo, di consegnare aiuti all’immiserito territorio.

Tuttavia Israele non ha rispettato gli accordi su questi temi e alla fine di aprile ha ridotto l’estensione della zona di pesca.

Varie intese rese note riguardo all’alleggerimento delle restrizioni economiche, alla creazione di lavoro e all’intenzione di aumentare la fornitura di elettricità a Gaza – non c’è stato niente del genere,” ha detto Harry Fawcett.

Circa due milioni di palestinesi vivono a Gaza, la cui economia ha sofferto per anni di blocco così come per il recente taglio agli aiuti. Secondo la Banca Mondiale la disoccupazione arriva al 52% e la povertà è dilagante.

Dal dicembre 2008 Israele ha scatenato tre offensive contro Gaza.

L’ultima guerra, nel 2014, ha gravemente danneggiato le già carenti infrastrutture di Gaza, inducendo le Nazioni Unite ad avvertire che la Striscia sarà “inabitabile” entro il 2020.

Fonte: Al Jazeera e agenzie di notizie

(traduzione di Amedeo Rossi)




Le uccisioni a Gaza si impennano alla vigilia dell’Eurovision

Ali Abunimah

4 maggio 2019 Electronic Intifada

Tra sabato e domenica i cecchini israeliani e gli attacchi aerei hanno ucciso otto palestinesi [ al momento di pubblicare i palestinesi uccisi sono risultati 27 ndt] nell’ambito di una acuta escalation di violenza nei giorni che precedono il festival musicale Eurovision, che Israele spera di usare come vetrina propagandistica.

Sabato sera il Ministero della Salute di Gaza ha comunicato la morte della bambina di 14 mesi Saba Mahmoud Abu Arar, dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito la casa della sua famiglia ad est di Gaza City.

Più tardi nella stessa sera il Ministero della Salute ha comunicato che la madre [in realtà la zia, ndtr.] della bambina, la trentasettenne incinta Filastin Salih Abu Arar, è morta in seguito alle ferite riportate nell’attacco.

Secondo il Ministero della Salute un altro bambino presente nella casa è stato lievemente ferito.

Sabato notte un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza ha ucciso Muhammad Hilmi Abu Qleiq, di 25 anni.

Circa 40 persone sono state ferite negli attacchi israeliani tuttora in corso.

Quando è scesa la notte di sabato le esplosioni causate dai bombardamenti aerei israeliani hanno continuato a riecheggiare in tutta Gaza, senza che si vedesse la fine di due giorni di crescente violenza.

L’agenzia di notizie turca Anadolu ha riferito che aerei da guerra israeliani hanno attaccato l’edificio di uffici nel centro di Gaza, dove si trova la sua sede, con almeno cinque razzi, senza causare feriti. Nelle foto pubblicate dall’agenzia l’edificio appare totalmente distrutto.

Questo ha provocato la dura condanna su twitter da parte del Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.

Venerdì due militanti delle Brigate Qassam, l’ala militare di Hamas, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano in una struttura della resistenza nel centro di Gaza.

Il Ministero della Salute li ha identificati come Abdallah Ibrahim Abu Mallouh, di 33 anni, del campo profughi di Nuseirat, e Alaa Ali Hasan al-Boubli, di 29 anni, del campo profughi di al-Maghazi. Nell’attacco aereo israeliano altre due persone sono state gravemente ferite.

Foto di al-Boubli e Abu Mallouh sono circolate nei social media.

Gli attacchi aerei di venerdì sono avvenuti dopo che Israele ha affermato che due suoi soldati sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco vicino alla barriera di confine con Gaza. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz i soldati, tra cui un ufficiale, sono stati feriti leggermente.

I gruppi di resistenza palestinesi hanno risposto sabato con il lancio di oltre 200 razzi e colpi di mortaio verso Israele, uno dei quali avrebbe danneggiato una casa vicino a Ashkelon.

Una donna israeliana di 80 anni e un quarantanovenne israeliano sarebbero stati feriti dalle schegge.

Entrambi sono stati portati all’ospedale Barzilai di Ashkelon. Haaretz ha riferito che la donna era gravemente ferita, ma che entrambi erano in condizioni stabili.

Sui media locali sono circolate foto dei danni.

Come riportato dal Times of Israel, le autorità sanitarie israeliane hanno detto che “un ragazzino di 15 anni è stato leggermente ferito mentre correva verso un rifugio e due persone hanno subito uno shock”.

Haaretz ha riferito che un altro uomo israeliano è stato ferito mentre correva verso un rifugio.

Sabato l’esercito israeliano ha lanciato attacchi aerei e con carri armati su oltre 120 luoghi a Gaza.

Secondo il Ministero della Salute del territorio, all’inizio della giornata di sabato un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza ha ucciso il 22enne Imad Muhammad Nuseir e gli attacchi israeliani di sabato hanno ferito almeno altre sette persone.

Israele si ritira dalle intese

Analisti israeliani rilevano la volontà di Hamas e delle altre fazioni di rispondere con la forza ad Israele come reazione alla sua indisponibilità a rispettare gli accordi di alleggerire il soffocante blocco della Striscia di Gaza e consentire i trasferimenti finanziari dal Qatar.

Nei mesi scorsi funzionari dell’intelligence egiziana hanno tentato di mediare un cessate il fuoco a lungo termine e in quel contesto Hamas ha concordato di allentare la tensione, specialmente in prossimità delle elezioni generali israeliane del 9 aprile.

Il corrispondente di Haaretz Amos Harel commenta: “Alla vigilia delle elezioni e alla luce delle promesse fatte dal governo di Benjamin Netanyahu nella speranza di evitare il conflitto mentre gli israeliani si recavano a votare, Hamas ha sospeso le ostilità. Ma non ha ottenuto in cambio vantaggi soddisfacenti per i palestinesi.”

Le concessioni sugli spostamenti attraverso il confine sono state solo di breve durata. E il principale ostacolo per i palestinesi è stato il ritardo nel trasferimento del denaro del Qatar, 30 milioni di dollari al mese, e la quota di questo mese è particolarmente importante poiché la prossima settimana inizia il Ramadan e di conseguenza aumentano le spese.”

Mentre nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità della sparatoria di venerdì che ha ferito i due soldati israeliani, Harel ha affermato che sembrava “opera della Jihad islamica”, con lo scopo di fare pressione su Israele.

Hamas sa che la tempistica dell’impennata di violenza è particolarmente inopportuna per Israele alla vigilia del Giorno della Memoria e del Giorno dell’Indipendenza e in vista del festival musicale Eurovision, previsto a Tel Aviv per fine maggio”, aggiunge Harel.

In questa situazione sembra che ci siano buone probabilità che l’escalation possa terminare con un compromesso e concessioni per i palestinesi.”

Israele ha già dei problemi con la vendita dei biglietti e con l’attrarre turisti, nonostante abbia investito milioni di dollari per organizzare ciò che spera sarà un successo propagandistico a livello internazionale.

Una fonte diplomatica di Gaza, di cui il giornale non ha fatto il nome, ha detto a Haaretz che “Israele non può sottrarsi alla responsabilità per la situazione in cui ci troviamo.”

La fonte ha messo in guardia rispetto ad un’ulteriore escalation provocata da ritardi nell’applicazione degli accordi.

Come ha riferito Haaretz, nelle scorse settimane ufficiali dell’esercito israeliano avrebbero anch’essi avvertito i leader politici “che se non verranno compiuti passi significativi per applicare le intese con Hamas, l’organizzazione che controlla la Striscia di Gaza faticherà ad impedire ad altre organizzazioni nell’enclave costiera di agire contro Israele.”

Eppure, nonostante gli avvertimenti, “non vi è stato un incremento di aiuti o beni in ingresso nella Striscia”.

L’inviato delle Nazioni Unite nel Medio Oriente Nickolay Mladenov sabato notte ha scritto su twitter che l’ONU “sta lavorando con tutte le parti in causa per calmare la situazione.”

Ha chiesto un immediato allentamento delle tensioni e “il ritorno alle intese dei mesi scorsi”, avvertendo che “coloro che cercano di vanificarle si assumeranno la responsabilità di un conflitto che avrà gravi conseguenze per tutti.”

La settimana scorsa Israele ha ridotto a 6 miglia nautiche la zona concessa in uso ai pescatori di Gaza al largo della costa, come punizione collettiva dopo che, ha affermato, è stato sparato un razzo dalla costa nord di Gaza verso il mare lungo la costa di Israele.

Il primo aprile Israele aveva ampliato la zona di pesca fino a 15 miglia nautiche.

Provocare deliberatamente danno ad un gruppo di civili in risposta ad un’azione sulla quale essi non hanno controllo è crudele e indifendibile”, ha dichiarato l’associazione israeliana per i diritti umani Gisha. “Costituisce una misura illegale di punizione collettiva.”

Nessuno ha rivendicato la responsabilità del razzo, che non ha provocato feriti, ma i gruppi della resistenza sono soliti sparare razzi in mare per testarli.

Sabato sera Fawzi Barhoum, un portavoce di Hamas, ha detto che l’organizzazione ritiene Israele responsabile per l’escalation in corso, accusando l’occupante di non rispettare i precedenti accordi e di mantenere l’assedio di Gaza.

Barhoum ha aggiunto che il messaggio da parte dei gruppi della resistenza è che non permetteranno a Israele di continuare a versare sangue palestinese e che essi rimarranno “lo scudo protettivo” per il popolo palestinese e per i manifestanti pacifici.

Barhoum ha invitato Israele a “prendere sul serio e valutare questo messaggio.”

Uccidere manifestanti disarmati

Venerdì i cecchini israeliani hanno sparato su manifestanti disarmati a Gaza, quando migliaia di palestinesi si sono radunati lungo la barriera di confine con Israele per la 57ma settimana, nel quadro della Grande Marcia del Ritorno.

Durante le proteste ad est di Khan Younis nel sud di Gaza i soldati israeliani hanno colpito a morte all’addome Raed Khalil Mahmoud Abu Teir, di 19 anni.

Secondo l’associazione per i diritti umani Al Mezan, quando è stato colpito Abu Teir era con le stampelle in seguito alle ferite riportate una settimana prima quando i cecchini israeliani gli hanno sparato al bacino.

È stato portato all’ospedale europeo vicino a Khan Younis dove è morto a causa delle ferite. Dopo la sua morte, fotografie di Abu Teir sono circolate sui social media.

Il Ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che vicino a al-Bureij le forze israeliane hanno colpito a morte il trentunenne Ramzy Rawhi Hasan Abdo con una pallottola in testa.

Secondo Al-Mezan, durante le proteste sono state ferite dall’esercito israeliano più di altre 100 persone, di cui 35 con proiettili veri.

Più di 30 persone sono state colpite direttamente con candelotti lacrimogeni – una prassi israeliana di prendere di mira [i manifestanti] che ha ucciso quattro palestinesi solo quest’anno.

Uno di quelli colpiti alla testa venerdì da un candelotto lacrimogeno era un paramedico. Nello stesso giorno sono stati feriti altri tre paramedici e un fotogiornalista.

Le uccisioni del fine settimana hanno portato a quasi 50 il numero dei palestinesi uccisi quest’anno dalle forze israeliane e da coloni armati.

(Traduzione di Cristiana Cavagna)




Tre morti per il bombardamento israeliano in seguito al lancio di razzi da parte di Hamas

MEE ed agenzie

giovedì 9 agosto, Middle East Eye

Le forze israeliane hanno effettuato una serie di attacchi aerei, uccidendo tre palestinesi, mentre miliziani palestinesi hanno lanciato decine di razzi contro Israele e nella notte sino a giovedì mattina gli scontri nei pressi del confine tra Gaza ed Israele si sono intensificati.

Secondo fonti di Hamas, gli aerei israeliani avrebbero colpito 140 obiettivi. Nel contempo a sud di Israele le sirene antiaeree hanno suonato praticamente senza interruzione dal tramonto di mercoledì, avvertendo gli abitanti di rimanere nei rifugi, mentre più di 80 razzi venivano lanciati contro di loro.

L’impennata [degli scontri] è avvenuta dopo che funzionari di entrambe le parti hanno parlato di possibili progressi nei tentativi dell’ONU e dell’Egitto di negoziare una tregua dopo mesi di violenza latente.

Secondo fonti ufficiali palestinesi, durante gli attacchi aerei a Gaza un membro di Hamas è stato ucciso, insieme a una donna palestinese e sua figlia di 18 mesi. Anche altri civili, almeno cinque, sono rimasti feriti.

Il ministero della Salute di Gaza ha identificato i palestinesi uccisi come Alaa Youssef Ghandour, 30 anni, Einas Mohammed Khamash, 23 anni, e la figlioletta Bayan.

I media israeliani affermano che le autorità stanno prendendo in considerazione l’evacuazione degli abitanti dalle zone nei pressi del confine di Gaza.

Haaretz ha citato un importante responsabile israeliano, il quale avrebbe affermato che Israele si sta preparando ad una campagna militare contro la Striscia di Gaza: “Abbiamo avuto un ulteriore inasprimento nella notte e non ne vediamo la fine,” ha detto. “A questo punto stiamo prendendo in considerazione l’evacuazione degli insediamenti vicini a Gaza.”

Nel contempo un importante ufficiale dell’esercito israeliano avrebbe sostenuto sull’account Twitter dell’esercito: “Il modo in cui le cose si stanno svolgendo è significativo. Nelle prossime ore, come negli ultimi mesi, Hamas capirà che questa non è la direzione da prendere.”

I media israeliani hanno riferito che parecchi abitanti di Sderot e di altre città di frontiera sono rimasti feriti dal lancio di razzi.

Durante la notte Nickolay Mladenov, l’inviato dell’ONU per il Medio oriente, ha affermato in un comunicato: “Sono profondamente preoccupato dal recente inasprimento della violenza tra Gaza ed Israele, e in particolare dai molti razzi lanciati oggi verso comunità nel sud di Israele.”

L’ONU, ha detto, è impegnata insieme all’Egitto in un “tentativo senza precedenti” di evitare un conflitto grave, ma ha avvertito che “la situazione può rapidamente peggiorare con conseguenze devastanti per tutti.”

Hamas è stato il partito che ha governato di fatto a Gaza da quando ha vinto le discusse elezioni parlamentari palestinesi del 2006. Come risposta Israele ha imposto un durissimo blocco di 11 anni sulla Striscia di Gaza, durante i quali ha scatenato tre guerre contro Gaza, la più recente nel 2014.

Questa settimana il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato un viaggio in Colombia per occuparsi dei colloqui per una tregua e ha dovuto convocare per giovedì il consiglio di sicurezza operativo per discutere della situazione.

(traduzione di Amedeo Rossi)