ESCLUSIVO: l’amministrazione Biden invia 6.500 munizioni a Israele, nonostante l’incessante massacro di civili a Gaza

Prem Thakker

9 agosto 2024 – ZETEO

Mentre le richieste di un embargo sulle armi a Israele aumentano, gli USA approvano la vendita di munizioni per attacchi diretti combinati (JDAM) per il valore di 262 milioni di dollari.

Il Dipartimento di Stato ha notificato formalmente al Congresso una vendita diretta di 6.500 munizioni per attacchi diretti combinati (JDAM) ad Israele – mentre si fanno più forti le richieste di un embargo sulle armi al governo accusato di crimini di guerra.

Le JDAM sono sistemi di assistenza utilizzati per convertire le bombe non mirate in bombe “intelligenti” più precise. L’ordine giunge dopo che l’invio, del valore di 262 milioni di dollari, a maggio era stato posticipato, in quanto sotto riesame. Zeteo è venuto a sapere che la vendita adesso verrà portata a compimento.

Il precedente riesame era dovuto al fatto che gli USA cercavano di impedire che le forze israeliane conducessero un’importante invasione sul campo a Rafah – dove i militari hanno comunque bombardato parecchi obbiettivi ed hanno mantenuto per mesi una forte presenza sul terreno.

Sarah Leah Whitson, direttrice esecutiva di ‘Democracy for the Arab World Now’ (DAWN), ha detto che era “stupefacente” che l’amministrazione procedesse con la vendita.

E’difficile capire come l’amministrazione Biden possa giustificare l’invio ad Israele di nuove armi, nonostante la persistente resistenza israeliana a qualunque richiesta da parte dell’amministrazione di un minimo di moderazione e nonostante il palese dato di fatto che simili vendite violano i principi stessi delle leggi statunitensi che proibiscono l’invio di armi a brutali aggressori come Israele”, ha detto in una dichiarazione.

Le JDAM sono formalmente giustificate come mezzi per le forze militari per condurre attacchi più precisi e “minimizzare” i danni ai civili. Intanto si ritiene che questi dispositivi siano stati usati nel devastante attacco israeliano alla tendopoli di al-Mawasi che ha ucciso almeno 90 persone e ne ha ferite altre 300.

E’spaventoso che l’amministrazione Biden continui a fornire a Israele ulteriori armi di offesa, in aggiunta ai 3,5 miliardi di finanziamenti militari vincolati (FMF) sbloccati oggi a Israele”, ha detto a Zeteo Yasmine Taeb, esperta di politica estera e direttrice politica dell’associazione per i diritti civili ‘MPower Action’. “Milioni di americani chiedono un embargo sulle armi a Israele e sperano che Kamala Harris, come nuova candidata alle presidenziali del partito democratico, delinei un nuovo corso riguardo a Gaza. Gli elettori vogliono e meritano garanzie che gli USA applicheranno le proprie leggi e rispetteranno il diritto umanitario internazionale”.

Mercoledì la vicepresidente Kamala Harris è stata interrotta da manifestanti in un comizio a Detroit, Michigan. Harris, la presumibile candidata democratica alle presidenziali, ha subito legittimato i manifestanti. “Sono qui perché noi crediamo nella democrazia. La voce di ciascuno è importante”, ha detto. “Ma adesso sto parlando. Sto parlando.”

Kamala, Kamala non puoi nasconderti! Noi non voteremo per il genocidio”, hanno continuato a gridare.

Sapete che c’è? Se volete che vinca Donald Trump, continuate così. Altrimenti, sto parlando io”, ha risposto Harris, provocando la folla a gridare ‘Kamala’.

Gli organizzatori di “Uncommitted” (non coinvolti) – un’iniziativa di base che ha portato centinaia di migliaia di americani ad abbandonare il voto alle primarie per protesta contro l’incondizionato supporto dell’amministrazione Biden-Harris alla guerra di Israele a Gaza – hanno detto che due dei loro capi hanno parlato con Harris mentre era a Detroit. Hanno chiesto un incontro con lei per discutere ulteriormente le richieste di un embargo sulle armi e di un cessate il fuoco permanente. Harris “ha manifestato la propria comprensione e ha espresso un’apertura ad un incontro con i capi di ‘Uncommitted’ per discutere di un embargo sulle armi.”

Tuttavia il consigliere per la sicurezza nazionale della Vicepresidente, Phil Gordon, giovedì ha utilizzato Twitter per assicurare al governo israeliano che Harris non avrebbe sostenuto un embargo sulle armi, ma “continuerà a lavorare per proteggere i civili a Gaza e far rispettare il diritto umanitario internazionale.”

E venerdì l’amministrazione Biden-Harris è andata avanti approvando il massiccio invio anche mentre il governo israeliano continua ad affrontare una serie di accuse di violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.

Raed Jarrar, direttore del gruppo di sostegno di DAWN, ha detto che il Congresso proporrà una risoluzione congiunta di disapprovazione per bloccare la vendita. “La supervisione e il dibattito del Congresso sono indispensabili, dato il caos all’interno del personale dirigente della Casa Bianca, del Dipartimento di Stato e della Difesa, che ha portato ad un’ondata senza precedenti di dimissioni di dirigenti riguardo al continuo sostegno alla guerra di Israele a Gaza.”

La notizia della vendita di armi è giunta un giorno dopo che le forze israeliane hanno bombardato obbiettivi in tutta la Striscia di Gaza, uccidendo almeno 40 persone, secondo medici palestinesi. La cifra ufficiale dei morti fornita dal Ministero della Sanità di Gaza si avvicina ora a 40.000.

Il governo israeliano sta anche affrontando una sequela di orribili accuse di abusi sessuali contro palestinesi detenuti. Mentre le accuse sono state avanzate per mesi, un video diffuso recentemente mostra soldati israeliani che scortano un detenuto palestinese dietro una fila di schermi di protezione, dove pare abbiano violentato sessualmente un prigioniero, portando alla necessità di cure mediche.

Sempre venerdì il Segretario di Stato Antony Blinken ha informato il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant di aver concluso l’indagine sul battaglione israeliano “Netzah Yehuda” per violazioni di diritti umani – decidendo di non comminare sanzioni all’unità. Il Dipartimento di Stato ha detto che l’unità è stata “sottoposta ad efficaci misure correttive”. Tra le violazioni di diritti umani l’unità è accusata dell’uccisione di un settantottenne palestinese-americano dopo averlo arrestato e poi lasciato legato, imbavagliato, bendato ed esposto al freddo della notte. Lui ha avuto un infarto mentre era ancora legato.

Josh Paul, un consigliere di alto livello di DAWN che ha rassegnato le dimissioni dal Dipartimento di Stato per protesta contro la politica USA sulla guerra di Israele a Gaza, ha detto che gli USA stanno dicendo al mondo che non sono una forza di pace, ma favoriscono altro spargimento di sangue. “La non volontà dell’amministrazione Biden di sottoporre l’unità Netzah Yehudah alle Leggi Leahy (legge USA del 1997 che proibisce ai Dipartimenti di Stato e della Difesa di fornire assistenza militare a unità straniere sospettate di violazioni di diritti umani, ndtr.) non è solo un ulteriore avallo ai crimini di guerra israeliani, ma un vergognoso attacco allo stato di diritto interno”, ha detto in una dichiarazione. “Non so come faccia Antony Blinken a guardarsi allo specchio”.

Intanto la Corte Internazionale di Giustizia ha recentemente stabilito con sentenza che il governo israeliano sta commettendo atti di apartheid – mesi dopo aver ordinato a Israele di fermare e impedire atti di genocidio. Il Procuratore capo della Corte Penale Internazionale sta predisponendo mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa israeliano Gallant per crimini di guerra. (Gallant è quello a cui Blinken ha parlato assicurando che gli USA non avrebbero sanzionato la presunta unità criminale di guerra).

Per unire i democratici prima di novembre bisogna che la Vicepresidente Harris affermi chiaramente se intenda o no inviare armi americane che violano il diritto umanitario interno e internazionale ad Israele o a qualunque altro Paese”, ha detto a Zeteo Waleed Shahid, consigliere di ‘Uncommitted’. “Questa questione probabilmente continuerà a dividere la coalizione facendola cadere in errori come le irruzioni per disperdere le manifestazioni, e gli accampamenti studenteschi probabilmente continueranno se lei non metterà in campo una chiara difformità nella politica tra lei stessa e Biden.”

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)