L’esercito israeliano rileva un ‘rapido aumento’ degli attacchi dei coloni ai palestinesi

Foto: Mamoun Wazwaz - Anadolu Agency
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Redazione di MEMO

29 novembre 2022 – Middle East Monitor

Lunedì media locali hanno riferito che l’esercito israeliano ha registrato un rapido aumento degli attacchi dei coloni ebrei illegali contro i palestinesi.

Secondo i dati pubblicati dall’esercito di occupazione, solo quest’anno i coloni hanno già effettuato 838 attacchi contro palestinesi, in confronto ai 446 del 2021 e ai 353 del 2020.

Il Times of Israel [giornale israeliano indipendente in lingua inglese, ndt.] ha riferito che l’esercito ha affermato che gli attacchi hanno incluso il lancio di pietre e atti di vandalismo. Ha specificato che sono comunemente chiamati attacchi “price tag” [prezzo da pagare, che i coloni impongono a carico dei palestinesi, ndt.]. Il giornale ha aggiunto che nel 2022 sono state aperte solo 101 indagini di polizia sugli attacchi dei coloni e che sono state richieste solo 28 incrimininazioni.

L’esercito ha affermato che non sono stati solo gli estremisti a mettere in atto attacchi contro i palestinesi, ma anche i coloni “moderati”. È significativo, tuttavia, che non vi sia nessun apparente riferimento al fatto che i coloni normalmente effettuano i loro attacchi con la completa protezione dei soldati israeliani. Tutti i coloni israeliani e le colonie in cui vivono sono illegali secondo il diritto internazionale.

Citando le valutazioni dei servizi segreti militari, l’esercito ha dichiarato di aver sventato lo scorso anno circa 500 attacchi della resistenza palestinese. Ha anche affermato di aver arrestato dalla fine di marzo più di 2.500 palestinesi nella Cisgiordania mentre ha confiscato armi e 2.7 milioni di shekel in contanti (circa 710.000 euro).

Il Times of Israel ha citato fonti dell’Autorità Nazionale Palestinese secondo cui circa 150 palestinesi sono stati uccisi durante gli attacchi dell’esercito israeliano.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)