Israele deve scarcerare i minori palestinesi, afferma l’ONU

L'arresto di un minorenne durante le manifestazioni contro il piano Trump Mosab ShawerAPA images
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Tamara Nassar

12 maggio 2020 – Electronic Intifada

Dirigenti delle Nazioni Unite chiedono a Israele di scarcerare immediatamente tutti i minori palestinesi.

Persino in piena pandemia da nuovo coronavirus Israele ha imprigionato altri minori palestinesi.

A fine marzo erano rinchiusi nelle carceri israeliane circa 194 minori palestinesi. Attualmente sono più di 180.

Questo numero è superiore alla media mensile di minori detenuti nel 2019,” hanno affermato funzionari dell’ONU.

La gran maggioranza di questi minori non è stata incriminata per alcun reato, ma viene trattenuta in carcerazione preventiva.”

A causa della pandemia i processi a cui Israele assoggetta i palestinesi, compresi i minori, negli illegittimi tribunali militari sono stati sospesi.

La dichiarazione è firmata dal coordinatore umanitario dell’ONU Jamie McGoldrick, dalla rappresentante speciale dell’UNICEF in Palestina Geneviève Boutin e da James Heenan, capo dell’Ufficio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza.

A rendere ancor più critica la situazione, Israele ha vietato quasi tutte le visite ai detenuti. Ciò significa che i minori non possono vedere i propri familiari o i propri avvocati, aggravando la loro sofferenza psicologica e negando loro consulenza legale.

I minori detenuti sono soggetti ad un rischio maggiore di contrarre il COVID-19, in quanto il distanziamento fisico e le altre misure di prevenzione sono spesso assenti o difficili da attuare”, hanno detto i funzionari dell’ONU.

Il modo migliore per garantire i diritti dei minori detenuti in presenza di una pericolosa pandemia, in qualunque Paese, è scarcerarli e stabilire una moratoria su nuovi ingressi in strutture detentive.”

Sostegno da una deputata

Israele detiene il discutibile primato di essere l’unico Paese al mondo che sottopone sistematicamente i minori – e solo quelli palestinesi – a tribunali militari.

Negli ultimi anni parlamentari USA hanno presentato una proposta di legge allo scopo di limitare tali abusi.

La deputata Betty McCollum ha proposto il disegno di legge HR 2407, che impedirebbe agli USA di finanziare enti militari israeliani che risultino coinvolti in soprusi verso minori palestinesi.

Sostengo la richiesta dell’UNICEF ad Israele di scarcerare tutti i minori palestinesi presenti nelle sue prigioni militari”, ha dichiarato McCollum lunedì.

La pandemia COVID-19 e i soprusi inflitti a questi minori giustificano il loro immediato rilascio.”

Attualmente la proposta di legge McCollum ha 23 firmatari.

Ignorare le richieste

La richiesta dell’ONU fa eco a quelle avanzate dalle associazioni per i diritti umani fin dall’inizio della pandemia.

Sia ‘Defense for Children International Palestine’ che l’associazione per i diritti dei prigionieri Addameer hanno chiesto ad Israele di scarcerare i minori palestinesi.

Israele ha ignorato queste richieste.

In aprile ha arrestato altri 18 minori.

In base alle statistiche stilate da Addameer, attualmente nelle carceri israeliane si trovano circa 4.700 palestinesi, 400 dei quali sono sottoposti alla cosiddetta detenzione amministrativa – senza imputazione né processo.

Molti dopo l’arresto sono posti da Israele in quarantena obbligatoria.

Alla fine di marzo Israele ha rilasciato un prigioniero palestinese dal carcere militare di Ofer e il giorno seguente è risultato positivo al test del nuovo coronavirus.

È da notare che Nour al-Deen Sarsour era stato nella sezione 14 del carcere, dove era detenuto insieme a decine di altri prigionieri, il che rende probabile che molti siano stati esposti al contagio.

Le forze di occupazione israeliane tengono rinchiusi i minori palestinesi nella vicina sezione 13.

Israele ha inoltre continuato a punire i detenuti palestinesi ponendone alcuni in isolamento e vietando ad altri di parlare con i propri familiari.

Ha ignorato i reiterati avvertimenti da parte di organizzazioni internazionali per i diritti umani secondo cui le autorità devono ridurre in modo significativo l’intera popolazione carceraria per contrastare la pandemia.

Ora più che mai i governi dovrebbero rilasciare tutte le persone detenute senza una sufficiente motivazione giuridica, inclusi i prigionieri politici ed altre persone incarcerate solo per aver espresso opinioni critiche o di dissenso,” ha dichiarato in marzo Michelle Bachelet, attuale alta commissaria dell’ONU per i diritti umani.

In aprile un prigioniero palestinese è morto in un carcere israeliano.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)