Report: Wikipedia dichiara l’Anti-Defamation League “inaffidabile” su Israele e antisemitismo

Il presidente dell'Anti Defamation League , Jonathan Greenblatt
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Redazione di MEE

18 giugno 2024 – Middle East Eye

La decisione inserisce l’organizzazione filo-israeliana in un elenco che comprende Newsmax, TMZ e il sito web cospirazionista Infowars

Secondo un rapporto della Jewish Telegraph Agency (JTA) [agenzia di stampa internazionale a cui fanno riferimento molti media della comunità ebraica, ndt.] gli editori di Wikipedia hanno deciso di dichiarare l’Anti-Defamation League [ONG della lobby filo-israeliana statunitense, ndt.] “generalmente inaffidabile” su Israele e Palestina, nonché sulla questione dell’antisemitismo, aggiungendo l’organizzazione a un elenco di fonti bandite.

Il rapporto afferma che una “stragrande maggioranza” degli editori di Wikipedia ha optato per definire inaffidabile l’organizzazione.

Middle East Eye ha contattato Wikipedia per un commento sul rapporto.

La decisione inserisce lorganizzazione filo-israeliana, che ha una lunga storia di demonizzazione dellattivismo filopalestinese, in un elenco che comprende National Inquirer, Newsmax, TMZ e il sito cospirazionista Infowars.

“L’ADL non sembra più aderire a una definizione di antisemitismo seria, condivisa e intellettualmente convincente, ma ha invece ceduto alla spudorata politicizzazione dello stesso argomento su cui originariamente si riteneva affidabile”, ha scritto un editore di Wikipedia noto con il nome diIskandar323, come riportato da JTA.

L’ADL ha affermato in un comunicato riportato dalla JTA che la decisione è frutto di una “campagna per delegittimare l’ADL” e che gli editori contrari al bando “hanno confutato punto per punto, basandosi su citazioni fattuali, ogni affermazione fatta, ma a quanto pare i fatti non contano più “.

“Si tratta di una scelta infelice per la ricerca e l’istruzione, ma l’ADL non si farà scoraggiare nella sua secolare lotta contro l’antisemitismo e tutte le forme di odio”, si legge nella dichiarazione.

Molti redattori dellenciclopedia online hanno affermato che lADL ha minato la sua credibilità come fonte affidabile di informazioni alterando il modo di classificare i comportamenti come antisemiti, con l’inclusione delle proteste filo-palestinesi.

I redattori hanno anche citato dichiarazioni discutibili del direttore dell’ADL Jonathan Greenblatt, il quale ha affermato che le proteste studentesche sarebbero state istigate dall’Iran e ha paragonato la kefiah palestinese alla svastica.

Hanno anche discusso dell’adozione da parte dell’ADL della controversa definizione di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance [IHRA, organizzazione intergovernativa impegnata nella promozione dell’educazione sull’Olocausto, ndt.]

La definizione è stata formulata nel 2004 e pubblicata nel 2005 dallesperto di antisemitismo Kenneth Stern in collaborazione con altri accademici dellAmerican Jewish Committee, unorganizzazione di difesa ebraica filo-israeliana fondata allinizio del XX secolo e con sede a New York.

Chi la critica afferma che alcuni esempi confondono lantisemitismo con le critiche alle politiche attuali e storiche che hanno portato alla creazione dello Stato di Israele, oltre che alle continue violazioni dei diritti umani contro i palestinesi e alloccupazione delle loro terre da parte di Israele.

Le organizzazioni progressiste e gli attivisti palestinesi hanno sollevato per anni preoccupazioni riguardo allADL e ai suoi tentativi di indebolire i movimenti per la giustizia sociale negli Stati Uniti.

Nel 2020 più di 100 associazioni per i diritti umani hanno firmato una lettera aperta chiedendo alle organizzazioni progressiste di smettere di collaborare con lADL.

LADL ha anche una lunga storia di attacchi ai movimenti per i diritti dei palestinesi attraverso la loro designazione come antisemiti e ha precedentemente collaborato con le forze dellordine statunitensi per spiare le organizzazioni arabo-americane. Ha anche facilitato e finanziato viaggi di addestramento della polizia statunitense in Israele.

L’ADL ha anche denunciato le organizzazioni per i diritti dei neri, incluso il Movement for Black Lives (M4BL). Nel 2016, non molto tempo dopo la fondazione del movimento Black Lives Matter, Greenblatt ha pubblicato una lettera sulla New York Jewish Week [media redatto a cura della JTA, ndt.) in cui evidenziava e condannava il lavoro di solidarietà del movimento con gli attivisti palestinesi.

LADL ha inoltre consigliato alle forze di polizia di inserire agenti sotto copertura allinterno delle manifestazioni antirazziste per utilizzare filmati di sorveglianza al fine di perseguire i manifestanti.

(traduzione dall’inglese di Aldo Lotta)