Redazione di MEMO
1 febbraio 2023 – Middle East Monitor
Ieri la Unified National Leadership of Popular Resistance [Dirigenza Nazionale Unificata della Resistenza Popolare] (UNLPR) ha sollecitato la formazione di comitati popolari per proteggere villaggi e città palestinesi dagli illegali coloni ebrei.
Questo è accaduto durante una riunione tenutasi a Ramallah per discutere la questione della continua aggressione dei coloni ebrei israeliani contro i villaggi e le proprietà vicine agli illegali insediamenti nella Cisgiordania occupata.
In una dichiarazione l’UNLPR ha affermato: “Alla luce delle crescenti occupazione e aggressione dei coloni, dei continui attacchi giornalieri e uccisioni dei civili palestinesi, diventa necessario formare comitati popolari per proteggere il popolo palestinese e le loro proprietà.”
L’UNLPR ha sottolineato che il governo israeliano di occupazione “sta portanto avanti un sistematico terrorismo di stato per imporre l’occupazione di fatto.”
“Gli israeliani cercano di mettere in atto nuove leggi razziste aventi come obiettivo i nostri prigionieri, attraverso esecuzioni, cancellazione delle identità ed espulsione” dalle loro case e dalla loro nazione, ha aggiunto.
Nella dichiarazione afferma: “Tutto questo accade con il supporto americano e una comunità internazionale paralizzata, incapace di portare avanti azioni di boicottaggio o di deferire i politici israeliani alla Corte Penale Internazionale per cercare di porre fine alle quotidiane aggressioni israeliane.”
Gli illegali coloni ebrei hanno recentemente accentuato le loro aggressioni ai palestinesi e alle loro proprietà nella Cisgiordania occupata, mentre il governo dello Stato di occupazione ha anche incrementato le restrizioni contro i prigionieri palestinesi.
(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)