La Spagna critica come ‘false’, ‘fuori luogo’ e ‘inaccettabili’ le accuse contro il primo ministro

Il ministro degli esteri spagnolo Josè Manuel Albares. Foto:[A. Perez Meca/Europa Press
image_pdfimage_print

Redazione di MEMO

24 novembre 2023 – Middle East Monitor

L’agenzia Anadolu riferisce che il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares ha condannato le accuse di venerdì rivolte dallo Stato di Israele contro i primi ministri spagnolo e belga come ‘false’, ‘fuori luogo’ e ‘inaccettabili’.

Ci sarà una risposta” ha avvisato Albares, ore dopo che il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha affermato che due leader europei stavano “appoggiando il terrorismo”.

Cohen ha affermato che lo Stato di Israele convocherà gli ambasciatori di entrambe le Nazioni a Tel Aviv per un “severo richiamo”.

L’ufficio del primo ministro israeliano ha anche dichiarato che il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il primo ministro belga Alexander De Croo non “hanno attribuito tutta la responsabilità ad Hamas per i crimini contro l’umanità.”

A fronte del crescente conflitto diplomatico, Albares ha affermato che le false accuse dello Stato di Israele sono state “particolarmente gravi”, dato che la Spagna rappresenta l’Unione Europea in quanto attualmente ricopre la presidenza del Consiglio Europeo, una posizione che sarà assunta dal Belgio il 1 gennaio 2024.

Albares ha evidenziato il fatto che il governo spagnolo ha condannato l’attacco di Hamas chiedendo il rilascio incondizionato degli ostaggi e supportando il diritto dello Stato di Israele all’ autodifesa.

Questo non è incompatibile con il messaggio che stiamo ripetendo dal primo giorno… il diritto di autodifesa deve rispettare scrupolosamente il diritto umanitario internazionale” ha detto Albares ai media spagnoli, facendo notare “l’intollerabile numero di vittime palestinesi, inclusi i minori.”

Una delle principali finalità del viaggio di Sanchez in Israele, Palestina ed Egitto negli ultimi due giorni, dove ha incontrato i leader, tra cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente Palestinese Mahmoud Abbas, è stato di gettare le fondamenta per colloqui di pace.

La violenza porterà solo a più violenza. Abbiamo bisogno di sostituire la violenza con speranza e pace” ha affermato Sanchez venerdì sul lato egiziano del valico di Rafah.

Tuttavia il suo viaggio per la pace è finito in un battibecco diplomatico con lo Stato di Israele.

Gli spagnoli e la comunità internazionale troveranno sempre la Spagna nel gruppo di coloro che costruiscono la pace” ha affermato Albares.

Questo non è il primo scontro diplomatico tra Madrid e Tel Aviv dal 7 Ottobre, sebbene sia il più forte.

In ottobre l’ambasciata israeliana a Madrid ha accusato alcuni ministri spagnoli di essere allineati con “il terrorismo tipo ISIS” per le loro critiche all’assedio e ai bombardamenti israeliani a Gaza.

In quel momento il ministero degli Esteri spagnolo ha difeso i ministri, affermando che Israele aveva male interpretato le loro opinioni e insistendo sul fatto che in Spagna i dirigenti politici possono esprimere liberamente le proprie opinioni.

Venerdì, parlando dall’Egitto, Sanchez ha anche annunciato che mentre la Spagna promuoverà a livello europeo il riconoscimento dello Stato di Palestina, egli è disposto a riconoscerlo unilateralmente se le altre Nazioni non saranno d’accordo.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)