Guerra a Gaza: un bambino palestinese muore di fame e malnutrizione a Gaza

Yazan Al Kafarna morto per fame e malnutrizione a Rafah.
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Nadda Osman

4 marzo 2024 – Middle Est Eye

Yazan al-Kafarna, un bambino di 10 anni affetto da paralisi cerebrale infantile, è morto all’ospedale al-Najjar a Rafah per le conseguenze della malnutrizione

Un bambino di Gaza, identificato come Yazan al-Kafarna, è stato uno degli ultimi a morire di fame e malnutrizione nell’enclave assediata dall’inizio della guerra il 7 ottobre.

Secondo quanto riportato dai media locali Kafarna è morto all’ospedale al-Najjar di Rafah lunedì, portando il numero totale di bambini morti per malnutrizione a 16 da ottobre.

Immagini e video di Kafarna diffusi dal 2 marzo lo mostrano disteso in un letto di ospedale con le guance scavate.

In un video suo padre mostra una foto del figlio, in evidenti condizioni di salute, risalente a prima della guerra.

Prima della guerra stava bene, poteva usufruire di tutto il cibo e le cure mediche di cui aveva bisogno. Quando è iniziata la guerra tutto è stato interrotto…questo è successo perché gli è mancato il nutrimento e il cibo necessario”, ha detto, aggiungendo che la foto di suo figlio era stata scattata solo una settimana prima dell’inizio della guerra.

La famiglia di Kafarna è stata sfollata da Beit Hanoun a (nord-est di) Gaza a Rafah nel sud.

In un’intervista i familiari hanno detto a Al Jazeera in versione araba che Kafarna è arrivato a un punto in cui sopravviveva con solo qualche boccone di pane.

Viveva dei pezzi di pane che trovavamo con molta difficoltà e compravamo a costi altissimi. Se non riuscivamo a trovare del cibo gli davamo dello zucchero perché potesse restare in vita. La ragione principale per cui ha raggiunto uno stadio in cui sembra uno scheletro è la mancanza di cibo”, ha detto Mohammed al-Kafarna, un membro della famiglia.

Secondo Kafarna Yazan è arrivato a un punto in cui aveva bisogno di cibo e di nutrienti specifici perché si mantenesse in vita dopo aver perso così tanto peso corporeo, tuttavia la famiglia non poteva procurarsi ciò di cui necessitava.

Yazan era affetto da paralisi cerebrale infantile fin dalla nascita, il che significa che aveva dovuto seguire una dieta speciale e assumere integratori alimentari. Tuttavia la famiglia ha detto che dall’inizio della guerra non aveva avuto più accesso a queste cose.

I giornalisti a Gaza hanno documentato la morte di altri bambini a causa di malnutrizione e fame.

La guerra della fame’

Hossam Shabat, un giornalista di Gaza, ha detto che una bambina è morta per mancanza di latte, mentre un’altra, Heba Ziadeh, è morta all’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza per disidratazione e malnutrizione.

La scorsa settimana il portavoce del Ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha affermato che “l’occupazione israeliana sta conducendo una nuova guerra contro gli abitanti di Gaza, la guerra della fame”, aggiungendo che il numero delle persone che muoiono di fame e malnutrizione è in crescita, soprattutto tra i bambini.

Ha spiegato che il sistema sanitario nel nord di Gaza ora è del tutto incapace di soddisfare le necessità del territorio assediato, soprattutto dopo che l’ospedale Kamal Adwan è stato occupato dalle forze israeliane. 

Gaza è sull’orlo della carestia, ha avvertito a fine febbraio il capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA).

L’ultima volta che l’Unrwa è stata in grado di fornire aiuti alimentari nel nord di Gaza è stata il 23 gennaio”, ha scritto Philippe Lazzarini sui social media.

Almeno 500.000 persone stanno affrontando la carestia mentre quasi l’intera popolazione di Gaza, 2.3 milioni di persone, sta patendo una grave penuria di alimenti, come mostrano i dati dell’ufficio ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari.

A fine febbraio almeno due neonati sono morti per malnutrizione e disidratazione a Gaza.

Le organizzazioni di aiuti hanno avvertito che il blocco di cibo e acqua verso l’enclave palestinese può configurare un crimine contro l’umanità.

Randa Ghazy dell’ONG Save the Children ha affermato che Gaza sta subendo “il peggior livello al mondo di malnutrizione”.

Le donne incinte non ricevono il nutrimento e le cure di cui necessitano, il che le rende più vulnerabili alle malattie e al crescente rischio di morte durante il parto”, ha detto a Middle East Eye.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)