Un rabbino di Giaffa: ‘secondo la legge ebraica tutti gli abitanti di Gaza devono essere uccisi’

Il corpo del bambino estratto dalle macerie dopo un bombardamento il 7 marzo a Deir Al Balah. Foto: Ashraf Amra – Anadolu Agency
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Redazione di Middle East Monitor

9 marzo 2024 – Middle East Monitor

Il capo della yeshiva [scuola religiosa ebraica in cui si studia principalmente il Talmud e la Torah, ndt.] Shirat Moshe Hesder di Giaffa, il rabbino Eliyahu Mali, ha incitato i suoi studenti, che vengono arruolati nell’esercito israeliano dopo essersi diplomati alla yeshiva a commettere massacri contro gli abitanti di Gaza. Ha affermato che secondo la legge ebraica, tutti gli abitanti di Gaza devono essere uccisi. Quando gli è stato chiesto se sono inclusi gli anziani e i minori, ha risposto: “Lo stesso vale anche per loro”.

Secondo i resoconti di venerdì di Ynet News [sito di notizie israeliano legato al quotidiano Yedioth Aharanot, ndt.], le affermazioni del rabbino sono state fatte durante una conferenza tenutasi ieri nella scuola ebraica e dedicata alla gestione della popolazione civile durante la guerra.

Mali ha descritto la guerra scatenata dallo Stato di Israele contro Gaza come una “guerra di religione”. Egli ha affermato: “La legge fondamentale in una guerra di religione, e questo è il caso a Gaza, è che non devi lasciare vivo niente che respiri (Deuteronomio), e se non li uccidi tu, loro uccidono te. I sabotatori di oggi sono i bambini lasciati vivi nelle precedenti operazioni militari e le donne sono quelle che generano i sabotatori.”

Ha aggiunto: “O tu o loro. Nessun’anima può vivere sulla base di ‘se qualcuno viene per ucciderti, sollevati e uccidilo per primo’ (Talmud Babilonese). Questo si applica non solo agli adolescenti di 14 o 16 anni o agli uomini di 20 o 30 anni che ti puntano una pistola contro, ma anche alla generazione futura. Questo si applica anche a coloro che generano la generazione futura, perché in realtà non c’è differenza.”

In risposta alla domanda sull’uccisione di persone anziane a Gaza, Mali ha dichiarato: “C’è differenza tra la popolazione civile di qualunque altra parte e la popolazione civile a Gaza. Lì, secondo le stime, il 95-98% vuole sterminarci.”

Quando gli hanno chiesto, “Anche i bambini?”, il rabbino ha replicato: “E’ la stessa cosa. Non puoi abbellire la Torah. Oggi è un bambino, domani è un combattente. Non ci sono dubbi in proposito. I terroristi di oggi erano i bambini di 8 anni nelle precedenti operazioni militari. Per cui non ti puoi fermare là. Perciò le regole che riguardano Gaza sono differenti.”

Il rabbino ha puntualizzato: “Dato che questa è una questione sensibile e mi hanno informato che [il discorso] verrà pubblicato su Internet, voglio farla breve e dire in conclusione che dovrebbero essere eseguiti solamente gli ordini dell’esercito israeliano.”

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)