Diversi palestinesi feriti in seguito ai nuovi attacchi dei coloni in Cisgiordania

Dopo l'attacco dei coloni al villaggio al Mughayyir. Foto: Reuters
image_pdfimage_print

Fayha Shalash , Ramallah

13 aprile 2024 – Middle East Eye

Gli attacchi sono avvenuti il giorno dopo che centinaia di coloni hanno devastato il villaggio di al-Mughayyir, uccidendo un palestinese e ferendone altri 25.

Sabato coloni israeliani hanno attaccato dei villaggi nella Cisgiordania occupata, ferendo diversi palestinesi e dando fuoco a case e automobili, con la totale protezione dell’esercito israeliano.

L’attacco è avvenuto il giorno dopo che centinaia di coloni, molti dei quali armati, hanno devastato il villaggio di al-Mughayyir, a nordest di Ramallah, dopo che venerdì un adolescente israeliano era scomparso da una vicina colonia.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sabato ha detto che il ragazzo israeliano scomparso è stato trovato morto in Cisgiordania.

Barakat Dawabsha, un abitante di Duma, a sud di Nablus, ha detto a Middle East Eye che più di 500 coloni armati hanno attaccato il villaggio dai lati nord, ovest e sud.

Ha detto che parecchie persone sono state ferite da proiettili veri e decine di case e veicoli sono stati bruciati. I coloni hanno anche assalito le persone con bastoni e pietre, causando ulteriori traumi. Dawabsha afferma: “L’esercito israeliano protegge i coloni. Ho visto con i miei occhi un soldato dare fuoco ad un veicolo. La situazione è molto difficile e le persone cercano di proteggere le loro case e proprietà con i loro corpi”.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che i soldati israeliani hanno impedito alle sue squadre di entrare nel villaggio per curare i feriti. Alla fine un’ambulanza è stata lasciata entrare dopo tre ore.

Secondo Dawabsha decine di palestinesi abitanti del villaggio non hanno potuto ritornare alle loro case da venerdì sera a causa delle chiusure imposte dall’esercito israeliano in diversi villaggi a sud di Nablus e a nord di Ramallah per condurre le ricerche del colono scomparso.

Decine di veicoli e autobus pieni di coloni stanno ancora arrivando agli ingressi di Duma per partecipare al feroce attacco.

Secondo la Wafa [agenzia stampa ufficiale dell’Autorità Palestinese, ndt.]

da sabato mattina i coloni israeliani hanno attaccato anche le cittadine di Silwad, Turmus Aya, Sinjil e Deir Dibwan.

Il più terribile attacco negli ultimi anni’

Centinaia di coloni spalleggiati da soldati venerdì pomeriggio hanno attaccato al-Mughayyir, sparando agli abitanti e bruciando proprietà palestinesi. Secondo la Mezzaluna Rossa Palestinese, un palestinese, identificato come il 26enne Jihad Abu Alia, è stato ucciso e altri 25 sono stati feriti, inclusi otto con pallottole vere.

Kazem al-Hajj, uno degli attivisti che si oppongono alle colonie israeliane nel villaggio, ha detto a Middle East Eye che l’attacco è stato “il più terribile degli ultimi anni.”

Appena gli abitanti del villaggio hanno sentito dell’attacco dei coloni hanno cercato di contrastarli dirigendosi verso la zona a nord. Jihad Abu Alia era uno di loro, ma è stato colpito alla testa dai proiettili dei coloni ed è caduto immediatamente a terra”, dice Hajj.

Abu Alia è morto dissanguato perché i soldati israeliani hanno impedito alle ambulanze di raggiungere il ferito.

Durante l’assalto i coloni hanno dato fuoco a più di 40 strutture palestinesi e a 50 veicoli ad al-Mughayyr, provocando incendi anche nei terreni agricoli vicini.

La scena era terribile, nuvole di fumo riempivano il villaggio e il suono delle ambulanze non cessava in mezzo alle intense e continue sparatorie”, dice Hajj.

I coloni provenivano dall’avamposto Mallahi, creato negli ultimi due anni sopra il campo dell’esercito israeliano Jabeit, originariamente costruito su terra palestinese a nord di Ramallah.

Hajj ha detto che il villaggio ha subito attacchi quotidiani da parte dei coloni “che perseguivano una politica di insediamento pastorizio per controllare i terreni del villaggio”, con la palese protezione dei soldati israeliani.

In isolamento

Diverse ore dopo l’inizio dell’attacco l’esercito israeliano si è ritirato dal villaggio, ma è rimasto ai suoi ingressi imponendo una chiusura totale e installando posti di blocco.

Le forze israeliane hanno anche devastato parecchi villaggi palestinesi vicini e hanno condotto operazioni di ricerca con il sostegno di un elicottero.

Durante la notte cinque palestinesi sono stati feriti in un altro attacco dei coloni nel villaggio di Abu Falah vicino a Ramallah, come riferito dall’agenzia stampa ufficiale palestinese Wafa.

Il giornalista Mohammed Turkman ha detto che i soldati hanno deliberatamente attaccato i giornalisti mentre documentavano l’attacco dei coloni a al-Mughayyir.

Uno dei soldati mi ha preso di mira e un altro mi ha sparato direttamente. Fortunatamente il proiettile è finito vicino a me, ma avrei potuto essere uno dei feriti”, ha detto Turkman a MEE.

Turkman ha detto che il vasto attacco è stato condotto dai coloni da un lato e dai soldati dall’altro, mentre veniva totalmente impedito alle ambulanze di avvicinarsi.

I giornalisti non hanno potuto lasciare il villaggio dopo che l’esercito israeliano si è ritirato e ha isolato al-Mughayyir e sono stati costretti a rimanere a casa di Hajj.

Due auto bruciate durante il pogrom dei coloni al villaggio al-Mughayyir. Foto Mohammed Turkman

Non è la prima volta che abbiamo subito aggressioni durante il nostro lavoro. Durante ogni reportage i soldati cercano di attaccarci, soprattutto se intorno ci sono dei coloni”, dice Turkman.

Al-Mughayyr è rimasto isolato sabato e le forze israeliane hanno impedito che il corpo di Abu Alia fosse portato nel villaggio per il funerale, costringendo a rimandarlo fino a quando l’esercito non rimuoverà i posti di blocco.

(Traduzione dall’inglese di cristiana Cavagna)