Redazione di MEMO
20 agosto 2025 – Middle East Monitor
L’Associazione Italiana Allenatori [di Calcio, ndt.] (AIAC) ha chiesto alla FIFA [federazione internazionale di calcio, ndt.] e alla UEFA [federazione europea, ndt.] di sospendere Israele da tutte le competizioni internazionali a causa del conflitto in corso contro la Striscia di Gaza.
Secondo l’agenzia italiana di notizie (ANSA) in una lettera inviata a Gabriele Gravina, il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, l’associazione ha affermato che la richiesta “non è solo una azione simbolica, ma una scelta necessaria che risponde ad un imperativo morale condiviso da tutto il gruppo dirigente.”
Renzo Ulivieri, il presidente dell’AIAC, ha dichiarato che il consiglio nazionale dell’associazione si è trovato unanimemente d’accordo su questa posizione, insistendo che il calcio italiano deve prendere una chiara posizione a favore del popolo palestinese.
Ulivieri ha spiegato che “i valori di umanità che sono alla base di quelli dello sport, ci spingono ad opporci agli atti di oppressione con terribili conseguenze.”
Il vicepresidente Renzo Camolese ha affermato: “Noi crediamo che sia scorretto che noi possiamo solo concentrarci sul gioco, guardare da un’altra parte.”
L’AIAC ha citato il precedente della Russia, che è stata colpita da pesanti sanzioni da parte di FIFA e UEFA in seguito all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Queste punizioni prevedono l’esclusione della squadra nazionale e dei club russi dalle competizioni internazionali.
(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)