Israele uccide più di 100 persone, inclusi 46 bambini, in una notte di bombardamento su Gaza

Il padre piange la morte dei suoi due figli nel bombardamento della notte del 29 ottobre 2025. Foto: AFP/Omar al-Qattaa
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Mera Aladam

29 ottobre 2025 – Middle East Eye

Dopo 12 ore di devastanti attacchi aerei Israele dice che adesso sta “ripristinando” il cessate il fuoco

L’esercito israeliano ha ucciso 104 palestinesi, compresi 46 bambini, in attacchi aerei nella notte tra martedì e mercoledì in tutta la Striscia di Gaza, nell’ultima violazione del cessate il fuoco.

Gli attacchi aerei hanno colpito Gaza City, Khan Younis e i campi profughi al centro di Gaza, colpendo case, tende e il cortile di un ospedale.

I medici hanno detto che il conto delle vittime è destinato ad aumentare, poiché molti dei feriti versano in condizioni critiche e altri si pensa siano ancora sepolti sotto le macerie.

Il Ministero della Sanità palestinese ha affermato che sono state ferite altre 253 persone, compresi 78 bambini.

Secondo Al Jazeera il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza City ha dichiarato che la situazione sanitaria è “catastrofica”, in assenza di medicinali o forniture mediche per curare i feriti.

L’Organizzazione palestinese di Difesa Civile per la ricerca e il soccorso ha invocato un “immediato e totale cessate il fuoco”.

Dopo circa 12 ore di pesanti bombardamenti l’esercito israeliano ha annunciato il ripristino del cessate il fuoco dalle 10 ora locale.

Israele ha accusato Hamas della violazione del cessate il fuoco, citando un presunto attacco alle (sue) truppe a Rafah martedì che ha provocato la morte di un soldato e i ritardi nella consegna dei corpi degli ostaggi morti.

Hamas ha negato ogni coinvolgimento nella sparatoria di Rafah.

L’organizzazione ha anche detto che il ritardo nel consegnare i corpi era dovuto alla mancanza dell’attrezzatura necessaria al loro recupero – una difficoltà logistica, ha detto, che era nota sia a Israele che agli Stati Uniti prima dell’accordo sul cessate il fuoco all’inizio del mese.

Il presidente USA Donald Trump ha dato a Israele copertura politica per l’attacco, dicendo che aveva “il diritto di reagire” e avvisando che Hamas sarebbe stata “eliminata” se non avesse rispettato il cessate il fuoco.

Ha aggiunto che la tregua mediata dagli USA “non è a rischio”.

Secondo la Associated Press due anonimi funzionari USA hanno affermato che Israele ha avvertito Washington prima di lanciare gli ultimi attacchi sulla striscia assediata.

Il Fronte popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha condannato gli ultimi attacchi, considerando l’amministrazione USA “pienamente responsabile per il terribile massacro”.

Le recenti dichiarazioni USA, soprattutto quelle di Trump che giustificano i crimini dell’occupazione col pretesto dell’ ‘autodifesa’ e usano il termine di ‘vendetta’ contro civili disarmati e bambini, costituiscono una copertura politica, di fatto una legittimazione, ed un assenso a continuare il massacro”, ha affermato.

Prendere di mira abitazioni civili e tende di rifugiati è una macchia sulla coscienza dell’umanità.”

Secondo l’Ufficio Comunicazioni del governo con sede a Gaza, fino a martedì mattina Israele ha commesso almeno 125 violazioni dell’accordo di cessate il fuoco a partire dall’11 ottobre.

Gli attacchi hanno ucciso almeno 211 persone e ne hanno ferite circa 600, secondo il Ministero della Sanità palestinese.

Israele inoltre ha continuato a limitare l’ingresso degli aiuti e ha mantenuto chiuso il confine di Rafah con l’Egitto, in violazione dei termini dell’accordo.

Complessivamente le forze israeliane dal 7 ottobre 2023 hanno ucciso almeno 68.643 palestinesi e feriti oltre 170.000.

Secondo i dati diffusi dall’esercito la maggioranza delle vittime sono civili.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)