L’UNRWA avverte che la crisi umanitaria a Gaza si sta aggravando a causa del maltempo invernale

La vita in tenda a Nuseirat con l'inverno alle porte. Foto: Moiz Salhi/Anadolu Agency
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  1. Redazione di MEMO

26 novembre 2024 – Middle East Monitor

L’agenzia di stampa Anadolu ha riferito che lunedì l’UN Relief and Works Agency for Palestine Refugees [Agenzia ONU Assistenza e Lavoro per i Rifugiati Palestinesi] (UNRWA) ha avvisato che l’arrivo dell’inverno sta aggravando la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. La funzionaria dell’ufficio stampa dell’agenzia ONU Enas Hamdan ha riferito ad Anadolu che le famiglie sfollate stanno affrontando “condizioni disastrose” in seguito a forti piogge, forti venti e grandi ondate sulla costa, oltre alla continua “grave riduzione” degli aiuti umanitari.

Hamdan ha osservato che molte tende che ospitano le famiglie di sfollati sono state danneggiate dalle condizioni atmosferiche, lasciando gli abitanti senza adeguato riparo. “Stiamo parlando di una situazione umanitaria catastrofica con riduzioni critiche di forniture invernali essenziali,” ha aggiunto.

I beni di prima necessità come la farina e le scorte alimentari sono quasi esaurite, ha affermato la funzionaria UNRWA, mentre c’è una grave carenza di teli di plastica rinforzata e nylon usati per creare tende di fortuna per famiglie sfollate.

L’UNRWA ha distribuito circa 13.000 pacchi di beni essenziali invernali nella parte meridionale e centrale di Gaza, ma queste forniture coprono solo una piccola parte delle necessità. Infatti la crisi si estende oltre la disponibilità di un rifugio e colpisce anche la sanità.

Hamdan ha indicato una significativa riduzione di forniture mediche e di medicine essenziali, aggravata da sovraffollamento e condizioni di vita inadeguate. Ha inoltre avvertito che circa 1,8 milioni di persone sfollate sono a rischio di malattie accresciuto da carenza di igiene e insufficiente assistenza sanitaria.

Descrivendo la situazione umanitaria a Gaza come “estremamente dura”, la funzionaria ha evidenziato il bisogno urgente di azioni internazionali per affrontare i bisogni degli abitanti ed alleviare le loro sofferenze. Una crescente pressione sulle parti responsabili è necessaria per permettere un maggior flusso di aiuti umanitari dentro Gaza, ha affermato Hamdan, osservando che le attuali consegne di aiuti – limitate a circa 30 camion al giorno – sono insufficienti, dato l’enorme bisogno: “Questi aiuti in entrata sono solamente una goccia nell’oceano in confronto ai disperati bisogni dei palestinesi a causa di una opprimente crisi umanitaria.”

Le sfide per gli abitanti sfollati di Gaza – stimati in circa due milioni – sono aggravate dalle operazioni militari israeliane in corso e da un devastante maltempo invernale. Le municipalità locali a Gaza hanno emesso ripetuti avvisi riguardo a una situazione umanitaria in peggioramento, ma i continui attacchi aerei israeliani, un implacabile assedio e la mancanza di risorse hanno lasciato la crisi per la maggior parte irrisolta.

In precedenza lunedì l’ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che approssimativamente 10.000 tende che ospitano abitanti sfollati sono state distrutte o portate via delle onde negli ultimi due giorni a causa delle avverse condizioni metereologiche.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)