Dichiarazioni HRW e Ong israeliane

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Israele/Palestina: dichiarate terroriste alcune ONG palestinesi

Un attacco contro il movimento per i diritti umani

 22 ottobre 2021     Human Rights Watch

(New York) – Il 19 ottobre 2021 il Ministero della Difesa israeliano ha emanato un’ordinanza militare per dichiarare “organizzazioni terroriste” sei associazioni della società civile palestinese nei Territori palestinesi occupati. Tali gruppi sono: Addameer, al-Haq, Difesa dei Bambini Palestinesi, Comitati del Sindacato per il Lavoro Agricolo, Centro “Bisan” per la Ricerca e lo Sviluppo e Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi. La designazione, ai sensi di uno statuto israeliano del 2016, mette di fatto fuorilegge l’attività di queste associazioni della società civile. Autorizza le autorità israeliane a chiuderne le sedi, a sequestrarne i beni e ad arrestarne e porre in detenzione il personale, e non solo ne vieta il finanziamento, ma proibisce persino di esprimere pubblicamente sostegno in loro favore.

Human Rights Watch e Amnesty International, che lavorano a stretto contatto con la maggior parte di queste associazioni, hanno emesso questa dichiarazione congiunta:

“Questa sorprendente e ingiusta decisione è un attacco del governo israeliano al movimento internazionale per i diritti umani. Da decenni, Israele cerca costantemente di impedire il monitoraggio sulle violazioni dei diritti umani e punisce chi critica le sue leggi repressive contro i palestinesi. Il nostro personale e le nostre organizzazioni hanno subito espulsioni e divieti di viaggio, ma sono i difensori dei diritti umani palestinesi a sopportare il peso maggiore della repressione. Questa decisione rappresenta un’allarmante escalation che minaccia di mettere il bavaglio alle più importanti organizzazioni della società civile palestinese. Poiché da decenni la comunità internazionale non prende posizione contro le gravi violazioni dei diritti umani commesse da Israele e gli consente di non pagare alcuno scotto, le autorità israeliane si sono sentite incoraggiate ad agire in questo modo arrogante”.

“Da come reagirà a questo decreto, si capirà se e come la comunità internazionale vorrà proteggere i difensori dei diritti umani. Siamo orgogliosi di lavorare da decenni con i nostri partner palestinesi che rappresentano il meglio della società civile globale. Siamo al loro fianco nella lotta contro questa oltraggiosa decisione”.

 

Comunicato congiunto: azione estrema contro i diritti umani

25 ottobre 2021                   B’TSELEM

La designazione da parte del Ministero della Difesa di insigni organizzazioni della società civile palestinese – alcune delle quali collaborano con noi all’interno della comunità palestinese in difesa dei diritti umani- come organizzazioni terroristiche, è un’azione devastante che criminalizza le fondamentali attività in difesa dei diritti umani. In tutto il mondo le attività di documentazione, promozione e sostegno legale sono fondamentali per la protezione dei diritti umani. Criminalizzare tali attività è un atto di viltà, caratteristico dei regimi repressivi autoritari.  I difensori della società civile e dei diritti umani vanno protetti. Esprimiamo la nostra solidarietà verso i colleghi palestinesi e chiediamo ai membri del governo israeliano e alla comunità internazionale di opporsi senza riserve a questa decisione.

Adalah [fornisce protezione legale alla minoranza araba, ndtr]| Istituto Akevot per la ricerca sul Conflitto Israelo-Palestinese | B’Tselem | Bimkom – Planners for Planning rights [organizzazione israeliana per i diritti umani costituita da pianificatori e architetti professionisti, ndtr] | Breaking the Silence Combatants for Peace [soldati veterani israeliani contrari all’Occupazione, ndtr]| Emek Shaveh [in difesa dei siti archeologici come beni comuni alle varie comunità, ndtr] | Gisha [protegge la libera circolazione dei palestinesi, in particolare di Gaza, ndtr]| Hamoked: Center for the Defence of the Individual [assiste i palestinesi che vivono sotto ocuupazione, ndtr] | Haqel – In Defense of Human Rights [protegge i diritti alla proprietà dei palestinesi, ndtr]| Human Rights Defenders Fund [fornisce protezione legale ai difensori dei diritti umani, ndtr] | Ir Amim [promuove l’idea di Gerusalemme come città condivisa da arabi ed ebrei, ndtr] | Kav Laoved – Worker’s Hotline [tutela i diritti dei lavoratori più svantaggiati, ndtr] | Kerem Navot [centrata sulla ricerca e monitoraggio delle politiche di espropriazione subite dai palestinesi sotto Occupazione, ndtr]| Machsom Watch [donne israeliane in difesa delle comunità palestinesi, ndtr] |Mothers Against Violence [Madri contro la Violenza, ndtr]|Parents Against Child Detention [Genitori contro la Detenzione dei Minori, ndtr]| Peace Now [arrivare alla “pace in cambio di territori”, ndtr]| Physicians for Human Rights Israel [Medici per i Diritti Umani, ndtr]|Rabbis for Human Rights [Rabbini per i Diritti Umani, ndtr] | Standing together [per una mobilitazione da sinistra di arabi ed israeliani, ndtr]| The Association for Civil Rights in Israel [la più antica associazione in difesa dei diritti umani in Israele, ndtr | The Public Committee Against Torture in Israel [contro i reati di tortura, ndtr]| Yesh Din [fornisce protezione legale alle vittime di abusi, ndtr] | Zazim – Community Action [arabi ed ebrei insieme per promuovere democrazia e diritti, ndtr]

 

(traduzione dall’inglese di Stefania Fusero)