L’inviato israeliano delle Nazioni Unite attacca Emma Watson che ha espresso sostegno ai palestinesi

Emma Watson Foto AFP
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Redazione di MiddleEastEye

 3 gennaio 2022 MEE

Gilad Erdan e l’ex ambasciatore Danny Danon ricevono reazioni negative in rete per aver criticato la star di Harry Potter che ha espresso solidarietà ai palestinesi

Lunedì l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite si è scagliato contro l’attrice Emma Watson dopo che la star di Harry Potter ha condiviso una foto su Instagram in solidarietà con i palestinesi.

Nel suo post, Watson ha condiviso l’immagine di un raduno pro-palestinese con la frase “La solidarietà è un verbo”. Nel commento, Watson ha incluso una citazione dell’attivista anglo-australiana Sara Ahmed, che ha detto: “La solidarietà non presuppone che le nostre lotte siano le stesse lotte, o che il nostro dolore sia lo stesso dolore, o che la nostra speranza sia per lo stesso futuro. La solidarietà implica impegno e lavoro, così come il riconoscimento che anche se non abbiamo gli stessi sentimenti, o le stesse vite, o gli stessi corpi, viviamo condividendo molte cose”.

Gilad Erdan, ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, è ricorso a Twitter per criticare le osservazioni dell’attrice, e ha scritto: “La finzione può funzionare in Harry Potter ma non funziona nella realtà. Se si potesse, la magia usata nel mondo della fantasia potrebbe eliminare i mali di Hamas (che opprime le donne e persegue l’annientamento di Israele) e dell’Autorità Nazionale Palestinese (che sostiene il terrore). Mi piacerebbe molto!” ha aggiunto.

I suoi commenti sono arrivati poco dopo che anche Danny Danon, l’ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, si è scagliato contro Watson.

“10 motivi da Grifondoro per essere antisemiti”, ha twittato Danon.

Gli utenti dei social media hanno criticato sia Erdan che Danon per i loro commenti, e molti hanno affermato che hanno “sviato l’attenzione dai veri casi di antisemitismo”.

Leah Greenberg, co-direttrice esecutiva di Indivisible Project, organizzazione no-profit fondata nel 2016 in risposta all’elezione di Donald Trump a presidente, ha affermato che le osservazioni di Danon sono “una perfetta dimostrazione del cinismo e della malafede del fare dell’antisemitismo un’arma per zittire elementari espressioni di solidarietà con il popolo palestinese.

“L’ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite definisce Emma Watson ‘antisemita’ per aver espresso solidarietà ai palestinesi. Peggio di una presa in giro”, ha twittato l’emittente Mehdi Hasan.

Nel frattempo, l’attivista palestinese Mohammed El-Kurd, che ha svolto un ruolo cruciale nella sensibilizzazione internazionale sugli sgomberi forzati dei palestinesi dal quartiere sotto occupazione di Sheikh Jarrah a Gerusalemme est, ha reagito con: “Piangi più forte che mi fai ridere”.

Il post su Instagram di Watson ha attualmente oltre 600.000 likes e oltre 47.000 commenti. La foto è stata originariamente pubblicata a maggio dal Bad Activism Collective [blog che “ esplora temi di giustizia climatica, ambientalismo, giustizia razziale, attivismo giovanile, giustizia per i disabili, teoria femminista queer, salute mentale, sovranità della terra e del cibo e smantellamento dei sistemi di oppressione”, ndtr.] dopo che l’ultima offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza ha provocato la morte di oltre 250 palestinesi.

(traduzione dall’inglese di Luciana Galliano)