Le forze israeliane uccidono tre palestinesi in Cisgiordania

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I palestinesi nella Cisgiordania occupata contestano la versione israeliana sull’uccisione di tre palestinesi

Redazione di MEE

25 luglio 2023  –  Middle East Eye

 

Il ministero della Salute palestinese ha annunciato che all’alba di martedì mattina le forze israeliane hanno ucciso tre palestinesi nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania.

Anche l’esercito israeliano ha confermato le uccisioni, sostenendo che i tre palestinesi hanno aperto il fuoco contro i soldati vicino agli insediamenti coloniali israeliani sul Monte Garizim, nei pressi di Nablus.

Secondo la testata giornalistica palestinese Arab48 le ambulanze israeliane sono arrivate sul posto e hanno portato via i tre corpi.

Le forze israeliane hanno impedito alle ambulanze palestinesi di raggiungere le tre vittime, le cui identità devono ancora essere confermate.

Secondo i resoconti dei testimoni oculari, l’esercito israeliano ha sparato all’impazzata per quasi dieci minuti sul veicolo su cui viaggiavano i tre palestinesi colpendolo con una pioggia di proiettili.

L’esercito israeliano sostiene che vi sia stato uno scontro a fuoco tra le due parti e, a seguito di una perquisizione del veicolo, siano state rinvenute ulteriori armi.

Tuttavia testimoni oculari palestinesi hanno affermato che le forze israeliane hanno “teso un’imboscata” al veicolo per poi “assassinare” i giovani.

Le forze israeliane hanno in seguito perquisito un certo numero di case e negozi palestinesi nelle vicinanze della sparatoria e, secondo quanto riferito da Arab48, hanno confiscato il filmato delle telecamere a circuito chiuso.

Non è chiaro se il filmato abbia ripreso la sparatoria israeliana.

‘Sparare per uccidere’

L’esercito israeliano, che raramente indaga sull’uccisione di palestinesi da parte delle sue truppe, è stato criticato dalle organizzazioni per i diritti umani per la sua politica di “sparare per uccidere” anche quando i palestinesi non rappresentano un pericolo per i soldati.

Un rapporto del 2022 dell’organizzazione israeliana per i diritti Yesh Din ha rilevato che meno dell’uno per cento dei soldati accusati di aver danneggiato i palestinesi tra il 2017 e il 2021 sono stati accusati di crimini.

Le autorità giudiziarie militari “evitano sistematicamente di indagare e perseguire i soldati che danneggiano i palestinesi”, afferma l’organizzazione.

Quest’anno sono stati uccisi dal fuoco israeliano almeno 200 palestinesi, di cui 34 minori, un tasso di quasi un morto al giorno.

In totale sono morte 163 persone nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est mentre le restanti 36 sono state uccise nella Striscia di Gaza.

Nel frattempo, nello stesso periodo i palestinesi hanno ucciso 25 israeliani, di cui sei minori.

 

(Traduzione dall’inglese di Aldo Lotta)