Il fotografo palestinese Louay Ayoub vince un premio prestigioso in Francia

image_pdfimage_print

Redazione di Middle East Monitor

10 settembre 2024 – Middle East Monitor

Il fotografo palestinese Louay Ayoub ha vinto il prestigioso premio Visa Pour l’Image Festival per il suo video-documentario “The Gaza Tragedy”. Il festival, il più importante evento internazionale dedicato al fotogiornalismo, ha aperto la sua trentaseiesima edizione lo scorso fine settimana a Perpignan in Francia.

Il sindacato dei giornalisti palestinesi si è congratulato con Ayoub, definendo la sua vittoria un tributo a tutti i giornalisti che hanno rischiato la vita senza sosta per portare al mondo la verità su quanto sta accadendo a Gaza. Il sindacato ha sottolineato che il riconoscimento a Ayoub riflette in questo modo i suoi profondi impegno e professionalità nel documentare la sofferenza del popolo palestinese in mezzo all’aggressione israeliana in corso, che a Gaza ha già ucciso più di 41.000 persone e ferito altre 95.000, molte delle quali donne e minori.

Il documentario di Ayoub è stato selezionato come opera migliore da una commissione di foto redattori. Egli ha tenuto il discorso di accettazione attraverso un collegamento video e ha dedicato il suo premio a “tutti i giornalisti e i palestinesi che hanno perso la vita mentre facevano il loro lavoro a Gaza.”

Egli ha aggiunto che “è assolutamente essenziale per i giornalisti internazionali andare a Gaza, in primo luogo per documentare la guerra, ma anche perché ciò ci proteggerebbe un po’ di più dall’esercito [israeliano].”

L’agenzia Anadolu ha riferito che la sua citazione di Hamas come “il movimento di resistenza della Palestina” ha portato Louis Aliot, il sindaco di estrema destra di Perpignan, a chiedere che il premio gli fosse revocato.

Tuttavia gli organizzatori del festival hanno confermato la decisione dei giudici. Il direttore del festival, Jean-Francois Leroy, ha difeso la scelta della giuria in una intervista con l’agenzia spagnola di notizie EFE.

Non abbiamo mai avuto simili reazioni ostili eccetto riguardo alla guerra Israele-Hamas” ha affermato Leroy. “La nostra giuria è composta da foto redattori ed esperti internazionali. Che io sia personalmente d’accordo o meno, ho sempre rispettato le loro decisioni.”

Egli ha sottolineato le difficoltà incontrate dai giornalisti stranieri a Gaza, con le restrizioni imposte da Israele che rendono i giornalisti locali la fonte primaria di informazione dall’enclave.

Secondo la federazione internazionale dei giornalisti, dal 7 ottobre dello scorso anno Israele ha ucciso a Gaza almeno 170 giornalisti, inclusi professionisti di varie nazionalità. Tra le vittime famose ci sono stati il fotogiornalista Ali Jadallah di Anadolu, la cui famiglia è stata uccisa da un attacco israeliano alla sua casa, e il cameraman freelance Muntasir Al-Sawaf che è stato ucciso da un attacco aereo israeliano.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)