78 palestinesi uccisi e 340 demolizioni registrate a Gerusalemme dal 7 ottobre 2023

Demolizione di un edificio palestinese vicino a Nablus. Foto. Issam Rimawi – Anadolu Agency
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Redazione di MEMO

9 ottobre 2024 – Middle East Monitor

Ieri la Palestinian Press Agency [agenzia di stampa palestinese, ndt.] (SAFA) ha riferito che il governatorato di Gerusalemme ha affermato che dal 7 ottobre 2023 le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 78 palestinesi, ne hanno arrestati 1.791 e hanno effettuato 340 demolizioni e operazioni con i bulldozer nel governatorato.

In un rapporto che dettaglia la situazione a Gerusalemme durante l’ultimo anno, il governatorato ha evidenziato la crescita senza precedenti di incursioni nella moschea di Al-Aqsa. Ha registrato che 50.475 coloni hanno preso d’assalto la moschea, azione che è parte di un più ampio piano per imporre divisioni temporali e spaziali sul luogo santo.

In aggiunta il rapporto ha rivelato che Gerusalemme ha visto una campagna senza precedenti di sfollamenti forzati di palestinesi dai loro quartieri storici come Sheikh Jarrah e Silwan che l’occupazione cerca di svuotare dei loro abitanti per far posto ai coloni illegali.

Durante lo scorso anno la demolizione ed il sequestro di case palestinesi non sono cessati ma sono sistematicamente raddoppiati per creare una nuova situazione funzionale al progetto di colonizzazione, con 340 demolizioni e operazioni con i bulldozer registrate nel governatorato.

Inoltre nel rapporto si afferma che l’occupazione ha imposto un soffocante assedio economico ai palestinesi di Gerusalemme, limitando il movimento di beni e persone, insieme a misure arbitrarie contro commercianti e investitori gerosolimitani.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)