Redazione di MEMO
23 dicembre 2025 – Middle East Monitor
L’agenzia di notizie Anadolu riferisce che il quotidiano Yedioth Ahronoth ha riportato che martedì il ministro israeliano della Difesa Israel Katz ha promesso che Tel Aviv non si ritirerà dalla Striscia di Gaza né dai territori siriani occupati.
“Noi ci troviamo in profondità dentro Gaza e non la lasceremo mai completamente,” ha detto Katz durante una conferenza stampa nella colonia Beit El, vicino a Ramallah, nella zona centrale della Cisgiordania.
Si è anche impegnato a creare nuove basi militari nel nord di Gaza al posto delle colonie che erano state evacuate dopo il disimpegno israeliano del 2005.
“Quando arriverà il momento, nel nord di Gaza … noi costruiremo le unità Nahal al posto delle comunità (israeliane) che sono state sfollate,” ha affermato, elogiando l’attuale governo israeliano come quello della “colonizzazione.”
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz i siti Nahal fanno parte di un programma militare nel quale gruppi di giovani israeliani vanno insieme come volontari e successivamente formano delle comunità civili.
Secondo il portale del Times of Israel le affermazioni di Katz sulla costruzione di colonie nel nord di Gaza pongono una sfida al primo ministro Benjamin Netanyahu e a Washington. Ci si aspetta che il premier visiti gli Stati Uniti al termine del mese per colloqui con il presidente statunitense Donald Trump.
Sebbene il governo israeliano non abbia rilasciato chiarimenti relativamente alla dichiarazione di Katz, i leader dei coloni e l’opposizione l’hanno ritenuta una chiamata per la costruzione delle colonie.
Tuttavia l’ufficio di Katz ha chiarito in una dichiarazione che il governo non intende creare nessuna colonia nella Striscia di Gaza.
Ha affermato che il riferimento del ministro della Difesa alla costruzione degli avamposti Nahal nel nord di Gaza “è stato fatto solo in un contesto di sicurezza.”
Circa 750.000 coloni israeliani illegali, di cui 250.000 a Gerusalemme Est, vivono in centinaia di colonie in tutta la Cisgiordania. I coloni illegali portano avanti attacchi giornalieri contro i palestinesi con l’obiettivo di sfollarli con la forza.
Riguardo alle violazioni israeliane della sovranità siriana, Katz ha affermato: “Noi non ci ritireremo di un centimetro dalla Siria,” senza fornire ulteriori dettagli.
I dati del governo siriano mostrano che da dicembre 2024 Israele ha effettuato oltre 1.000 attacchi aerei in Siria e più di 400 incursioni lungo i confini nelle province del sud.
Dopo la caduta del regime di Bashar Al-Assad alla fine del 2024 Israele ha espanso la sua occupazione nelle Alture siriane del Golan confiscando la zona cuscinetto demilitarizzata, una azione che ha violato l’accordo del 1974 con la Siria.
(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)


