Un’organizzazione per i diritti umani riporta i piani USA per costruire edifici diplomatici su terreni palestinesi a Gerusalemme Est

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Gli USA stanno pianificando di costruire un complesso di edifici diplomatici su una proprietà privata confiscata a palestinesi nella Gerusalemme Est occupata.

Redazione di Middle East Monitor

Martedì 12 luglio 2022 – Middle East Monitor

L’agenzia di notizie Anadolu riferisce che domenica una organizzazione per i diritti umani ha affermato che gli Stati Uniti stanno pianificando di costruire un complesso di edifici diplomatici su una proprietà privata confiscata a palestinesi nella Gerusalemme Est occupata.

In una dichiarazione il centro legale per i diritti della minoranza araba in Israele (Adalah) ha affermato che hanno trovato nuove prove che il terreno su cui dovrebbero essere costruiti gli edifici diplomatici secondo il piano congiunto statunitense-israeliano si trova su una proprietà privata presa a palestinesi.

Adalah ha specificato che “la terra su cui gli edifici diplomatici USA dovrebbero essere costruiti è registrata a nome dello Stato di Israele, ma è stata confiscata illegalmente a rifugiati palestinesi e palestinesi deportati internamente usando la legge israeliana del 1950 sulla proprietà degli assenti”.

Richiamando l’imminente visita in Israele del presidente USA Joe Biden, Adalah ha affermato che i discendenti degli originari proprietari del terreno che comprendono cittadini USA e palestinesi residenti a Gerusalemme Est chiedono “l’immediata cancellazione del piano”.

La dichiarazione aggiunge: “Se costruiti, gli edifici dell’ambasciata statunitense saranno collocati su terreni che sono stati confiscati ai palestinesi in violazione del diritto internazionale.”

L’arrivo di Biden in Israele è previsto per il 13 luglio, come parte del viaggio che includerà la città cisgiordana di Ramallah e l’Arabia Saudita.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)

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