Palestinese ucciso dalle forze israeliane nella Cisgiordania occupata

Foto: Jaafar Ashtiyeh/AF
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Redazione Al Jazeera

6 luglio Al Jazeera

Rafeeq Riyad Ghannam è stato ucciso all’alba di mercoledì nella città di Jabaa a sud di Jenin, durante un’incursione dell’esercito israeliano.

Le forze israeliane hanno sparato uccidendolo ad un giovane palestinese nella Cisgiordania occupata, nel corso degli scontri seguiti ad un’incursione militare israeliana.

Il Ministero della Salute palestinese ha identificato l’uomo come Rafiq Riyad Ghannam e ha dichiarato che è stato ucciso dal fuoco israeliano nella città di Jabaa a sud di Jenin all’alba di mercoledì.

L’agenzia di notizie ufficiale palestinese Wafa ha riferito che Ghannam aveva 20 anni.

Ghannam è stato arrestato dalle forze israeliane dopo essere stato ferito ed è morto poco dopo sotto la loro custodia. Il suo corpo non è stato ancora consegnato alla sua famiglia dall’esercito israeliano.

La ‘Palestinian Prisoners Society’ ha dichiarato che l’uccisione “è avvenuta nell’ambito di una continua escalation di esecuzioni sul campo da parte delle forze di occupazione israeliane fin dall’inizio di quest’anno e del trattenimento dei loro corpi, oltre ad arresti e violenze su molti cittadini dopo che sono stati feriti.”

Gli scontri si erano accesi all’alba di mercoledì dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione a Jabaa.

L’esercito israeliano compie quasi ogni giorno incursioni ed operazioni di arresto nelle città palestinesi nella Cisgiordania illegalmente occupata, che spesso provocano il ferimento o l’uccisione di palestinesi.

Nella notte di mercoledì le forze israeliane hanno arrestato almeno 42 palestinesi, compresi 30 provenienti dalla città di Silwad vicino a Ramallah.

Nei mesi scorsi l’esercito ha intensificato le incursioni nella zona di Jenin.

Dalla fine di marzo almeno 50 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in Israele e nei territori palestinesi, inclusa la giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, uccisa l’11 maggio mentre svolgeva il suo lavoro di cronaca nel campo profughi di Jenin.

Nello stesso periodo 19 persone sono state uccise in Israele in attacchi da parte di singoli palestinesi.

(Traduzione dall’inglese di Cristiana Cavagna)

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