Gli Stati del movimento dei non allineati criticano l’aggressione israeliana e chiedono il cessate il fuoco a Gaza

Una veduta della riunione dei Paesi non allineati tenutasi a Kampala, Uganda. Foto: LUIS TATO/AFP
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Redazione di Middle East Monitor

21 gennaio 2024 – Middle East Monitor

L’agenzia di notizie Anadolu riferisce che il diciannovesimo vertice degli Stati membri del movimento dei non allineati [Non-Aligned Movement] (NAM)] è terminato sabato notte e ha rilasciato la dichiarazione di Kampala, in cui critica l’aggressione militare israeliana e chiede l’implementazione della risoluzione del consiglio di sicurezza dell’ONU per permettere l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata.

La dichiarazione di 47 articoli “condanna fortemente l’illegale aggressione militare israeliana contro la Striscia di Gaza, gli attacchi indiscriminati contro i civili palestinesi e obiettivi civili, la deportazione forzata della popolazione palestinese e inoltre chiede un immediato e durevole cessate il fuoco umanitario.”

Il vertice ha ribadito la necessità di un sostanziale e urgente progresso che deve essere compiuto verso la fine dell’occupazione israeliana, incluso il raggiungimento dell’indipendenza e sovranità dello Stato di Palestina con Gerusalemme Est come sua capitale per ottenere una soluzione a due Stati sulla base dei confini precedenti al 1967 e ha ribadito il [suo] supporto affinché lo Stato di Palestina sia ammesso come Stato membro delle Nazioni Unite per ottenere il giusto posto nella comunità delle Nazioni.

La dichiarazione di Kampala “condanna tutte le misure prese da Israele, il potere occupante, per modificare lo stato legale, fisico e demografico delle Alture del Golan siriano occupate, e chiede ancora una volta che Israele ottemperi alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU attinenti alla questione e si ritiri completamente dal Golan siriano entro i confini del 4 giugno 1967.”

La dichiarazione inoltre “condanna la storica ingiustizia contro l’Africa e esprime il supporto per una maggiore presenza dell’Africa in un Consiglio di Sicurezza riformato, supportando il tal modo la Posizione Comune Africana che si rispecchia nell’Ezulwini Consensus e nella Sirte Declaration.”

Il diciannovesimo vertice NAM si è tenuto in Uganda, dove il presidente Yoweri Museveni ha ufficialmente assunto la presidenza di tale vertice e del movimento per i prossimi tre anni.

Il vertice si è inoltre impegnato a sostenere e promuovere il rispetto della carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, specialmente riguardo ai principi di sovranità, parità nel diritto alla sovranità, integrità territoriale, non-interferenza e composizione pacifica dei conflitti.

La dichiarazione condanna inoltre il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni.

(traduzione dall’inglese di Gianluca Ramunno)