Israele cattura gli ultimi due palestinesi fuggiti

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Israele cattura gli ultimi due palestinesi fuggiti

Tamara Nassar

20 settembre 2021-The Electronic Intifada

 

Nella notte di domenica, le forze di occupazione israeliane hanno catturato i due palestinesi ancora in fuga dall’inizio di questo mese da una delle prigioni più fortificate del paese.

Ayham Kamamji e Munadel Infiat sono stati arrestati nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata.

Secondo il quotidiano di Tel Aviv Haaretz, l’agenzia di spionaggio e tortura nazionale israeliana Shin Bet ha ricevuto informazioni sulla posizione dei due uomini poche ore prima dell’arresto.

La polizia e i soldati israeliani hanno circondato la casa in cui alloggiavano.

Gli israeliani sapevano, secondo quanto da loro affermato, che i due erano a Jenin da diversi giorni. Il capo della polizia Kobi Shabtai ha detto che Israele stava preparando una “operazione complessa” per catturare gli uomini.

Ma entrambi gli uomini, disarmati, si sono arresi senza opporre resistenza.

In un’intervista con i media locali, il padre di Kamamji ha detto che suo figlio lo ha chiamato nelle prime ore di domenica e ha spiegato che aveva deciso di costituirsi per proteggere i residenti dell’edificio.

Ciò è credibile, dato che Israele ha regolarmente utilizzato la cosiddetta “procedura della pentola a pressione” per costringere i palestinesi ricercati ad arrendersi uscendo da un edificio in cui si nascondono, oppure a essere uccisi in una esecuzione extragiudiziale.

Le forze israeliane usano macchine edili come armi, insieme ad armi da fuoco ed esplosivi, per distruggere gradualmente l’edificio sopra quelli che si nascondono all’interno se si rifiutano di arrendersi.

Altri si sono chiesti perché i due uomini non siano andati al campo profughi di Jenin, che è vicino alla città e un’area che Israele evita a causa della forte resistenza.

Tuttavia, la loro capacità di evitare la cattura per quasi due settimane, pur entrando nella Cisgiordania occupata nel mezzo di una massiccia caccia all’uomo, è stata un grande imbarazzo e umiliazione per Israele.

Nonostante la loro cattura, la fuga dei sei uomini è vista come una vittoria che solleva il morale dei palestinesi di tutto il mondo, che vedono la loro impresa come un colpo devastante per il cosiddetto apparato di sicurezza di Israele.

Non è chiaro se l’Autorità Nazionale Palestinese o altri informatori abbiano avuto un ruolo nella cattura degli uomini, dato il cosiddetto coordinamento della sicurezza – collaborazione – dell’A.N.P. con Israele.

I sei uomini erano fuggiti dalla prigione di Gilboa nel nord di Israele il 6 settembre attraverso un tunnel sotterraneo dal bagno della loro cella.

Il tunnel sbucava appena fuori le mura della prigione direttamente sotto una torre di guardia.

Mahmoud Arda e Yacoub Qadri sono stati catturati nella città di Nazareth, nel nord di Israele, il 10 settembre, mentre Muhammad Arda e Zakaria Zubeidi sono stati arrestati all’inizio del giorno successivo a Shibli Umm al-Ghanam, una città palestinese nel nord di Israele.

L’intelligence israeliana e le autorità carcerarie hanno interrogato i quattro uomini che devono affrontare nuove accuse relative alla loro fuga.

 

(Traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)