Israele annuncia il blocco “totale” su Gaza.

Foto:(Mohammed Talatene/picture-alliance/dpa/AP Images)
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Redazione di Al Jazeera

9 ottobre 2023 – Al Jazeera

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che il blocco includerà anche la sospensione delle forniture di cibo, elettricità e carburante.

Israele ha annunciato un blocco “totale” della già assediata Striscia di Gaza, compreso lo stop a cibo e acqua dopo che Hamas ha effettuato il più grande attacco al paese da decenni.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto lunedì che le autorità taglieranno l’elettricità e bloccheranno l’ingresso di cibo e carburante come parte di “un assedio completo” di Gaza governata da Hamas, dove vivono circa 2,3 milioni di persone in una delle aree più densamente popolate del mondo.

Il blocco israeliano della Striscia di Gaza occupata, nella sua forma attuale, è in vigore dal giugno 2007. Israele controlla lo spazio aereo e le acque territoriali di Gaza, nonché due dei tre valichi di frontiera; il terzo è controllato dall’Egitto.

Stiamo imponendo un assedio completo a Gaza… Niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente gas – è tutto chiuso”, ha detto Gallant in una dichiarazione video.

Il portavoce militare capo di Israele, Daniel Hagari, ha detto lunedì ai giornalisti che Israele ha il “controllo” delle sue comunità dopo l’incursione di massa di combattenti di Hamas di sabato nel suo territorio.

Hagari ha detto che lunedì mattina si sono verificati alcuni incidenti isolati, ma che “in questa fase non ci sono combattimenti nelle comunità”.

Ha aggiunto che “potrebbero esserci ancora terroristi nella zona”.

Carri armati e droni israeliani stavano sorvegliando le aperture nella recinzione per impedire ulteriori infiltrazioni, ha detto Hagari, aggiungendo che 15 delle 24 comunità di confine sono state evacuate, mentre il resto dovrebbe essere evacuato nelle prossime 24 ore.

In precedenza il portavoce di Hamas Abdel-Latif al-Qanoua aveva dichiarato all’agenzia di stampa Associated Press che i combattenti del gruppo continuavano a combattere fuori Gaza e avevano catturato altri israeliani ancora lunedì mattina.

Ha detto che il gruppo mira a liberare tutti i prigionieri palestinesi detenuti da Israele, che in passato ha accettato accordi di scambio sbilanciati in cui ha rilasciato un gran numero di prigionieri per singoli prigionieri o addirittura spoglie di soldati.

(traduzione dall’inglese di Giuseppe Ponsetti)