18 novembre 2024 – Middle East Eye
Femke Halsema ha detto che Israele ha ‘raggirato’ le autorità olandesi e che la descrizione di quanto avvenuto è ‘stata usata come propaganda’
La sindaca di Amsterdam ha ritrattato le frasi che descrivevano come un “pogrom” i disordini avvenuti all’inizio del mese dopo l’incontro calcistico fra le squadre israeliana e olandese e ha detto che Israele ha “raggirato” le autorità olandesi sui dettagli riguardanti i fatti.
La sindaca Femke Halsema è intervenuta sabato sera nel corso del programma News Hour trasmesso dalla rete nazionale olandese NPO.
Il 6 e 7 novembre i tifosi al seguito del team Maccabi Tel Aviv hanno causato disordini in varie parti della capitale olandese scandendo slogan razzisti anti-arabi prima dell’incontro Uefa Europa League contro l’Ajax, la squadra di Amsterdam.
La notte prima dell’incontro si erano anche visti dei tifosi strappare almeno due bandiere palestinesi da quelli che sembrano edifici residenziali. Dopo tali provocazioni, prima e dopo la partita, sono scoppiati degli scontri che si sono prolungati fino a tarda notte fra la tifoseria del Maccabi e giovani olandesi.
Si è visto come un numeroso gruppo di tifosi del Maccabi si sia armato di bastoni, tubi e pietre per scontrarsi con i giovani olandesi. Le immagini postate sulle reti sociali mostrano delle persone che aggrediscono e mettono in fuga alcuni tifosi israeliani.
Halsema ha detto a News Hour che dopo la partita, per due ore, fra le 24.30 e le 2.30 di notte, violenti incidenti non limitati solo ai tifosi si sono improvvisamente estesi a tutta la città.
Ha poi aggiunto che verso le 2.30 in città “è ritornata alla calma”.
“Abbiamo poi visto che sull’idea che ci eravamo fatta siamo stati completamente raggirati da Israele perché alle 3 di notte il primo ministro Netanyahu ha fatto una conferenza stampa da Israele su ciò che era successo ad Amsterdam mentre noi stavamo ancora ricostruendo i fatti,” ha detto.
‘Non è quello che volevo’
Il giorno dopo gli scontri, nel corso di una conferenza stampa Halsema ha detto che “gli eventi a cui abbiamo assistito richiamano alla mente i pogrom”. Circa il 75% degli abitanti ebrei olandesi è stata uccisa durante l’Olocausto.
Domenica è stato chiesto ad Halsema se confermasse quelle parole.
“Per prima cosa permettetemi di dire che sono state usate le parole ‘caccia all’ebreo’. La gente andava ‘a caccia di ebrei’, chiedeva i passaporti. Quella notte e nelle prime ore dell’alba ho parlato al telefono con molti abitanti di Amsterdam ebrei, con molte emozioni. E quello che volevo esprimere principalmente era la tristezza e la paura fra ebrei che abitano ad Amsterdam,” ha detto.
“Ma devo dire che nei giorni successivi ho visto come la parola ‘pogrom’ è diventata molto politica ed è stata trasformata in propaganda.”
Halsema ha detto che il governo israeliano ha parlato di un ” pogrom palestinese nelle strade di Amsterdam”, aggiungendo che poi il termine pogrom è stato usato da politici olandesi “per discriminare contro abitanti marocchini e musulmani di Amsterdam”.
“Quella non era la mia intenzione. Non era quello che intendevo.”
Quando le è stato di nuovo chiesto se userebbe la parola “pogrom”, Halsema ha risposto: “No, no. Se avessi saputo che sarebbe stata usata in questo modo politicamente e propagandisticamente, non avrei voluto aver nulla a che fare con tutto ciò.”
“Non ho fatto un paragone diretto ma ho detto che potevo capire i sentimenti e che volevo esprimere dolore. Ma non sono uno strumento di una battaglia politica nazionale e internazionale.”
I commenti di Halsema sono stati descritti dal ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar come “assolutamente inaccettabili”.
“Centinaia di tifosi israeliani andati ad assistere a una partita di calcio sono stati inseguiti e aggrediti, presi di mira da una folla che chiedeva loro i passaporti per controllare se erano cittadini dello Stato ebraico. Non ci sono parole per questo se non pogrom,” ha detto Saar in un post su X.
Ha sostenuto che non è stato Israele il primo a usare il termine pogrom per descrivere gli eventi, ma che sono stati i politici olandesi, inclusa il leader di estrema destra Geert Wilders.
All’inizio di questo mese Nicholas McGeehan, uno dei fondatori di FairSquare, [organizzazione non-profit contro violazioni dei diritti umani, ndt.] ha detto a Middle East Eye che i tifosi del Maccabi Tel Aviv sono noti per i loro inni razzisti.
“Il razzismo e la violenza dei tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam, ben documentati e dimostrati, riflettono la violenza del governo israeliano a Gaza e in Libano,” ha detto McGeehan.
“Ciò non scusa quella inflitta ai fan del Maccabi Tel Aviv, ma presentarli come vittime innocenti di antisemitismo è una grave distorsione dei fatti.”
La scorsa settimana Nora Achahbar, la sottosegretaria di Stato olandese, di origini marocchine, si è dimessa dal governo per i commenti razzisti che ha detto di aver sentito da colleghi di governo in relazione agli eventi di Amsterdam.
In seguito alle dimissioni la coalizione olandese, dominata dal Partito per la Libertà di estrema destra di Wilders, è quasi caduta, ma è sopravvissuta dopo un incontro di emergenza.
(traduzione dall’inglese di Mirella Alessio)


