Uno studio pubblicato sullo Harvard Dataverse rivela che Israele ha “fatto sparire” quasi 400.000 palestinesi a Gaza, metà dei quali minori.

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The Cradle

24 giugno 2025 – The Cradle.co

Lo studio di un professore della Ben Gurion University utilizza analisi basate sui dati e mappature spaziali per evidenziare un forte calo della popolazione di Gaza dall’ottobre 2023

Uno studio pubblicato sullo Harvard Dataverse rivela che Israele ha fatto “sparire” almeno 377.000 palestinesi dall’inizio della sua campagna genocida contro la Striscia di Gaza nel 2023.

Si ritiene che metà di questi siano minori.

Il rapporto è stato redatto dal professore israeliano Yaakov Garb, che ha utilizzato analisi basate sui dati e mappature spaziali per mostrare come l’assedio di Gaza e gli attacchi indiscriminati contro i civili nell’enclave da parte dell’esercito israeliano abbiano portato a un forte calo della popolazione.

I 377.000 palestinesi di cui si è persa traccia a causa del genocidio israeliano rappresentano circa il 17% dell’intera popolazione della Striscia di Gaza, che ora ammonta a circa 1,85 milioni. Prima della guerra a Gaza, la popolazione della Striscia era stimata in 2,227 milioni.

Secondo il rapporto, mentre alcuni sono sfollati o dispersi, si ritiene che un numero significativo sia stato ucciso dalle forze israeliane. Il Professore osserva che il bilancio ufficiale delle vittime, pari a 61.000, è chiaramente una sottostima poiché le vittime rimaste intrappolate sotto le macerie non sono incluse.

Nel rapporto Garb ha anche condannato la Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un controverso meccanismo di distribuzione di aiuti umanitari lanciato da Stati Uniti e Israele il mese scorso.

Sostiene che “Questi centri di aiuti sembrano riflettere una logica di controllo, non di assistenza, e sarebbe improprio definirli ‘centri di distribuzione di aiuti umanitari’. Non aderiscono ai principi umanitari e gran parte della loro progettazione e del loro funzionamento è guidata da altri obiettivi che ne minano lo scopo dichiarato”.

L’ONU ha accusato la GHF di essere stata concepita per favorire i trasferimenti forzati di popolazione. Da quando ha iniziato le sue operazioni, la GHF ha causato la morte di centinaia di palestinesi in cerca di aiuto da parte delle forze israeliane.

Il rapporto, pubblicato sullo Harvard Dataverse, non è la prima pubblicazione a sostenere che il bilancio delle vittime a Gaza potrebbe, in realtà, essere significativamente superiore a quanto riportato.

La rivista medica The Lancet ha pubblicato uno studio a gennaio di quest’anno rivelando che il bilancio delle vittime del genocidio israeliano a Gaza è stato molto probabilmente sottostimato del 41% nei primi nove mesi di guerra.

Lo studio di gennaio ha evidenziato che circa il 59,1% delle vittime erano donne, bambini e anziani.

L’anno precedente, nel luglio 2024, The Lancet aveva affermato che l’attacco israeliano a Gaza avrebbe potuto causare tra 149.000 e 598.000 vittime.

(traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)