Politici, membri di una famiglia reale e persone famose si esprimono a favore dell’adolescente palestinese che ha schiaffeggiato dei soldati

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Mustafa Abu Sneineh

Middle East Eye – Venerdì 22 dicembre 2017

Dopo che questa settimana la diciassettenne è comparsa in un tribunale militare israeliano, personaggi importanti hanno condiviso messaggi di appoggio ad Ahed al-Tamimi

Da un parlamentare britannico a un membro della famiglia reale giordana a un famoso cantante palestinese, continua la solidarietà internazionale ed araba con un’adolescente palestinese che è stata arrestata questa settimana dopo aver schiaffeggiato soldati israeliani nel cortile di casa sua.

Ahed al-Tamimi, 17 anni, è stata arrestata all’alba del 19 dicembre, quando soldati israeliani hanno fatto irruzione in casa della sua famiglia ad Al-Nabi Saleh, un piccolo villaggio nei pressi di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

L’esercito israeliano ha perquisito la casa degli al-Tamimi, impossessandosi di computer portatili, telefonini ed apparecchi elettronici di proprietà della famiglia.

L’arresto di Ahed è avvenuto dopo che un filmato, che la mostra mentre schiaffeggia e prende a calci soldati israeliani armati con fucili M16, elmetti e giubbotti antiproiettile, è diventato virale nelle reti sociali israeliane.

Il video sarebbe stato filmato il 15 dicembre con un telefonino davanti alla casa degli al-Tamini. Non mostra nessuna ferita grave provocata ai soldati.

Il padre di Al-Tamimi, Bassem, ha scritto il 19 dicembre su Facebook che sua figlia ha reagito dopo che il 15 dicembre i soldati israeliani hanno sparato a suo cugino, Mohammed al-Tamimi, mentre stava protestando contro la decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.

Il quattordicenne sarebbe in coma farmacologico dopo che i soldati israeliani gli hanno sparato al volto con un proiettile di gomma.

Mercoledì un tribunale militare israeliano ha prolungato la detenzione di Ahed fino al 25 dicembre. Lei non ha ricevuto un’accusa formale.

Dopo l’udienza in tribunale, Bassem ha detto ai giornalisti di essere orgoglioso di sua figlia.

Ma sono preoccupato per lei perché si trova nelle mani di questo regime terrorista e non ho fiducia in questo tribunale perché è parte dell’occupazione,” ha affermato. “Aiuta l’occupazione e l’occupante ad essere ancora più ostili contro i palestinesi.”

Anche la madre di Ahed, Nariman, è stata arrestata il 19 dicembre, mentre sua cugina, Nour al-Tamimi, di 21 anni, che compare nel filmato, è stata arrestata il 20 dicembre e neanche loro sono state formalmente incriminate.

Il ministro della Pubblica Istruzione israeliano Naftali Bennett [del partito dei coloni “La casa ebraica”, ndt.] ha detto alla radio dell’esercito che le due ragazze palestinesi, Ahed e Nour, coinvolte nell’incidente, “dovrebbero finire la loro vita in prigione”.

Le giovani e la madre di Ahed sono state portate nella prigione di HaSharon, a nord della città di Herzilya, in Israele, fino alla prossima udienza in tribunale il prossimo lunedì.

Lasciatele libere”

Il video virale dell’incidente e dell’arresto delle tre ha ottenuto una vasta eco.

Il segretario del partito Laburista britannico Jeremy Corbyn ha detto che Ahed al-Tamimi “non dovrebbe essere imprigionata perché i minori non dovrebbero stare in prigione.”

Se la gente lotta per i propri diritti, gli dovrebbe essere consentito di farlo,” ha detto Corbyn. “Dobbiamo mandarle (ad Ahed) un messaggio di sostegno e dire alle autorità: per favore, basta con le incarcerazioni di bambini. Lasciatele libere e permettete loro di essere dei bambini.”

Venerdì parlamentari britannici hanno presentato una prima mozione che ha raccolto decine di firme e chiede l’immediato rilascio di al-Tamimi.

La mozione sostiene che al-Tamimi è stata presa di mira perché i suoi genitori sono i capi della resistenza contro l’occupazione del loro villaggio. Chiede anche che il governo britannico dica ad Israele che azioni messe in atto senza “reali rischi riguardanti la sicurezza violano le leggi che regolamentano l’occupazione militare.”

Il membro della famiglia reale, principe Ali Bin Al-Hussein, fratellastro del re Abdullah II, questa settimana ha twittato a proposito di al-Tamimi.

È questo che fa realmente paura a Israele e a Netanyahu?” ha scritto Al-Hussein. “Una ragazzina di 16 anni, che ha il coraggio di difendere i propri diritti come adolescente di fronte a un’occupazione illegale che infrange tutte le regole delle leggi internazionali? Liberatela!!”

Il famoso cantante pop palestinese Mohammed Assaf, che ha vinto la seconda stagione dello spettacolo televisivo “Arab Idol” nel 2013, a twittato il suo appoggio definendo anche la ragazza “la donna libera, la bellezza della Palestina.”

Far impazzire Israele”

Gli arresti dei membri della famiglia al-Tamimi sono gli ultimi dopo che più di 450 palestinesi sono stati arrestati da quando Trump ha fatto l’annuncio su Gerusalemme il 6 dicembre, scatenando proteste generalizzate e una condanna in tutto il mondo.

La famiglia è in prima fila nella lotta contro le colonie israeliane illegali in Cisgiordania. Il loro villaggio, Al-Nabi Saleh, [composto da] 600 abitanti palestinesi, è circondato dalla colonia illegale israeliana di Halamish. Dal 2010 attivisti filo-palestinesi tengono ogni settimana una manifestazione nella zona contro la confisca delle terre del villaggio da parte di Israele.

In estratti da un breve documentario che ha circolato sulle reti sociali dopo il suo arresto, Ahed descrive le difficoltà che deve affrontare ai posti di blocco israeliani quando vuole andare a scuola. Dice anche di sognare di diventare una giocatrice di pallone.

Nel 2012, dopo che aveva vinto il premio turco “Handala Courage” [premio assegnato da un municipio di Istanbul che prende il nome dal personaggio di un fumetto palestinese, ndt.] per aver sfidato le truppe israeliane nel suo villaggio, ha fatto colazione con il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan.

Questa settimana il giornale israeliano Yediot Ahronot ha pubblicato un articolo in prima pagina su Ahed con il titolo “La provocazione non funziona: alcuni soldati si controllano di fronte alla provocazione di una ragazza.”

Su Haaretz il giornalista e collaboratore occasionale di MEE Gideon Levy ha analizzato come Ahed “ha fatto impazzire Israele”.

La ragazzina di Nabi Saleh ha infranto una serie di miti degli israeliani. Peggio di tutti, ha osato danneggiare il mito israeliano della mascolinità,” ha scritto Levy.

Improvvisamente è risultato che l’eroico soldato, che veglia su di noi giorno e notte con audacia e coraggio, è stato messo contro una ragazza a mani nude. Che cosa ne sarà del nostro machismo, che Tamimi ha così facilmente infranto, e del nostro testosterone?”

(traduzione di Amedeo Rossi)