Il Belgio arresta per breve tempo due israeliani sospettati di crimini di guerra a Gaza

Il Festival Tomorrowland. Foto: Omar Havana/AP
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Linda Dayan ,Yaniv Kubovich

21 luglio 2025 – Haaretz

I due israeliani, rilasciati dopo l’interrogatorio, sono stati arrestati a seguito di una denuncia presentata al procuratore federale belga dopo aver sventolato una bandiera della brigata Givati delle Forze di Difesa Israeliane al festival Tomorrowland.

Lunedì il Ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che le autorità [belghe, n.d.t.] hanno trattenuto per breve tempo un soldato e un civile israeliani che partecipavano a un festival musicale in Belgio dopo che la Fondazione Hind Rajab ne aveva chiesto l’arresto per presunta partecipazione a crimini di guerra a Gaza.

Sabato la Fondazione, con sede a Bruxelles, che si propone di portare a processo soldati israeliani per crimini di guerra a Gaza, aveva sollecitato, insieme al Global Legal Action Network, le autorità belghe ad arrestare i due israeliani al festival Tomorrowland dopo che avevano issato la bandiera di una brigata di fanteria israeliana durante il festival che si è tenuto il fine settimana.

Il quotidiano belga Het Laaste Nieuws ha riportato una dichiarazione della Procura Federale in cui afferma di aver ricevuto due denunce tramite un avvocato riguardanti “gravi violazioni del diritto internazionale umanitario nella Striscia di Gaza”. Secondo l’articolo due israeliani sono stati interrogati e poi rilasciati.

La Fondazione non ha identificato gli uomini né specificato i loro presunti crimini, si è limitata a sottolineare che al festival avrebbero issato la bandiera porpora e bianca della Brigata Givati delle IDF [le forze armate israeliane, n.d.t.], bandiera che l’organizzazione ha definito un “simbolo di impunità, distruzione e pulizia etnica”.

Lunedì la Fondazione ha dichiarato che i due israeliani sono stati arrestati “con una chiara dimostrazione di determinazione” al festival musicale e “dopo essere stati presi in custodia, sono stati formalmente interrogati e rilasciati”. La Fondazione ha aggiunto che la Procura Federale belga ha confermato l’avvio di un’indagine penale.

Ma secondo il quotidiano olandese Algemeen Dagblad non è ancora chiaro se verranno intraprese azioni legali contro i due dopo l’interrogatorio.

“Questo sviluppo rappresenta un significativo passo avanti”, ha scritto la Fondazione. “Segnala che il Belgio ha riconosciuto la propria giurisdizione ai sensi del diritto internazionale e sta trattando le accuse con la serietà che meritano. In un momento in cui troppi governi rimangono in silenzio, questa azione invia un messaggio chiaro: le prove credibili di crimini internazionali devono essere affrontate con una risposta legale, non con l’indifferenza politica”.

La Fondazione Hind Rajab esamina attentamente gli account social personali dei soldati per trovare video e immagini da loro caricati che suggeriscano o indichino crimini di guerra. L’organizzazione riferisce di aver sottoposto i nomi di circa 1.000 soldati israeliani alla Corte penale internazionale.

(traduzione dall’Inglese di Giuseppe Ponsetti)